Eventi, Friuli

Una foodblogger in Friuli

Un titolo che può suonare altisonante, ma che invece vuole anticipare solamente i molti grazie che questa foodblogger deve fare alle persone che hanno reso possibile un lungo fine settimana molto piacevole.

Guarda a caso la foodblogger incriminata sarei io, quella io, che ai primi albori dei suoi 35 anni, ha deciso di fare un salto a casa. Casa vuol dire zona pede-collinare in Friuli, pochi più in basso di San Daniele del Friuli.

Un salto a casa vuol dire passare del tempo tra il giardino dominato dal geloso, ma buono inside, cane Clint ed il resto della regione. Grazie ad un’autista di tutto rispetto come l’amica di una vita, Laura, un paio d’ore dopo l’arrivo a casa ero già da Carolina & Co. di Casale Cjanor. Dopo aver cucinato il loro Pestat e realizzato, soprattutto grazie a loro il mio aperitivo friulano, ho visitato l’azienda Casale Cjanor. Rane, asiani, oche, maialini, galline han fatto da sfondo al bell’incontro, i cui dettagli verranno rilevati a breve.

Subito dopo, sulla via per Udine, un salto da Annamaria Tuan di Coworking Udine. Perchè? Perchè la ragazzotta la conosco dai tempi della sua università con mia sorella e mi piaceva sostenere moralmente l’entusiasmo che sta mettendo nel suo lavoro. Ne ho scoperte, infatti, delle belle. Ma anche su questo post seguirà.

E poi Udine

… prima doverosamente dell’elegante, romantica e melanconica assieme piazza San Giacomo per incontrare un VIP come Theodora della Pura Cucina. Una presentazione inebriante, forse corroborata da un bel bicchiere, dove non so chi mettesse più energie per dare un tocco solare all’incontro.

E poi via, ancora, verso la presentazione di Cantine Aperte che si teneva presso la vicina Feltrinelli. Subito riconosco Elena del Movimento Turistico del Vino, poi intuisco chi è quella Sara R. con cui ho twittato assai ed infine ecco l’ultimo…volevo dire unico astemio, Davide, l’amico di CenerOntola 🙂 Nel mezzo c’era anche la mia dolce sorellina. Ma anche qui i dettagli verranno rivelati a breve.

Il giorno dopo ancora incontri, ma in quel di Tolmezzo e Venzone. Una giornata fatta di cultura e saluti, tra il Museo Carnico, Anna Cosetti alla gastronomia QB e Francesca e Silvia de L’Eco. Quasi quasi dimenticavo l’incrocio fortuito con Raffaella Cargnelutti de Il ritratto di Maria. E poi l’esperienza di Cibo2020, dopo ovviamente un doveroso momento dentro al duomo ricostruito di Venzone.

Prima di tornare da mammà, una tappa a San Daniele per scoprire una nuova libreria (nuova per me) e vedere che il libro Assaggio di Storia sta avendo adeguata diffusione. Destino ha voluto che stavolta non c’è stato l’incontro con l’autore, Gabriele Pressacco, ma una bella telefonata ha sopperito alla mancanza. Per chi è interessato del tema cibo, storia e Friuli, l’autore ha nuovi progetti per il futuro. Insomma, le ricerche non si fermano ad un solo libro.

Ed il sabato, invece, ci si è spostati in provincia di Pordenone. Prima una doverosa visita a Valvasone, mirabilmente conservata, e poi una generosa, educativa, completa visita di gruppo alle Cantine Pitars di San Martino al Tagliamento. Un post Valentino, delle cantine, se lo merita. Ha sopportato uno stuolo di sette donne per ben tre ore. Io, parte della family, Laura, Sara R, Serena, Sara la sobria non abbiamo lesinato attenzioni e fotografie. Degustazione finale da applauso. Insomma, aspettati un post a brevissimo anche su questo.

Tocco finale una cena da Favri a Rauscedo. Ovviamente, da foodblogger in Friuli anche qui mi perderò in un post.

Prima di prendere l’aereo per Roma, un saluto al mio guro culinario, Annamaria di Cividale. Un succo di sambuco con acqua di sorgente ha coronato questi bei giorni friulani. Se vai alla mostra che si sta tenendo presso Villa Manin, nota il quadro La raccoglitrice di erbe di Norino Martinis. Annamaria ne è un’ottima discendente 🙂

Unico rammarico non essere riuscita a scoprire la Pasticceria Cavallo di Udine, ma sarà il punto di partenza (spero) di futuri tour in giro per casa.

Grazie a tutti di cuore!