Dolci al cucchiaio, Eventi, Torte

Nigella’s pudding e mia sorella

Capitò che lessi Juls Kitchen ed i suoi muffin.
Capitò che lessi Eat, Pray, Love e che in parte mi piacque.
Capitò che Juls Kitchen abbinò ai suoi muffin un passo di Eat, Pray, Love che parlava dell’essersi amiche.
Capitò che quei giorni mia sorella fosse a Roma.
Capitò che come sorellona volessi insegnarli qualcosa del saper vivere attraverso il cibo, il mio linguaggio di questi anni.
Capitò che  Juls Kitchen fece i muffin per il contest Forever Nigella #2 Seduced by chocolate.
Capitò che, sebbene sia irriguardosamente magra, Nigella ha un suo fascino su di me. E’ una donna che si piace.
Volendo insegnare qualcosa del del saper vivere alla sorellina, cosa di meglio che insegnarle a volersi bene?!

Così nacque questo pudding al cioccolato di Nigella Lawson, reso personale da Un tocco di zenzero, nel senso che ho aggiunto cioccolato gianduja e il burro salato scoperto grazie a Sandra di Un tocco di zenzero (appunto!). E poi, in forza del mio essere friulano, non volli nemmeno dimenticarmi della funzione di #winetutor assunta di fronte a Tirebouchon.

Ecco qua il Chocolate Pear Pudding per volersi bene alla mia maniera. In grassetto le mie aggiunte o cambiamenti di ingredienti.

Chocolate Pear Pudding con Ramandolo

2 pere Kaiser ( in luogo delle pere sciroppate previste dalla ricetta originale)
150 gr di burro salato morbido
125 gr farina 1 del Mulino Mulino presa insieme alla sorellina da Pizzarium
125 gr zucchero di canna
25 gr cacao in polvere non zuccherato
50 gr cioccolato gianduja tagliato a pezzettini
1 cucchiaino di lievito in polvere
2 uova
1 cucchiao di Ramandolo

Ho pelato e tagliato in ottavi le pere (circa 500 gr). Poi le ho tagliate in dadoni. Le ho posto sul fondo di uno stampo apribile di 20 cm di diametro, precedentemente imburrato. Però, ti consiglio di mettere il dolce e le pere, quindi, in un piatto alto che possa essere usato per cotture al forno. Il dolce finale è molto delicato: un pudding appunto.

Poi ho lavorato a crema il burro morbido, ho aggiunto la farina, il cacao, lo zucchero ed il lievito. Questi ingredienti, come la cioccolata, vanno aggiunti man mano e mescolando sempre. Poi ho unito le uova e ho amalgamato bene il composto, che potrebbe definirsi, data la consistenza, come burro scuro. Infine, ho unito il vino.

Puffind all'incontrario

Ho preriscaldato il forno a 200°C.

Nel frattempo, ho versato il burro scuro sopra le pere. Ho fatto cuocere per 35 minuti a 200°C. Ho lasciato dentro il forno spento.

L’ho servita a fette in ciotole e piatti.

Il pudding rimane morbido, è una via di mezzo tra una torta ed una crema.
Il profumo di questo pudding ha inebriato i commensali fin dalla cottura. E la sorellina, per cui era stato fatto, ha detto:

“E tu volemi portarmi al ristorante?! Che avrebbe avuto? Questa cena di pizze di Bonci e pudding è perfetta”

Le sorelline san sempre colpirti dritto al cuore e le sorellone san sempre insegnar qualcosa 🙂

Grazie per questo risultato al tutto coloro che han messo, anche inconsapevolmente, un po’ di loro in questo dolce.
E tu mettiti la tua parte partecipando al Forever Nigella #2 Seduced by chocolate. Ricordati però di scrivere in inglese il tuo post.
Il mio Chocolate Pear Pudding with Ramandolo appare qui.