Riso

Risotto al melone senza Quell’ingrediente di troppo

I blog e le loro ricette: glorie e difetti. A questo spirito si ispira l’evento ( o contest come fa più cool e trendy dire, al limite del geek 🙂 ) Quell’ingrediente di troppo lanciato da Cavoli a Merenda e Semplicemente Pepe Rosa. Grazie alle organizzatrici la scadenza è stata posticipata al 16 luglio.

I foodblogger,infatti, sono stati provocati invitandoli a raccontare come una delle loro ricette, ricche di ingredienti cult nel mondo dei blogger o con tanti e troppi ingredienti, siano state adattate alla realtà di tutti i giorni.

Appena ho letto Quell’ingrediente di troppo ho pensato al mio tanto amato e tanto offerto Risotto al melone. E’ un piatto offerto agli albori della mia passione adulta per la cucina, rubato ad una rivista quale Cucina Moderna, appioppato a destra e manca, ma che volta dopo volta è stato adattato. Era l’epoca del voler fare piatti diversi, non le solite cose. Volevo stupire, ora però stupisco ma usando 2 ingredienti di meno.

Ecco il risotto al melone senza Quell’ingrediente di troppo.

Le modifiche banali apportate si sono rese necessarie:

  • vuoi perchè la grappa era troppo forte col caldo
  • vuoi perchè l’unica pecca trovata era la pesantezza (che non è un difetto da poco)
  • vuoi perchè ero stufa di comprare la panna ogni volta e di usarne solo un po’
  • vuoi perchè volevo un piatto veramente estivo e leggero
  • e vuoi perchè l’esperienza del risotto alle fragole senza panna mi aveva soddisfatto.

Dopo tutto questo panegirico di foodblogger che passo dopo passo si è convinta a fare un piatto curioso per il melone, ma semplice, così da dare più risalto all’ingrediente insolito, eccoci al dunque:

Risotto al melone senza Quell’ingrediente di troppo

Ingredienti per 2 persone

180 gr di riso

un melone

brodo vegetale

vino bianco

1 cucchiaio di Parmigiano Reggiano grattugiato

1 scalogno o un quarto di cipolla rossa

pepe appena macinato

Ingredienti eliminati:

panna, prevista alla fine. Io a volte l’ho sostituita con lo yoghurt. Ora però l’ho eliminata del tutto, lavorando sulla cremosità del melone.

grappa, che era prevista in luogo del vino bianco. Decisamente troppo pesante col caldo.


Si comincia col tagliare a rondelle sottili lo scalogno (o la cipolla) e a dadini il melone. La qualità del melone incide molto sul risultato finale.

Poi nella pentola con un po’ di olio extra vergine di oliva ( o burro, se sei un tradizionalista) faccio saltare lo scalogno e aggiungo un po’ di brodo vegetale. Quando il brodo è assorbito, aggiungo il riso. Aggiungo, come il solito, il vino bianco e lo faccio evaporare. Durante l’evaporazione aggiungo mezzo melone al riso. Mescolo e faccio cuocere come il solito, aggiungendo il brodo vegetale a mestolate.

Quando mancano 5 minuti alla fine della cottura, aggiungo l’altra metà del melone.

Alla fine, va aggiunto il formaggio ed il pepe. Non esagerare col formaggio, è tutto una questione di equilibro tra i sapori questa versione del risotto al melone senza Quell’Ingrediente di troppo.

Non ti ho dato indicazioni sulla quantità di brodo, perchè bisogna veramente andare ad occhio per ottenere l’effetto onda. Io tendo a metterne generosamente all’inizio della cottura e poi ad aggiungerlo a piccole dosi. Mentre, per il vino direi che due dita di vino bianco vanno benissimo.