Month: Gennaio 2010

Dialogo attorno alla Cacio e Pepe

“Pronto” “Ciao, Laura sono Rossella” “Ciao, che sorpresa. Auguri di Buon Anno” “Anche a te. Come hai passato il Natale?” “Certamente non in cucina come te. Ehehe” “Neanche io, che dici?!” “E i biscotti, dove li metti? Ho visto che li hai fatti” “Beh quelli erano prima di Natale” “Esatto…Qualche nuova ricetta, da quel di Roma?” “Nuova non direi, sto provando varie versione della mitica Cacio e Pepe” “Buona…prima di leggere e fare la tua ricetta, credevo che fosse una semplice pasta con del formaggio” “Lo so, la Cacio e Pepe può far miracoli…Però la mia ricetta ha un errore” “Cosa, un errore. Quale? Quando l’ho fatta e mangiata non mi sembrava avesse qualcosa di sbagliato. Era buona” “Modestia a parte, era buona. Ma…” “Brava, lascia da parte la modestia. E’ buona e punto” “Ma la ricetta aveva l’olio” “E allora?” “Eh, si vede che non siamo romane” “Non mi vorrai dire che i romani non usano l’olio?!” “Sì, sembra che la vera ricetta non preveda l’olio. Ho trovato articoli e messaggi su messaggi per …

Zuppa di finocchi e gorgonzola

Finocchi ! Parola dai molteplici significati, ahimè anche dispregiativi, ma che in cucina diventa un ingrediente dai vari usi come dimostra l’evento lanciato da Pane al pane…vino al vino , che ha l’ambizione, giusta, di raccogliere quante più ricette possibile con questo ortaggio. In realtà, questa zuppa la proposi alcuni mesi fa alla Cavia. Ve la propongo ora in vista della scadenza del contest, anche perchè nel frattemopo tra mille cose mi sono scordata proprio di presentarla. Non è però tutta farina del mio sacco. La ricetta viene da 500 zuppe di Susanne Blake, tradotto dall’edizione Il Castello. L’edizione italiana presenta qualche lacuna nella descrizione del procedimento in più di qualche ricetta, ma la varietà di ricette, accompagnate da tante varianti, è sorprendente è veramente stimolante. Finocchi e gorgonzola? Che abbinamento è? Direi ottimo. Il sapore semplice del finocchio non viene nascosto dall’aroma del gorgonzola, ma mi mescola ad esso. Il colore della zuppa è alquanto neutro, non aspettatevi una zuppa, o passata, blu alla Grande puffo. L’odore non sarà nauseante, se mai volete tentarla …

Torta Paradiso per il tè delle 5

“Vuoi venire a prendere un tè da me alle 5?” Il tè delle 5: tazzine, biscotti, chiacchiere. E’ il momento ideale per rilassarsi e riposarsi pacificamente o chiacchierare con amiche e amici. Amando il tè e avendo cari amici, più di un paio di volte sono ricorsa ad un invito da me un po’ fuori dalle mode. Della serie “Vuoi venire a prendere un tè da me alle 5?” Tale invito, un po’ assurdo per i ritmi odierni e per le tradizioni italiche, ha sempre avuto come risposta un sì…soprattutto se abbinata c’era la specifica di biscotti o dolci home made. Avendo già biscottato abbastanza per il Natale , stavolta il 27 dicembre mi sono concessa l’impegno di fare un dolce non complicato e facile da farsi, sperando che i bagordi delle feste portassero con sé, anche negli altri, la capacità di apprezzare le cose semplici. Ovviamente ho attorniato il tutto con ciò che avevo e con un ultimo salto dall’elfo del tè. Alias da BiblioTeq , che sta proprio dietro casa, e faccio conoscere …

Confortatemi con le mele

Non sono parole, non sono tratte da un libro di ricette, vengono dal Cantico dei Cantici. Eppure non ho passato Santo Stefano a leggere la Bibbia. L’ho passato, sì a leggere, certamente sul divano, ma con un libro dalle pretese più contenute. Si tratta del libro “Confortatemi con le mele” di Ruth Reichl, la famosissima ex direttrice del compianto Gourmet. Mi son auto-regalata il suo libro per Natale e mi sono concessa il lusso, come ai bei tempi andati, di leggere e basta durante le feste, seppure feste brevi. Il libro è una sorta di autobiografia esistenziale e gastronomica. Ruth, le do del tu non sperando che mi legga, racconta la sua vita a Berkeley (California) prima del grande successo e prima della sua famiglia. Nelle prime pagine l’ho trovata sposata, poi è iniziata una gustosa e lussuosa liason amorosa con un collega. Poi la fase di apertea crisi del matrimonio, accompagnata da Michael. Tra dubbi sul suo futuro, la malattia del padre e grandi passi da compiere l’ho scoperta visitare la Cina e la …

Il giorno perfetto 2009

Inizio l’anno parlando di quello appena passata. Ma parlo di un …giorno perfetto sospeso nel tempo, ove non conta il quando, in parte neppure il dove, di sicuro con chi. Ovviamente ero con la Cavia, nonostante che fossimo in Canada ai primi di maggio 2009. Oltre la Cavia c’erano due amici di lunga data, nonostante quella fosse la mia seconda volta in Canada e la prima per la Cavia. Gauri, Mihir, Rossella e Paolo andarono nella regione del Niagara, vicino a Toronto. Gauri e Mihir facevano da guida a Rossella e Paolo, mentre Rossella dava il benvenuto a Paolo in Canada. Era facile pensare che tutto fosse idiliacco dopo un mese di lontananza dalla Cavia e otto anni di lontananza con Gauri. Un oceano non è poco. Cercherò di raccontarvi nel modo più semplice, diretto, lineare quei momenti. Arrivammo alle cascate del Niagara velocemente intravedendo all’orizzonte i vigniti e alle nostre spalle il lago Ontario, mentre la torre più alta del mondo di Toronto si rimpiccioliva. Ero scettica sul potere sorprendente delle cascate, cosa volete, …