Ci son poche cose che possono spaventare un vero uomo e ancor meno una vera Cavia culinaria. Ma ieri ho dovuto pasteggiare da sola con un risotto con le spugnole.
Durante weekend friulano, una grande amica, AnnaMaria (la trovate su Coquinaria ), ci ha accolto nuovamente a casa sua e ci ha regalato delle spugnole essiccate. Spugnole? Cosa sono? Suo marito arrivò al punto giusto con anche delle spugnole appena raccolte. Funghi ! Mai visti prima d’ora.
Ero curiosa e ho chiesto delucidazione su come utilizzarli: 3-6 ore di ammollo, lavaggio accurato e bollitura per 30 minuti in acqua salata (in internet poi suggerivano anche pepe e Porto, vedete Wikipedia ).
Non sono una grande esperta di funghi, come è facile intuire. Ma la voglia di provare un regalo e di imparare qualcosa di nuovo mi ha portato a fare un Risotto di spugnole e zafferano fortemente ispirato a quanto ho trovato in questo forum
Risultato ? Ottimo. Per mia abitudine non ho abbondato nello zafferano. La Cavia ovviamente non si è fatto tentare, perché un uomo vero ha paura dei funghi. Però non si è tirato indietro nel monitorarmi sull’effetto che avevano i funghi su di me. Il suo referto è stato: nessuno intossicazione, ma un gran euforismo forse causato dal marsala.
Il mio referto: un buon pranzo domenicale con effettivamente un po’ di allegria. Non mi lamento però.
RISOTTO CON SPUGNOLE E ZAFFERANO dedicate ad AnnaMaria
Dosi per una solitaria cuoca
100 gr di riso
Mezza bustina di zafferano (la prossima volta anche meno)
¼ cipolla rossa (così ho svuotato il frigo)
Un goccio di marsala
Brodo
Panna da cucina (pochissima)
Sale
Pepe
Poco parmigiano grattugiato
Ovviamente spugnole essiccate provenienti da boschi di Cividale
Mettere in ammollo le spugnole per 6 ore. Sciacquarle e pulirle bene. Bollirle per 30-40 minuti in acqua salata e pepate (io ho aggiunto anche del vino bianco, non ricordandomi che ci andava il Porto). Una volta bollite tagliatele a striscioline.
Rosolare la cipolla tagliuzzata nell’olio con un po’ di brodo. Aggiungete le spugnole e cuocetele per alcuni minuti (10 sarebbe l’ottimale, se avessi avuto la ricetta con me). Unire il riso e farlo tostare. Aggiungete il marsala e fatelo evaporare. Poi fate il risotto come il solito aggiungendo man mano del brodo. A metà cottura aggiungere lo zafferano.
Al termine unire panna (o burro) ed il parmigiano. Lasciar riposare alcuni minuti.
E non preoccupatevi se la Cavia coraggiosa torna a vedere come state dopo che lei ha mangiato delle lasagne. Il vostro piatto non è da meno.
Questi funghi qui dove vivo sono diffusissimi… non ne conoscevo il nome in italiano.
Il risottino deve essere molto gustoso 🙂
Besitos,
Daniela
So che non sono rari da trovare, ma io ed i funghi siamo stati per molto tempo l’uno ignaro degli altri. Il risotto era gustosi e bisogna lasciarlo raffredare un po’, ne guadagna nel sapore
Buongiorno
in Francia, dove vivo, questi funghi sono molto conosciuto ed apprezzati: il nome ‘locale’ e’ Morilles. Sono molto presenti (tradizionalmente) nella cucina della ‘Franca Contea’ (montagne del Giura), a nord di Ginevra. Costano piu’ care dei porcini ….
Ciao
Renato
Renato, ho scoperto che costano. Come dire, ho una cara amica…e ho tante spugnole ancora
che prelibatezza buon fine settimana
io vivo in toscana e le spugnole sono la mia passione se conoscete qualche ricetta gustosa fatemelo sapere e io vi diro le mie ,ciao a tutti
@Giuliano
Per me invece erano una novità. Le mie le ho finite,ma prima devo trovare delle ricette. Per assurdo le trovo molto più citate nelle riviste straniere che in quelle nostrane.
Tu hai qualche suggerimento su come presentarle in tavola al meglio?