…e non solo.
Cara sorellina, si ironizzava al telefono sul menù di questa cena. Nell’innocenza della tua età, non tenera ma neanche ancora matura, coglievi un’elaborazione che allontanava il senso dei piatti dalla quotidianità delle nostre case. Eppure ebbi modo di dirti “che chi viene qui a cena, si aspetta qualcosa di diverso”.
Così è stato. I “che cos’è” ci son stati, ma mi è parso più volte di udire anche delle richieste, alcune più entusiaste di altre, di bis. Per oggi contengo qui la mia soddisfazione presentando solo il menù e la lista dei vini. Dopotutto questa cena è nata anche per testare in cucina il Lambrusco L’Albone del Podere Il Saliceto ricevuto grazie a Daniela e ad Andrea e per assaggiare l’Octagon. Ma andiamo con calma.
Si incomiciò con:
Menù tra amici
PANE
Pane all’harissa
ANTIPASTO
Biscotti al burro salato e salsiccia
PRIMO
Zuppa di porri
SECONDI
Polpette ricche di Lambrusco
Strudel salato alle zucchine
Insalata e alghe
DOLCI
Torta tra cacao, Lambrusco e visciole
Torta Paradiso Mandorlata
Il pane all’harissa fu cosa già testata, qui solo riproposta in formato filoncini e con dosi raddoppiate. Ho innovato solo nel mix di farine (400 gr farina tipo 1 e 200 gr farina integrale di farro).
L’antipasto anch’esso non nuovo per la Cavia è stato un capriccio per stupire gli ospiti. Nessuno si è tirato indietro, qualcuno ha resistito alla sua dieta, ma c’è chi ha notato “l’equilibrio dei sapori. Non si sente solo la salsiccia”. Un applauso ai biscotti al burro salato e salsiccia.
Zuppa di porri altra certezza, ma attenzione ai gusti degli ospiti. Qui c’è di mezzo lo scottante tema della cipolla, pardon porro, in tavola. Punta su ospiti non dico coraggiosi, ma almeno aperti e non con innamorati ad aspettarli dopo 🙂 Sebbene, da parte mia, ribadisco, il porro è signore, al pari della cipolla cucinata a lungo, lascia pochi residui dietro di sè.
Polpette ricche di Lambrusco: novità. Accoglienza: entusiasta. Ricetta: presto presto, abbi pazienza. Ragione d’essere: testare il Lambrusco in cucina e partecipare ancora all’avventura delle #twitpolpette.
Strudel ed insalata con omaggio, invece, di Eleonora. Di mio ho aggiunto le alghe, prima messe a bagno per mezz’ora e poi saltate alcuni minuti in padella. Raffredate le ho unite all’insalata. Fan bene e fan stupore.
E ora i signori dolci. Torta tra cacao, Lambrusco e visciole: signori, la amo. C’è chi per consistenza l’ha paragonata alla Torta Sacher, ma qui c’è altro.
Torta Paradiso Mandorlata? Altro scatto di novità. Si parte dalla Torta Paradiso e si aggiungono le foglie di un tè con cocco e mandorle. Dettagli e ricetta? Clicca su Torta Paradiso Mandorlata ed il gioco è fatto.
Ed infine, si fa per dire:
Il listino dei vini
Rugiada del Mattino 2009 – Cascina Carpini
Octagon 2006 – Barboursville Vinegards
Lambrusco L’Albone – Il Podere Il Saliceto
Grappa Rossa – Fratelli Brunello
Come coi cibi, si va in ordine. Prima un bianco, riduttivo dir così di Rugiada del Mattino 2009, a mo’ di benvenuto e di accompagnamento alla zuppa di porri.
Coi secondi si punta allo stupore di un vino americano, made in Virginia, col marchio Zonin. Ma qui da raccontare l’accoglienza c’è, anche qui ci vuole solo pazienza, caro lettore 🙂
Lambrusco, beh, c’è stato nei piatti e non nei calici.
Grappa Rossa, invece, per il solito e gradito bicchiere della staffa.
E ora qualche ora per avere qualche ricetta.