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Belgio & Birre: Moeder Lambic

Se durante il tuo cammino verso Cantillon pensi “locale da fighetti” e poi dopo aver trovat Cantillon chiusa ti chiedi “dove vado per una birra?”, la scelta quasi obbligata è Moeder Lambic (68 rue de Savoie). Letteralmente il nome vuol dire Madre Lambic, quindi sicuramente la sete, la voglia di Faro o Kriek o Lambic o Gueze verrà comunque soddisfatta.

Appena metti piede dentro non sai perchè, ma qualcosa di Open Baladin sembra affiorare qua e là. Vuoi per le 40 spine che si colgono al bancone, vuoi per le lavagnette che segnano le birre, ti senti un po’ a casa e per un po’ ti chiedi chi si è ispirato a chi tra i due.

Ma poi ci sono le birre e a loro solo spetta il palco. La scelta delle birre è arricchiata anche dalla lista giornaliera di birre straniere, ove spiccava  per l’Italia Opperbacco, almeno quel giorno in cui ci siamo andati.

Ognuno scelga per sè, ma appena ho letto Faro non ho potuto che chiederlo. Nonchè non ho voluto tralasciare neppure la salsiccia secca fatta macerare nella Gueze. Mentre la Cavia ha preferito una Puur Trappe.

Lista giornaliera delle birre straniere

Prima del secondo ordine del cibo ci voleva. Ecco allora la soluzione Quiche, classica e agli spinaci. Gusto? Una vera sorpresa. La cucina si è rivelata sì semplice nelle offerte, ma veramente gustosa. Oserei dire che le nostre quiche fossero di classe. Impasto ottimo, ripieno eccelso. Una vera sorpresa!

E ecco allora le birre per concludere la serata, mentre fuori il sole era ancora alto: Val Dieu e Kriek (3 Fontaine) alla spina. Con gli ultimi due calici ci siamo fondati sui chicchi di orzo tostato serviti in luogo delle classiche, onnipresenti e ridondanti patatine dei soliti pub. Geniale! Un’idea che ruberò alla prima occasione.

Idea da rubare: orzo tostato per aperitivo!

Lasciarsi cullare dai sapori, dalla stanchezza della giornata, dalla musica vivace, quasi incurante della clientela tendente al chic, non ha prezzo!