E’ lunedì…uffa. C’è voglia di tornare al solito tran tran, ma c’è ancora voglia di riposare e predersela comoda. Ecco allora che si vorrebbe mangiare bene ma non passando troppo tempo in cucina.
Così io mi son sentita venerdì, altro giorno critico per la dedizione “cuciniera”. Io ho risolto il problema rivisitando una ricetta che in casa piace molto, ma che richiede poco se non pochissimo sforzo. Avrei potuto fare la pasta da me, ma come detto la voglia di fare non c’era. C’era solo la voglia di mangiare.
La ricetta rivisitata era quella dello Strudel salato con Asiago, speck e mele. La versione testata con molti “E’ veramente buono”, “Brava Rossella”, “Mi piace molto” della Cavia è stata:
Strudel salato con speck, cipollotto e patata
1 rotolo di pasta sfoglia
1 etto di Speck
100gr di Asiago tagliato a dadini
1 cipolloto (anche meno se non ami cipolla e affini)
1 patata di piccole dimensione
pepe
1 uovo per spennellare
Si inizia preriscaldando il forno a 180°C. Poi si pulisce e taglia il cipollotto a fettine sottili e si pela, pulisce e taglia la patata a dadini piccoli. L’Asiago, come detto tra gli ingredienti, va tagliato a dadini.
Sulla teglia si stende, sopra della carta forno, la pasta sfoglia. La si ricopre con le fette di speck, che non devono soprapporsi tra loro. Poi si distribuiscono i dadini di Asiago, le fette di cipollotto e i dadini di patata. Una spruzzatina di pepe e via ad arrotolare la pasta su se stessa.
Creato lo strudel o il fagotto, lo si spennella con l’uovo.
Infine, si cuoce a 180°C per 20-30 minuti a seconda del forno.
Ricetta semplice, quasi banale, ma in alcune situazioni è utile direi per stupire con poco.
Altra ricetta con lo speck testa è un’amatriciana con Speck e Montasio, mentre con Asiago è una pasta veloce col radicchio rosso.
Non avrei mai pensato ai dadini di patata… ma l’idea mi iace molto. Grazie!
A presto
Sabrine
Il tuo strudel originale continua a mietere consensi e io ogni dove sponsorizzo il tuo amato blog per la gioia cuciniera dei più. Proverò anche questo e t farò sapere.
Grazie a voi @Sabrine e @Laura.
Il bello di questo strudel è la velocità, prima o poi lo farò con la pasta vera da strudel così da essere ancora più foodblogger 🙂
Le patate (1) ci sta bene, l’ho aggiunta per rispettare il classico abbinamento cipollotto e patata e per rispettare l’animus nordico dello speck
Dolce o salato, lo strudel è una bontà!
be’, è d’bbligo un bis anche di questo a brevissimo termine direi!!! 🙂
io faccio lo strudel salato con speck, emmenthal, pere, noci. sopra spennello striscie ( diagonali, anche alternate ) con papavero e/o sesamo tostato.
la presenza della pera alleggerisce e rinfresca lo strudel. lascia di stucco tutti quello a cui lo preparo 😉
Grazie @emmanuel la tua versione sembra propria da provare. L’abbinamento pere e noci è irresistibile.