Contorni, Secondi

Pollo e carote con Julia Child

E’ ora di cucinare dopo aver letto My life in France e aver ricevuto Mastering the Art of French Cooking.
Mumble mumble, cosa posso cucinare?
Sebbene volessi partire dai dolci, il mio punto forte (almeno così mi è stato detto durante un tè delle cinque con una fetta della torta Paradiso), un giovedì sera vicino vicino, mi son messa in cucina per stupire la Cavia con Suprémes de Volaille Archicus e Carottes Glacèes.
In parole povere, con Petti di pollo con paprika, cipolla e panna nonchè contorno di carote glassate.
Il primo passo è stato tradurre le quantità in grammi e millilitri e poi dimezzare le dosi di Julia Child, rigorosamente per 6, in dosi per due persone affamate e golose. Nulla di complicato, ho semplicemente dimezzato le dosi.
Risultato? Tutto molto gustoso, ricco, e direi non dietetico. Ma di questo non ci siamo preoccupati, io e la Cavia, tanto che abbiamo ripulito il piatto ben bene. Alla fine non ne è rimasta neppure una goccia.
Forse non sono ricette esotiche, forse non si abbinano alla fase di crescente diffusione dei piatti giapponesi tra i blog (vedasi per questo Mamma che buono e Cavoletto di Bruxelles), però sono piatti con un gusto non proprio casalingo. Sono veramente piatti da offrire ad amici speciali e per viziarsi.
Posso concordare che il burro non manca, ma sono sincera nel dire che sta bene, tutto quanto.

Serata #1 Julia Child
Ricette? Eccole:

Ho cominciato col fare le:
CAROTE GLASSATE
Ingredienti per 3 persone

300 gr di carote
40 ml di brodo di carne
1 cucchiaio bello pieno di zucchero
45 gr burro
un pizzico di sale
pepe
prezzemolo

Ho spellato le carote. Le ho tagliate in quarti (o ottavi a seconda della loro grossezza). Le juliette ottenute le ho tagliate in pezzi da circa 5 cm di lunghezza.
Ho scaldato il brodo di carne, ho aggiunto le carote, lo zucchero, il burro, il sale ed il pepe.
E via a cuocerle coperte a fiamma media per 30-40 min. Ho spento quando erano morbide ed il liquido era diventato una sorta di sciroppo.
Quando le ho servite ho aggiunto del prezzemolo tritato.

PETTI DI POLLO CON PAPRIKA, CIPOLL-OTTO E CREMA
Ingredienti per 3 persone

2 petti di pollo per un peso totale di circa 400gr
1 cipollotto da 30gr circa (la ricetta originale prevedeva una cipolla)
30 gr di burro
1 cucchiaino bello pieno di paprika (ho usato quella mild, che aggiungo di solito alla Paella)
1 foglio di carta forno
1 limone
sale, pepe

Per la salsa:
2 cucchiai di vino bianco (la ricetta prevedeva Porto, Maderia o vermuth bianco secco)
2 cucchiai di acqua (la ricetta prevedeva brodo di carne)
1 cucchiaio (scarso) di panna
prezzemolo

Ho tagliuzzato il cipollotto a dadini. In una pentola ho fatto sciogliere il burro e l’ho mescolato con la paprika. Ho aggiungo il cipollotto e ho fatto cuocere per una decina di minuto il tutto a fiamma media e coperto. L’obiettivo è rendere traslucida la cipolla (o cipollotto) senza farla scurire.
Subito dopo ho fatto saltare nella stessa padella i petti di pollo tagliati in due e precedentemente insaporiti con poco succo di limone.
Ho scaldato il forno a 210°C.
Poi i petti di polli li ho messi nella pirofila con anche i cipollotti ed il loro sugo. Li ho coperti con il foglio di carta forno imburrato. Li ho fatti cuocere in forno per circa 12-15 min. In realtà, Julia Child richiedeva una pirofila con coperchio, usando sempre la carta forno. Io non avevo tale pirofila. Julia Child prevedeva una cottura in forno per solo 6 min circa. Comunque, fate cuocere finché i petti pollo sono cotti e morbidi (ma non troppo).
Ora si tratta di fare il sugo del famoso Archiduc 🙂
Nella padella dove ho fatto cuocere i cipollotti, ho aggiunto il vino e l’acqua ed il sugo del pollo cotto nel forno, cipollotti compresi. Ho cotto per credo un minuto il tutto a fiamma alta. Ho aggiunto la panna e ho fatto cuocere rapidamente per far rapprendere la panna. E’ veramente una questione di secondi.
Per servire, ho distribuito sopra i petti di pollo la salsa e un po’ di prezzemolo tritato.

Tempo complessivo di lavoro: 1 ora.

Ne volete un po’ ?