Torte

Il Panettone etico da Cavallo di Udine

Panettone etico? Dopo i polli etici ti voglio persino parlare del panettone etico? Ma che mania è mai questa?! 🙂

Panettone etico perchè legato all’Etica del gusto. Andiamo con calma.
E’ periodo di feste, è periodo di panettone. Mi è capitato di assaggiare un Panettone udinese arrivato a me.

Venendo al dunque, la Pasticceria Cavallo (via del Vat 52, tel. 0432 43946) punta sulla produzione di dolci senza uso di conservanti e lo fa dal 1958.
Il loro panettone si presenta così:

ripieno moderato, che non prevale egoisticamente  sull’impasto, morbidezza media che sa resistere al viaggio da Udine a Roma, gusto equilibrato che sa portare ad un’altra fetta.
Abbinamenti? A me è stato suggerito un incredibile zabaione con vin di Ramandolo.

Ma dato che io non mi fermo al cibo, ho fatto anche qualche domanda su cos’è la Pasticceria Cavallo e da dove nasce. Arianna, la figlia udinese anche lei in giro per Italia, mi ha raccontato che:

La storia nasce con mio nonno, che ha iniziato a fare il fornaio quando era giovanissimo. Pensa che durante la seconda guerra mondiale era stato catturato dai tedeschi (prendi tutto un po’ con le pinze, sono racconti di mia nonna 🙂 ) e siccome avevano bisogno di un fornaio in un campo di lavoro hanno chiesto chi sapeva fare il pane, hanno fatto una gara per scoprire chi lo sapeva fare meglio e in meno tempo, e il vincitore è stato mio nonno, che così si è risparmiato lavori forzati ben più duri.

Incredibile. Mio nonno diventò cuoco più o meno alla stessa maniera, ma venendo catturato dagli americani. Quanto servono le nonne ora per capire questi giochi di catture e alleanze. Ma andiamo avanti:

Comunque, mio nonno ha fatto il fornaio fino a quando è riuscito a comprarsi un forno tutto suo: era il 1958 e mio papà aveva un anno. In negozio c’è una foto di mio papà piccolino col cappellino da fornaio e il grembiulino mentre ride fingendo di sistemare le pagnotte che lievitano. Quando mio papà ha compiuto 22 anni ha deciso di occuparsi del negozio, e ha iniziato a preparare anche pasticcini, torte, cioccolatini.

Sbircio persino tra gli ingredienti

Nel frattempo si era sposato con mia mamma; lei ha lasciato il lavoro (stava da un commercialista) per aiutare mio papà. E col tempo si è specializzata a fare confezioni: segue sempre molti corsi per tenersi aggiornata e visita diverse fiere per comprare nuove carte da regalo, fiocchi e prendere spunto. Da piccola mi piaceva proprio tanto accompagnarla e provare a imitarla, ma io sono proprio imbranata e non riesco mai a fare confezioni belle come le sue.

Anche tua madre ha questa mania ?!? Se viene a Roma, c’è un negozietto di carte incredibile in pieno centro, ma questa è un’altra storia 🙂 Ma Panettone etico, perchè? Eccolo svelato

Adesso mio papà partecipa insieme ad altre pasticcerie e panifici al Gruppo dell‘Etica del gusto, una associazione che si propone di promuovere prodotti artigianali, con una lavorazione e un uso degli ingredienti particolarmente accurato.

Insomma, a Udine c’è grande fermento anche tra i forni. Etica del gusto è già arrivata sulla carta stampata proprio in tema di panettone: ecco i panettoni di Etica del gusto. Mentre se vuoi capire chi partecipa a questa iniziativa, ecco i nomi e gli indirizzi di chi fa parte di Etica del gusto e che ambisce a portare ad:

una riscoperta degli antichi sapori, profumi e gusti che riportano … ad antichi e piacevoli ricordi , e che portano le nuove generazioni ad un impatto con il “fresco” che non hanno mai vissuto e che dobbiamo far loro vivere ! (fonte Crespi)

Un buon ed etico 2011!