Sabato 24 maggio a Roma è tornato il sole. Ho passato una settimana tra fornelli ed il timore della pioggia.
Già a fine aprile durante una passeggiata sull’Appia Antica avevo deciso per la formula picnic. Ne ero entusiasta e devo dire che per un po’ la pioggia della scorsa settimana l’aveva avuta vinta sul mio ottimismo. La Cavia invece aveva sempre creduto nel sole, anche perché la festa, in alternativa, sarebbe stata dirottata su casa sua.
Per fare un picnic bisogna scegliere il luogo, gli amici ed il menù. Un luogo facilmente raggiungibile da tutti è Villa Pamphili. Gli amici… beh… ho sparso ben bene la voce per rivedere insieme amici nuovi e vecchi, amici che vedo spesso e amici da una volta all’anno, colleghi e la squadra di pallavolo di Paolo, maestro di yoga e amici di amici. Qualcuno ahimè non è potuto venire, però ci siamo ritrovati in 24 (sabato 24 in 24 persone !).
Ringrazio Concy che è riuscita a portare Giovanni e per il regalo più che spendido: un set di due bicchieri da degustazione e un decanter. Ringrazio Francesca e Susanna per il grande entusiasmo motivazionale mostrato nei confronti della mia cucina. Ringrazio Carla che non vedevo da molto e con cui era proprio necessario qualche aggiornamento e qualche chiacchiera. Ringrazio Eleonora e Mario (giusto?): Eleonora sei sempre una sorpresa per i grandi cambiamenti sempre più in positivo che riesci a fare nella tua vita lavorativa. Concordo con le tue amiche: Eleonora for President ! Grazie a Ilari e Federica, che nonostante i grandi impegni accademici sono venute. Grazie a Lorenzo e consorte venuti con l’entusiasmo da futuri genitori. Ringrazio Roberta e Attilio che ahimè mi sono sembrati un po’ abbandonati a sé. Grazie a Cristina, anche perché si è mangiata entusiasta il patè di olive ignorando che ci fossero i capperi e grazie per il grande impegno ecologista manifestato nel voler raccogliere le bottiglie separatamente dal resto quando ce ne siamo andati. Ringrazio Raffaele avvisato per ultimo e arrivato per primo con un bel vaso di fiori rossi. E un grande grazie alla squadra di pallavolo, sempre allegra, entusiasta e che si è presentata con un pallone (volevo portarlo anch’io…peccato non averci giocato).
E spero proprio di ripetere l’esperienza picnic presto con tutti voi.
Ora passiamo alle cose serie: il menù
ANTIPASTI
Pane integrale
Patè di olive
Cantucci salati
Gazpacho di fragole
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PRIMO
Insalata di farro del Pungolo
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SECONDI
Strudel salato di speck, asiago e mela
Plumcake salato con pomodorini e olive
Verdure in agrodolce
Frittata di patate
Affettati: salame spagnolo alle erbe, prosciutto di Norcia
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DOLCI
Torta morbida con le fragole
Pan di Spagna al cioccolato
Biscotti al the al gelsomino
Marmellata di mango
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BEVANDE
The al limone e zenzero
Bevande portate dai commensali: ricordo un vino bianco transilvano e Mateus
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Scommetto che ora volete le ricette?
Alcune le dovreste conoscere già. Andando con ordine:
ANTIPASTI
Pane integrale, andate qui
Patè di olive, andate qui
Gazpacho di fragole, andate qui
CANTUCCI SALATI
Ricetta di Rita Mezzini presa da Coquinaria
100g di pinoli
250g di farina
1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di pepe nero
1 cucchiaio di semi di timo (in origine era finocchio, ma la dispensa ha la meglio)
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
100g di olive verdi snocciolate e tritate
3 uova
Tostare i pinoli nel forno per 7 minuti a 180° (io ho saltato questa fase per questioni di tempo).
Setacciare la farina con il lievito e il sale in una terrina. aggiungere il pepe, i semi di timo, il parmigiano, le olive e le uova e mescolare a mano. Dividere l’impasto in quattro parti formando 4 panetti spessi 2,5 cm e lunghi 30 cm. Metterli sulla lastra del forno infarinata e cuocere circa 25 minuti.l Lsciarli raffreddare appena poi tagliarli a fettine spesse 1 cm e disporle nuovamente sulla teglia. Lasciare asciugare in forno per 15 minuti. Resistono anche un mese in contenitori di latta.
A me hanno entusiasmato dal primo istante.
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PRIMO
INSALATA DI FARRO DEL PUNGOLO
Dosi per un picnic:
1200 gr di farro (io ho usato quello del Pungolo perché mi sono innamorata di una bancherella in particolare al mercatino Rea Silvia di Trastevere)
2-3 cetrioli
700 gr di pomodorini (dose ad occhio)
1 mazzetto di rucola (o ruchetta come si dice a Roma)
2-3 etti di feta greca
1 cipolla rossa
Sale, pepe e un po’ di origano
Olio extra vergine di oliva
Brodo vegetale leggero
Lessare il farro per 40’ min circa in un brodo vegetale leggero. Intanto tagliare a rondelle la cipolla e metterla in acqua fredda per attenuare l’odore. Tagliuzzare a dadini il cetriolo privato di buccia. Tagliare a quarti i pomodorini. Tagliuzzare la rucola. Tagliare a dadini la feta.
Quando il farro è pronto passarlo sotto l’acqua fredda per bloccare la cottura.
Unire gli ingredienti e regolare di sale, pepe, origano e olio.
Per chi non mangia il formaggio fare una dose a parte a cui non aggiungere la feta.
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SECONDI
Strudel salato di speck, asiago e mela
Plumcake salato con pomodorini e olive
Verdure in agrodolce
Per tutte queste andate qua
Affettati: salame spagnolo alle erbe, prosciutto di Norcia. Banalmente andate al supermercato
FRITTATA DI PATATE
Ricetta della mamma
2 patate
1 scalogno
5 uova
Parmigiano grattugiato
Latte
Olio extra vergine di oliva
Tagliare le patate a dadini e lo scalogno a rondelle sottili. Saltare in padella con l’olio lo scalogno e le patate per 10-15 minuti finchè risultano dorate. A parte sbattere le uova con il formaggio e un po’ di latte e di sale. Versare in padella, mescolare gli ingredienti per distribuirli uniformemente. Cuocere come qualsiasi frittata.
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DOLCI
Torta morbida con le fragole, la ricetta la trovate qui . Ho fatto una dose doppia.
Marmellata di mango, la ricetta la trovate qui . Ho fatto una dose doppia senza cardamomo e con la stessa quantità di mela
SIMIL PAN DI SPAGNA AL CIOCCOLATO
5 tuorli
5 albumi
4-5 cucchiai di acqua calda.
150 gr di zucchero +75 gr
125 gr farina
125 gr amido di mais
40 gr cacao
3-4 cucchiai di lievito
Sbattere i tuorli con l’acqua fino ad ottenere una schiuma. Aggiungere 150 gr di zucchero e poi lentamente la farina già mescolata con l’amido ed il lievito. Infine unire il cacao.
Sbattare a neve ben ferma 5 albumi con 75 gr di zucchero. Aggiungere delicatamente all’impasto.Cottura: 175-200° per 20/30 minuti.
BISCOTTI AL THE AL GELSOMINO
Ho convertito al the al gelsomino una ricetta di biscotti coi fiori di lavanda (dai Concy, prima o poi li facciamo se troviamo i fiori di lavanda). Temevo che l’impasto fosse troppo burroso, dato che anche dopo due giorni di frigorifero era molto morbido. Però son piaciuti moltissimo, ed in effetti erano buoni.
250 gr burro
200 gr zucchero
2 uova (la prossima volta le riduco)
300 gr farina
1 cucchiaio di the al gelsomino
Amalgamare gli ingredienti come per una qualsiasi frolla. Lasciare in frigo un po’ di tempo. Fare delle palline e schiacciarle. Cuocere a 180° per 10-15 minuti. Conservare in scatole di latta.
Cosa ne dite del menù?