Month: Luglio 2011

Pomodorini secchi sott’olio

Non credevo proprio che una soluzione del genere potesse piacere, ma così è stato. Quindi è giunto il tempo di motivarti a fare dei pomodori secchi sott’olio col trucco. E sì, più che una ricetta questo è un trucco. L’unica regola è puntare sugli ingredienti di qualità. I miei ospiti si stupiscono di trovare i pomodorini secchi e non i più adulti pomodori. Io ho lo spacciatore di fiducia. I passi sono: unire alcuni giorni prima l’olio ai pomodorini e aromatizzarlo con la parte verde del cipollotto o dell’aglio fresco, prezzemolo o foglie di sedano, sale, pepe in grani con moderazione o peperoncino secco. Nulla di più. Lo so, è semplice e banale. Ma ha un suo perchè, sopratutto quando si hanno tanti ospiti in giro per caso. Se nella foto noti pochi pomodori, ehm la “colpa” è di chi si è abbuffato alla festa di compleanno di sabato 🙂

Biscotti salati con erbe di Provenza o harissa

Biscotti o salatini? A te la scelta. La quantità di sale che ci metti fa la differenza. Io non so resistere a quei pochi, solitari biscotti salati che son resistiti alla festa di compleanno della Cavia. La difficoltà della ricetta è al limite dell’imbarazzante. Facili da farsi, l’ideale è lasciare riposare l’impasto una notte almeno in frigo. Un tocco in più viene dalla forma che gli viene data. Ancora ideale, aspettare un giorno prima di addentarli. Li puoi, inoltre, custodire in una scatola di latta fino a completa consumazione 🙂 Io li ho aromatizzati con le erbe di Provenza e (separatamente) con l’harissa, spezia, anzi mix di spezie, orientale usate solitamente per il cous cous. Per la ricetta, eccola:

Festa di compleanno

Succede una volta all’anno. Il terrazzo si riempie di amici e la Cavia si fa gioiosa. Tutti i “ciao” e gli “auguri!” son per lui e lui non si nasconde dinnanzi a cotanta attenzione. Incomincia con l’annunciare che compie 25 o 26 anni, qualcuno regge il gioco, qualcuno  insiste, dietro le quinte, per conoscere la vera età. Non c’è crema antietà 🙂 che regga, c’è chi sospetta che i trenta siano oramai superati. Poi le cose cominciano a complicarsi. Il tramonto incombe, le luci si abbassanno, le fiaccole tentano il miracolo. L’importante è, come la Cavia suggerisce, di “imparare le voci e associarle alle persone”. Presto però il cibo comincia ad esercitare il suo potere attrattivo e aggregatore e le sedie diventano un gradito rifugio. Bando ai convenevoli, ecco il menù proposto per i 26 anni della Cavia 🙂

Peko Peko

Onaka ga peko peko, お腹がペコペコ Non ci capisco niente. Quanto sono ignorante. I’m hungry Ora capisco: hai fame! Il Giappone ha fame? Il terremoto del Giappone? Fukushima? Sembra posti lontani non solo nello spazio, ma anche nel tempo. Però la ricostruzione, il ritorno alla vita normale prendono molto più tempo delle news al telegiornale. Quelle inframmezzate con gossip e capricci politici passano velocemente. La forza di rialzarsi dopo un terremoto non è un momento e basta, sono mesi di strenua determinazione, domande, dubbi, progetti, sogni e lancinante realtà. Insomma, nel mezzo tra il dire ed il fare c’è la “fame” di tutti i giorni. Il mondo dei blogger ha realizzato una raccolta di ricette giapponesi. Sì, quelle tanto cool, carine, colorate, “carine”, stylish etc. Ma qui il messaggio va oltre tutto ciò, oltre tutto questo superfluo. Queste 59 ricette sono vere, testate e offerte per una causa. Peko Peko: Family Friendly Recipes è un libro in vendita online a $29.95, di questi ben $11.45 vanno a GlobalGiving. Il resto va in stampa e spedizione. GlobalGiving ha anche …

Semifreddo all’amaretto

A grande richiesta, dopo il perentorio “Ma il semifreddo dov’è nel blog?” di un’amica che partecipò al barbecue, ecco la ricetta del semifreddo. Mi scuso per la foto, ma la semplicità e bontà, formato golosità, di questo dessert ti assicuro compensa alla fretta con cui la foto è stata scattata. La fonte di questa ricetta è Elle à table, gli ingredienti pochi, il tempo di preparazione sufficentemente ridotto per renderla appettibile anche d’estate. Però, se mai è un limite, bisogna prepararlo in anticipo, perchè come ogni semifreddo deve essere messo al freddo qualche ora. E ora andiamo al dunque.