Cucinare i finocchi non è un’impresa facile. Non tanto per la complessità intrinseca della verdura, quanto piuttosto per l’accettabilità di mangiare una cosa che si chiama “finocchio” da parte degli uomini.
Sapevo che mia madre cucinava i finocchi a mio padre senza menzionare il nome della verdura.
Ma trovarmi la Cavia di fronte che faceva una faccia scusa mi ha colto impreparata. Meno male che gli ho potuto dire che li aveva già mangiati sia in insalata che in un risotto. Sennò me ne starei ancora in cucina a chiedermi che farmene dei finocchi comprati al mercato.
E pensare che io mi ero molto impegnata ad accogliere il suo suggerimento di usare lo speck regalatomi dalla sempre cara Elena di Trieste, la mia fornitrice ufficiale di peperoncini.
Ed ecco qua il tanto gradito alla fine
RISOTTO CON SPECK E FINOCCHI
Ingredienti per 2 persone affamate
250 gr di riso
Mezzo finocchi
100 gr di speck tagliato a dadini
1 scalogno
Vino bianco
Brodo di verdure
60 gr di Parmigiano grattugiato
Olio d’oliva
Tagliare il finocchio a spicchi sottili e piccoli.
Mettere l’olio extra vergine d’oliva nella padella, unirvi lo scalogno tagliato a rondelle fini. Saltare lo scalogno senza farlo bruciare. Aggiungere i finocchi e lo speck. Mescolare.
Aggiungere poco sale. Dopo alcuni minuti unire il riso. Quando è tostato, aggiungere il vino bianco. Quando questo è completamente assorbito aggiungere gradatamente il brodo.
A fine cottura aggiungere il Parmigiano e se si vuole un po’ di pepe.
Sembra un piatto banale e semplice, ma ha stupito anche me per la bontà.
Sicuramente lo proporrò a qualche cena.