Mi pare indegno rompere un silenzio, altrui (dei giornalisti per la Giornata del Silenzio per la Legge Bavaglio), con le varie provocazioni che possono nascere dal conoscere la realtà e intuire dove a volte l’informazione non arriva da sola, prediligendo altre spiagge.
Passo la parola all’emblematico Giuseppe Ungaretti così da lasciare ad ogni mente la possibilità di pensare nel silenzio e nel caos quello che vuole. Perchè tutto è una questione di scelte … anche mettere o farsi mettere il bavaglio.
Il Silenzio di Giuseppe Ungaretti
Conosco una città
che ogni giorno s’empie di sole
e tutto è rapito in quel momento
Me ne sono andato una sera
Nel cuore durava il limio
delle cicale
Dal bastimento
verniciato di bianco
ho visto
la mia città sparire
lasciando
un poco
un abbraccio di lumi nell’aria torbida
sospesi
Foto da Last.fm