Month: Novembre 2010

Cjalsòns Krofin di Timau

I Cjalsòns non si fermano ai Cjalsòns rustic ed i partecipanti a Cjalsòns 2010 lo sanno, ecco allora la ricetta ed i contributi in tema di Cjalsòns Krofin di Timau. Qui il ripieno di arrichisce di uvetta e cannella, dandoli quel tocco molto friulano. Infatti, le spezie sono uno dei tratti distintivi della cucina locale e il loro uso si lega ad una figura mitica, ma reale, come quella dei Kramar e anche al fatto che le giovani carniche, un tempo, erano le donne delle pulizie a Venezia. Ma queste sono altre storie che meritano una futura narrazione a sè. Passiamo, invece, alla ricette e alle ricette dei:

Cjalsòns rustìcs

Ed eccoci a raccogliere per ricetta i contributi intrepidi ricevuti con l’evento dedicato ai Cjalsòns. Si incomincia dalla ricetta più gettonata, ossia dai Cjalsòns rustìcs. La ricetta prevedere un impasto a base di farina e patate ed un ripieno ricco, con la salsiccia un tempo polmona. Infine, il piatto viene servito con una crema a base di ricotta e latte. Durante il procedere gli attenti blogger e non si sono accorti che nelle istruzioni manca l’uovo indicato come ingrediente del ripieno. C’è chi lo ha omesso direttamente e chi, come me, ha provato ad aggiungerlo comunque, con ottimi risultati. Per la crema è risultata troppo liquida, ma ognuno ha saputo adattare la quantità di latte ai suoi gusti. Incomciamo con la ricetta proposta da Gianni Cosetti e poi vediamo cosa hanno combinato i blogger (e non).

50 Cjalsons

Dichiaro terminato l’evento dedicato ai Cjalsons. Il risultato è andato oltre ogni più rosea ambizione. Anche se l’ambizione non c’era all’inizio. C’era e c’è solo la voglia di far conoscere la cucina tipida del Friuli Venezia Giulia. Come il titolo lascia intuire si sono raggiunti i 50 post dedicati ai Cjalsons, come si evinci dalla scorsa alle immagini di Cjalsons on the road. Aggiornamento: grazie a Cream Puffs in Venice si sono raggiunti i 51 post!!!! Prima di tutto un Grazie, un grazie a chi ha partecipato con entusiasmo, ma anche a chi  ha partecipato così, per gioco e per provare qualcosa di nuovo. Il Grazie va anche a tutti coloro che hanno portato pazienza tra le mie tante, spero non troppe, email ed istigazioni a produrre Cjalsons.

Pane di segale

Alla fine è venuta anche la voglia di del pane di segale fatto in casa. La farina bio di segale c’era e qualche ricetta online pure.Rinfrescato il lievito madre ho seguito la ricetta proposta da Un pezzo di mia maremma. Mi incuriosiva fare con un pane con dello yoghurt inside, dopo aver provato l’effetto dell’olio e del burro nel pane, lo yoghurt mancava. Ho fatto solo un’aggiunta: del miele di marruca, oramai mio immancabile compagno nelle lievitazioni lunghe. Risultato? Buono, ci piace giusto per lasciar intendere che ce lo stiamo gustando ora. Le dosi sono ideli per due pagnotte. Ed ecco la ricetta:

9 Franciacorta e mezzo

Forse il titolo è un po’ allusivo, ma la serata di giovedì non si può sintetizzare che così. Non perchè sia stata una serata hard da 9 settimane e mezzo (magari 🙂  ). E’ stata una Bella serata, di una bellezza non speciale ma rigenerante. Ho goduto di Roma come non accadeva da tempo nella passeggiata post … … port 9 Franciacorta e mezzo. E sì, c’era la degustazione di Franciacorta al St. Regis Grand Hotel. Nonostante la batteria del motorino avesse deciso di morire, nonostante la stanchezza del lavoro, noi (io e la Cavia) e amici siamo andati. E meno male. Finalmente ho cominciato a capire il Franciacorta. A capirlo a mio modo, al di là anche dei consigli fidati e affidabili di Hande, ossia di Vino Roma.