Month: Luglio 2011

Blecs alla Normata

Blecs are on the table. Where are you? La prima risposta affermativa a questo richiamo viene dalla Happy Family localizzabile con certezza nell’area Pordenone. Appena ho letto l’email di eLENA tUBARO, come ama firmarsi, ho fatto un salto sulla sedie. Non poteva esserci che migliore primo contributi. Volendo rimanere, comunque, imparziale, lascio ad Elena la parola, pur sapendo che anche la Sara, docente non certo alle prime armi e tamburina 🙂 di tutto rispetto, ha dato il suo contributo. Per capire il nome della ricetta bisogna andate a leggere la lista degli ingredienti, che certo ha a che fare con la Norma, ma che anche arricchita da un ingrediente friulano tradizionale. Insomma, è una ricetta studiata per bene. Ti consiglio di seguire le fotografie fino alla fine, sia mai che oltre all’acquolina in bocca ti lasci sfuggire una risata. Tra l’altro quella potrebbe nascere anche leggendo i dettagliati ndET dell’autrice 🙂

Appassionatamente al 4:20

Ci sono interessi che crescono nel tempo, che partono da un viaggio in bicicletta in Belgio e culminano con una scoperta come la birra. Ci sono scoperte che non si esauriscono in un istante, ma che crescono nel tempo. Dato che ogni birra non è uguale all’altra, dato che i sensi vanno educati, ecco che degustazione dopo degustazione si scopre il 4:20. Il 4:20 è un locale ben conosciuto a Roma (e non solo) tra appassionati della birra. Io ammetto di averlo scoperto presto, ma capito tardi. Il punto di svolta è stata un nuovo viaggio rapido in Belgio, che  mi ha fatto comprendere la differenza che corre tra una birra di ispirazione belga e una birra belga vera. Così è nata la voglia di una varietà di sentori che prima non avevo. Andando al 4:20, in maniera quasi compulsiva ultimamente :), mi lascio attrarre dalle differenza tra birra alla spina e birra alla pompa. Cerco di resistere al Bourbon alla spina e alla scelta di Whisky. Sì, lo so, sono donna, ma ci sono …

Torta salata con la curcuma

Un’altra di quelle ricette che nascono per caso, dalla fantasia della stanchezza serale e dalle risorse del frigo. Metti poi che piaccia alla Cavia e che una festa di compleanno incombe. Ecco che quell’idea casuale surge a portata per gli amici. Metti poi che altri amici leggano della festa e che richiedano le istruzioni per l’uso 🙂 Ed eccoti qua  a raccontare della torta salata, estiva con le zucchini e peperoni verdi. Ma l’ingrediente che veramente fa la differenza, rispetto ad esempio al solito strudel salato con lo Speck, è la curcuma. Dona un sapore insieme esotico ed equilibrato.

Riso rosso per una festa

Ma anche per una cena casalinga, di quelle che urgono di queste tempi dove la calura incombe. Mentre scrivo incombe ben bene. La ricetta è stata pensata per essere veloce tanto a dirsi quanto a farsi. Sempre che tu impara a considerare il tempo di cottura del riso rosso come del tempo libero. Sì, perchè questo riso richiede più o meno 40 minuti per raggiungere un livello di cottura adeguato. Il riso rosso l’ho scoperto l’anno scorso durante una di quelle gite magiche che si possono fare solo a Castelluccio di Norcia, ma l’ho ritrovato sia in erboristeria, che in una drogheria fornita come Castroni a Roma, nonchè anche al Bir&Fud. Il riso rosso che ho usato stavolta è targato Zaccaria. L’idea, invece, è targata Compleanno della Cavia 2011 🙂 Ecco la ricetta:

Mil di Andrea D’Orlando

Il passaparola funziona ancora ai tempi di Internet? Funziona anche per i prodotti della “vecchia” economia? Sì, funziona e permette di scoprire delle chicche, nonchè il lavoro e la passione di persone che han fatto scelte non casuali, anche se particolari per i nostri tempi, ma ricche di … sapore. Così dall’ultimo viaggio in patria :), dicasi Friuli, l’amica di una vita mi ha fatto scoprire i Mieli Mil e non ho potuto che tentare di contattare il produttore e scoprire la sua storia. Questo è il Friuli che mi piace: giovane, attivo, propositivo, testardo e sempre attivo. Insomma, lo slogan “Ospiti di gente unica” è sempre veritiero. Oggi te lo faccio scoprire attraverso i Mieli Mil ed Andrea D’Orlando da Villa Santina. Una prima domanda, Andrea, molto da rivista patinata: cosa vuol dire fare il miele nel 2011 a Villa Santina, nelle Alpi Carniche?