Ieri sera ho cucinato per 12 persone. La cena è stata organizzata dalla Cavia, alias Paolo, che ha gentilmente messo a disposizione casa sua per accogliere l’allegra e variegata squadra di pallavolo che allena. Le ospiti mi hanno onorato con questo stupendo mazzo di fiori, anche se nel dopopartita, scusate dopocena, la Cavia si è arrogata il diritto del mazzo di fiori. L’ha mostrato orgoglioso alla famiglia, senza menzionare che forse almeno uno o due fiori erano per la cuoca. La cosa più divertente è stata la sua ossessione di fotografarsi tra i fiori. Scusate ragazze, ho le foto che testimoniano questo, ma la politica del mio blog per ora è di mettere solo foto di cibi non di persone.
Le ospiti hanno mostrato stupore sull’organizzazione della cena proponendomi estemporanee possibilità di catering, per le quali la Cavia si è proposta come mio manager. Chissà che percentuale vorrà!
La preparazione della serata è incominciata la settimana scorsa. Ero “spaventata” dai trascorsi. L’ultima volta non era rimasta una briciola di quanto fatto e ricordato bene come la Cavia avesse detto allora “Ma non vengono qui per mangiare!”.Stavolta mi sono basata sull’esperienza e non sull’opinione nello scegliere il menù.
La serata è stata molto allegra, come il solito, grazie anche alla squadra molto affiatata anche sul piano dell’amicizia. Risate, aneddoti, valutazioni semi-serie sulla qualità tecnica, progetti per il futuro…tutto questo tra un boccone e l’altro e tra un bicchiere di vino e l’altro.
Il menù è stato:
ANTIPASTI
Pane al mais
Patè di olive e mandorle
Patè di carciofini e acciughe e olive
PRIMO
Orzotto con radicchio rosso e salsiccia
SECONDI
Strudel salato con speck, Asiago e mela
Quiche
DOLCI
Torta caprese
Pastine varie di pasticceria portate dalle ospiti
In gran parte il menù ricalca, per scelta dell’organizzatore, il menù di una cena fatta coi miei colleghi e di cui trovare le ricette in questo vecchio post .
Qui sotto trovate solo le ricette nuove per voi (Quiche) e per me (Patè di carciofini e acciughe e olive, ereditato dal blog di I peccati di gola …di Tatiana e Claudia ).
Ragazze, mi avete promesso i commenti !
PATÈ DI CARCIOFINI E ACCIUGHE E OLIVE
Dosi miei, adattate dalla ricetta originale
100 g olive verdi snocciolate
olive nere per guarnizione (io non le avevo)
6 spicchi di carciofi sott’olio
1 cucchiaio di capperi
1 acciuga dissalata (in realtà sott’olio)
una manciata di prezzemolo
aceto vino bianco (aceto di mela)
maionese (mi mancava)
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe
Mettere nel tritatutto il prezzemolo, olive, acciuga con i carciofini e i capperi, sale e pepe. Frullare il tutto e aggiungere poco aceto, olio. L’ho fatto il giorno prima ed ha resisto benissimo.
QUICHE o CROSTATA DI PATATE
Ingredienti per 6 persone, ma anche per 12 ha retto benissimo
250 gr di pasta sfoglia (un rotolo)
3 patate medie
100 gr di pancetta a dadini
Un cucchiaio di erbe aromatiche tritate (prezzemolo, timo, salvia, rosmarino)
1 dl di latte
1 dl di panna
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
3 uova
Noce moscata
Sale, pepe
Tagliare le patate a fettine dello spessore di circa 5 mm, scottarle in acqua salata, scolarle e lasciarle raffreddare.In un padellino antiaderente rosolare i dadini di pancetta, scolarli su carta assorbente e lasciar raffreddare.Emulsionare le uova con il latte, la panna, il parmigiano. Aggiungere le erbe aromatiche, la noce moscata, il sale ed il pepe.Stendere la pasta sfoglia in una teglia di 26 cm di diametro ricoperta da carta da forno. Bucherellare il fondo con i rebbi della forchetta. Distribuirvi sopra le fettine di patate e i dadini di pancetta. Coprire con il composto a base di uova.Cuocere in forno preriscaldato a 200° per 30 min.
Per i tempi di preparazione basta solo un po’ di organizzazione. Il pane, lo strudel e la torta caprese li ho fatti martedì pomeriggio dopo il lavoro. Ho impiegato 2-3 ore comprese le pulizie in cucina. Tra l’altro di strudel ne ho fatti due così io l’ho potuto portare mercoledì all’aperitivo de Il Cavoletto di Bruxelles .
I patè li ho fatto mercoledì in mezz’ora tra il lavoro e il suddetto aperitivo, che è stato magnifico.Per l’orzotto, beh ragazze, mi avete visto farlo.
Dimenticavo di menzionare le foto del matrimonio di Rossana (giusto il nome?). Farà ridere ma non avendo amiche sposate, avendo assistito ad un solo matrimonio in vita mia, questi momenti di condivisione dei ricordi mi piacciono.