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Tai Rosso con melone in forma

Quando hai due bottiglie di Tai Rosso in mano ed un incarico da compiere cosa fai?

Studi l’ordine imperioso ricevuto :), ti armi di melone e prosciutto e attivi la mente. Come rivisitare l’abbinamento melone e prosciutto?

Mousse? No, il latte non me lo ce lo vedo proprio fin dall’aperitivo.
Risotto al melone? Neanche, è un primo e non un aperitivo.
Ecco, trovato, l’idea più banale un sorbetto analcolico servito in modo diverso dal solito.

Il Tai Rosso Del Maso

Tai Rosso Dal Maso verrebbe da dire: vino rosso 🙂 A parte lo scherzo, le impressione da degustatori de noialtri o della domenica sono state positive. Un vino da aperitivo, come suggerito dal tasting panel, anche se l’etichetta tende a relegarlo al pesce, per l’esatezza al baccalà alla vicentina.

Ma può essere veramente un vino da aperitivo, per il suo gusto non banale e fresco insieme. Come Fienili in Fermento ha notato col suo Tai Rosso, anche il Tai Rosso Dal Maso 2009 è un vino che risente della sua giovanezza. In parte è proprio questa che, mi azzardo a dire, lo candida all’aperitivo.

Un vino per tutti? Sì, ha saputo far nascere fin da subito l’interesse anche ai degustatori de noialtri di cui sopra 🙂 Ci è piaciuto per la freschezza e le note fruttate. Si sentiva il gusto in evoluzione, dati i sentori (sperando che questa sia la parola giusta da usare) variegati ma non ancora del tutto distinguibili al nostro palato. Però questo suo essere frastagliato ci è piaciuto, giusto per essere banali.

Evoluzione dell’idea del sorbetto

Analcolico il sorbetto, perchè già c’è il fresco Tai Rosso Dal Maso coi sentori di frutti rossi a fargli da contorno. Il corpo del vino mi è sembrato eccessivo, almeno con questo caldo, per andare ad imporlo anche al sorbetto di apertura delle danze.

L’idea della forma creativa è venuta da Mowielicious che sfruttava abilmente un’arancia per fare un sorbetto al Campari. Io, invece, banalmente avevo degli stampi di silicone da testare. Et voilà un sorbetto per tutti giorni, trasformabile eventualmente anche in versione ghiacciolo.

I concorrenti sono stati ben più agguerriti di me in quanto a creatività. Senza Panna ha una creme brulée mica male. Elisa Kitty Kitchen ha innovato col cous cous. I dolci di Laura hanno fatto anche il bis, con una mousse di prosciutto cotto e una di melone. Mentre Fienili in Fermento ha voluto battermi sul tempo con un’altro sorbetto di melone, tra risate varie.

La Cavia ha accolto, però, con molto favore questa versione. Unica nota a margine, aspettare un attimo dopo averlo tolto dal freezer prima di azzannarlo.

Sorbetto di melone

Dosi per 5 sorbetti

250 gr di polpa di melone

75 gr di zucchero

50 gr di acqua

succo di mezzo limone

Col frullatore ad immersione ho ridotto in purea la polpa di melone, precedentemente tragliata a dadini.

Poi in una pentola ho versato l’acqua e lo zucchero e ho portato ad ebolizzione, mescolando raramente. Ho fatto bollire per circa 5 minuti.

Mentre lo sciroppo zuccherato si raffredava, ho aggiunto alla purea di melone il succo di melone. Infine, ho versato lo sciroppo raffredato e ho mescolato ben bene.

Ho versato negli stampi e ho posto in freezer per alcune ore.

Pronto per essere servito con delle fette di Prosciutto Crudo di San Daniele.

Ringrazio StudioCru per la segnalazione dell’evento, sempre caro mi fu per questo, per la grappa e la pazienza ed il suo amore per i tasting panel.