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Bike Bento

Rossella può non partecipare a Via …col bento lanciato dalle originali Elisa Kitty’s Kitchen e Semplicemente Pepe Rosa, in collaborazione con CasaBento?
Certo, il bento non si addice alla tosta Rossella O’Hara, che tra capricci e forza di carattere affronta la guerra di secessione ed Ashley. Però un bento può adattarsi a quella Rossella, che è stata rimessa sul sellino della bicicletta dalla sportiva Cavia. Infatti, dopo anni di vacanze in bicicletta, chilometri macinati, pioggia subita e superata, angoli di paradiso scoperto, perchè non pensare a Bike Bento?

Ho cercato di mettere insieme tutti gli “insegnamenti” appresi tra il Donau Radweg, la Romantische Strasse, la pianura fiamminga e qualche tratto della Loira. E’ un Bento molto diretto, semplice, che vuole rispondere alle 3 esigenze base del ciclista (della domenica) 🙂  :

  1. adattabilità : i cibi del Bento devono poter resistere al caldo, alla pioggia, ai capricci del ciclista e al caso e inoltre devono poter essere buoni anche non riscaldati e mangiati seduti sull’erba;
  2. praticità: i cibi del Bento devono essere preparati la sera prima, anche in una cucina nuova. Gli ingredienti devono essere di facile reperibilità;
  3. nutrimento: i cibi del Bento devono venir incontro alle esigenze alimentari di un ciclista. Ossia nel Bento devono essere presenti zuccheri (ottimo il miele), frutta secca, cibi da addentare anche solo per una golosità momentanea e passeggera.

Così nasce questo Bike Bento composto da un piatto principale, ottimo per la pausa di mezza giornata:

Torta salata di peperoni, Asiago e paprika dolce

1 rotolo di pasta sfoglia
1 peperone rosso
paprika dolce
1 uovo
erbe di Provenza

La ricetta è facile. Da un rotolo di pasta sfoglia si possono ottenere 3 tortine di questo tipo.
Prima si taglia a dadini la buccia pulita di un peperone rosso. Poi si cuociono i dadini in padella con un po’ di olio eztra vergine d’oliva. Dopo una decina di minuti di cottura, anche con un po’ di acqua, si fa raffreddare il tutto.
Intanto, si taglia la pasta sfoglia in tre parti e si taglia l’Asiago a dadini (max 100 gr).
Infine, mentre il forno si preriscalda a 220°C, si stende al centro del pezzo di pasta sfoglia il formaggio, sopra i peperoni e sopra ancora mezzo cucchiani di paprika dolce. Si chiude la pasta dandole una forma triangolare. Si spennella con dell’uovo e si distribuiscono sopra poche erbe di Provenze.
Si cuoce per una ventina di minuti.

Grano saraceno con zucchina

Ricetta semplice, casalinga. Si cuoce il grano saraceno col doppio di volume di acqua, aggiungendo un po’ di sale durante la cottura. Poi, cotto il grano, si salta in padella mezza zucchina tagliata a dadini. Si prosegue la cottura, con un po’ di acqua, per una decina di minuti.
Infine, si unisce grano saraceno e zucchina.

Ma il Bike Bento non finisce qui. Al fine di sfruttare l’uovo rimasto, per la pausa salata della merenda si può fare:

Uova sbattute al pomodoro

Col resto dell’uovo usato per decorare le tortine di peperone, cuocerlo in padella con della cipolla, del pomodoro tagliato a pezzettini e della paprika dolce. Sbattere il tutto in padella e ottenere le classiche uova sbattute.

Per il dolce, propongo per il Bike Bento della semplice frutta come i frutti di bosco. In realtà, la vera frutta del ciclista è la banana, ma quella già si addenta nei momenti (anzi prima dei momenti) di crisi energetica.

Infine:

Il kit energetico

Semplicemente, ci si può portare dietro:

miele
mandorle
semi di zucca
albicocche secche (o altra frutta secca).

Sono cibi ottimi per rinfrancarsi dopo un salita 🙂

E se poi si vuole arricchire la solita acqua della borraccia, un po’ di limone fa al caso nostro. Dopotutto la famosa Radler, birra più limone, nacque in un paesello lungo il Danubio per venire incontro ad un ordine di un gruppo di ciclisti. Si narra che l’oste, non avendo abbastanza birra, tentò di allungarla con del succo di limone. E fu un successo.

Buona pedalata 🙂