La Sfida Gubana vs. Putizza è in corso.
Nel bel mezzo di questa sfida pacata e golosa insieme è giunto il tempo di sentire la voce di una friulana che vive lassù. Lei si definisce friulana per metà, avendo origini venete o quasi. Ma scrutando il suo blog, La cucina di Nonna Sole, si capisce subito che ogni cucina l’ha sviscerata ben bene, friulana inclusa.

Nella raccolta di ricette per fare la gubana (e putizza), propongo anche la sua, che puoi vedere qui.  Ora però è giunto il tempo di darle carta bianca e di vedere cosa risponde ad alcune domande sulla “vera” Gubana d’oggi e di ieri.

Incomincio in modo pacato: Cos’è la gubana per te?

La Tradizione (appunto con la T maiuscola) del Friuli.

Tradizione con la T maiuscola. Quindi, che cosa può concedere la Tradizione a chi vuole fare la Gubana? E che cosa non può concedere?

La Tradizione ha già concesso molto: nei tempi antichi (ma nemmeno molto antichi) la gubana aveva il ripieno fatto di noci sopratutto, pinoli e uvetta, ma ora siccome questi ingredienti costano molto, il peso di questi viene sostituito con altri ingredienti di meno valore.

Quindi, Gubana comprata o gubana casalinga?

Casalinga è molto buona, ma anche comperata, fatta artigianalmente è buonissima!!!

Qual è l’ingrediente che rende la gubana, Gubana?

L’ingrediente principale: le noci!

Hai pubblicato nel blog la ricetta della tua Gubana. Cosa hai imparato provandola a fare?

Siccome per metà sono veneta, quando impastavo la gubana, mi sono sentita friulana al 100%.

La forma della gubana, come darle la forma perfetta?

Per quello che riguarda la forma, basta avvogerla piuttosto stretta e non si sforma nemmeno a volerlo. Deve avere la forma di una chiocciola!!!!

Grazie Nonna Sole.

Ti faccio i complimenti per la tua di gubana, non è mai troppo piena, a me sembra buonissima e la pasta a me piace sottile, la tua per me è grande; “goduriosa”.

E ora tocca a te: provala!