Canada

Good Friday: Ottawa tour

Cara Cavia,

sempre Ottawa e sempre pronta a scrivere del Good Friday, ossia del Venerdì Santo.

Della ricetta del pranzo ti ho già detto. Ora tocca al giro pomeridiano sotto il sole canadese.

Per oggi si parla solo delle tappe culinarie o meglio cucinifere.

La prima tappa è stata Grace Ottawa, rinomato per gli di alimenti e spezie asiatiche. Mi aspettavo un negozio dall’apparenza ricercata dati i numerosi commenti positivi che ho letto. Invece, oops, un negozio come dire dallo stile bistrattato, eppure con una scelta e una varietà da paura. Immaginatevi un scaffale di spezie su tre livelli lungo circa tre o quattro metri. Una varietà veramente inaspettata ed i prezzi poi: più che convenienti, anche al di là dell’ottimo cambio tra dollaro canadese ed euro. Come vedete dalla foto ho preso del garam masala, del curry e le tanto citate Five Spices (citate dalle riviste di cucina nord americane) e tutto per…indovinate…4.98 Can$, ossia meno di 3.4 €. Insomma amiche friulane o romane che amate le spezie, volete che vi porti qualche spezia? Ce ne erano alcune di sconosciute per me: foglie di cannella e altre con nomi nuovi. Non ho avuto il coraggio di fotografare il locale, ma credo proprio di tornarci, anche perché c’erano tanti legumi ad un’ottimo prezzo e in varie quantità, si parte dai 10 chili per arrivare ai 400gr. Ho visto le lenticchie normali e rosse e anche di un’altra varietà a me sconosciuta. Tanta frutta secca, persino il mango secco. Insomma, ho tante cose da imparare da quel posto. Avevano anche pesci surgelati, ma da quelli mi tengo ancora distante.

Poi richiamata dal sole canadese ho ripreso la passeggiata per giungere a Byward Market, una specie di Campo dei Fiori alla canadese. Tanti negozi e locali e tanto spirito creativo. Manco a dirlo mi sono dedicata ai locali legati al cibo.

Per incominciare dati i prezzi pazzeschi dei formaggi al supermercato, mi sono buttata sulla Casa Internazionale del formaggio (o un nome simile):

byward-formaggi1

All’entrata un invitante profumo di formaggio. Ahimè anche lì c’era della mozzarella parallelopipeda come dal grocer, ma c’erano tanti formaggi canadesi ed europei anche con degli ottimi prezzi. Il gorgonzola ho avuto l’impressione che costasse meno lì che in Italia: incredibile. Meno male che so fare il risotto al gorgonzola. Presto, tornerò pure lì.

Poi è toccato al Byward Fruit Market che mi ha invitato ad entrare grazie alla sua insegna dallo stile ricercato, quasi d’altri tempi e continenti, e per il riferimento sulla porta all’agricoltura biologica e all’uso di elettricità ecologica (?) nella produzione.

byward-fruit-market2

Giudizio? Il miglior giudizio lo ha dato il profumo di orto che appena entrati ci avverte. Peccato che la frutta era come lucidata come mi sembra essere uso qui fare. Dei peperoni così lindi e lucidati non li ho mai visti. Perché da noi agricoltura biologica vuol dire frutta ammaccata a volti, mentre qui è tutto tirato a lucido?

Infine, mi son buttata più per curiosità che altro nella Bottega italiana di tal Nicasto. Aria di casa e di Europa anche qui: vedetevi il sito Internet . Non vorrei dire ma i Cantucci costano meno che in Italia. Però vorrei dire che il formaggio Friulano non esiste, sarà Latteria. Di Friulano c’è il vino, per quanto ne so io. Però le olive erano invitanti e convenienti, così mi sono arricchita il menù della cena del Good Friday.

Ultima tappa non culinaria che però si è rilevata utile per la mia futura capacità di reperire del vino è stata Chapters. E’ una sorta di mega Feltrinelli. Ho detto mega non a caso. C’è una varietà (e sì, il Canada è sempre vario) di autori impressionante. Non allieterò col libro della scrittrice canadese che sto leggendo (M. Atwood. The Edible Woman), ma solo con la guida ai vini della LCBO. Cos’è la LCBO? E’ quello che mi son chiesta io. Così ho sfogliato il libro e ho scoperto che è la Liquor Control Board of Ontario, ossia sono coloro che ammettono alla vendita e vendono i liquori in Ontario. Benessimo ! Ora tramite Internet so dove è il negozio più vicino.

E per ora ciao.