Nulla si crea e nulla si distrugge, nonchè nulla si butta via.
Fedele a questo principio, il giorno dopo la quinoa ricca ho pensato bene di sfruttare ancora le foglie di ravanello, anche se oramai un po’ smorte. La tecnica è stata semplice: aprire il frigo, puntare alle verdure comprate al mercato il giorno primo e prendere le uova.
Cosa c’è di più facile e veloce di una frittata? Cosa c’è di meno noioso di una frittata diversa dal solito? Ecco quindi la …
Frittata con le foglie di ravanello
3 uova
latte fresco (1/4 di bicchiere)
1/4 di peperone giallo
la parte verde di un aglio fresco (circa un pollice)
le foglie di 3-4 ravanelli
1 ravanello bianco
1 ravanello rosso
Prima ho lavato le verdure e tagliato a rondelle la parte verde dell’aglio, a dadini la buccia del peperone e a rondelle il ravanello. Inoltre, ho tagliato a striscioline le foglie del ravanello.
Poi ho verso dell’olio extra vergine d’oliva in padella e ho saltato per pochi minuti l’aglio, il peperone ed i ravenelli.
Nel frattempo ho sbattuto le uova. Poi ho unito alle uova il latte e le foglie di ravanello. Ho sbattutto ancora ben bene il tutto.
Ho versato in padella e ho cotto la frittata come il solito.
Risultato? Convincente, variopinto e a prova di Cavia maschile, che ha addirittura molto apprezzato.
Queste ricettine di #sonoalverde catturano proprio la mia attenzione! Proposte sempre utili per una cucina a basso impatto ambientale riducendo gli sprechi
Buonissime le frittate, comunque esse siano preparate a noi sfiziano sempre tantissimo! La bella novità è stata scoprire che le foglie di ravanello possono essere utilizzate, ti confessiamo di averle sempre scartate, ma ci hai aperto una porta e non mancheremo di sperimentare, tra l’altro a Luca piacciono molto i ravanelli, quindi di tanto in tanto li compriamo!
Un bacione e buona serata
Sabrina&Luca
Infatti, le foglie di ravanelli non sono da buttare! Le più tenere metto in insalata, le altre vanno nel pesto..
baci