Torte

X-mas present and Linzer Torte

Sono tornata a Roma, dopo una pausa di quattro giorni in Friuli.

Innazittuto è arrivato Natale e quindi vi posso svelare (a breve anche con foto) le origini di questo blog. Il blog nasce dall’idea di un ricettario che ebbe i primi natali per il 10 luglio 2006, ovvero per il compleanno del mio ragazzo che amichevolmente potremo chiamare d’ora in poi Paolo o Teodoro. Fa lo stesso, non ho una doppia vita. E’ solo uno scherzo tra di noi. Teodoro…beh a volte suona come “Ti…adoro”, ma se uno non ascolta bene rischia di diventare geloso…

Teodoro-Paolo si lamentò un giorno perchè a causa della mia presenza lui non aveva possibilità di imparare a cucinare. Allora io raccolsi in un banale file word tutte le ricette che gli avevo offerto in un anno e quasi mezzo di “amicizia”. Il regalo fu apprezzato, ma di fatto mi risultò più che altro utile per non portarmi dietro oltre gli ingrediente anche il foglio con la ricetta. La ricetta era così già a casa sua.

Poi per questo Natale, non ricordo esattamente come, mi venne l’idea di aggiornare il ricettario passando da 75 pagine a 140  pagine. Stavolte ho però aggiunto foto e un po’ più di commenti. Inoltre ho imparato ad usare Publisher. Devo dire che il prodotto stampato mi ha molto soddisfatto, anche se trovo errori di editing e di correzioni automatiche di word di continuo.

Teodoro ha così ricevuto il ricettario aggiornato ricco anche di foto sue, dato che è stato lui a regalarmi la mia prima macchina fotografica digitale. Un bel ed innaspettato regalo appena uscita dall’ospedale. Veramente, Teodoro ! Inoltre ha avuto anche il CD del libro e questo blog. Nulla manca ai migliori.

Finora ho pubblicato qui le prime due ricette tratte dalle sezione The best of.  Passiamo allora alla terza ricetta. La LINZER TORTE scoperta sull’omnipresente Coquinaria. Prima di allora era una delle ricette del ricettario madre dei Nidi di Marmellata, nonchè di un ricettario di dolci altoatesini utilizzato nell’adolescenza. Ma nulla di più e nulla mi richiamava verso questo dolce. Poi la voglia di fare una crostata ed il desiderio di non fare una crostata banale ed il non personale feeling per una crostata e la paura di fare una cosa dura e…tante remore insomma mi portarono a fare la Linzer Torte di uno dei miei personaggi cult di Coquinaria.

Se il 26 agosto (o settembre? ho un dubbio. Di sicuro era il 2006 ) il vostro ragazzo vi abbandona per andare sul Gran Sasso con gli amici per fare una scalata e voi non volete rimanere con le mani in mano, questa è un’ottima ricetta. Anche perchè lui tornerà vivo, ma spaventato dall’impresa che è stato “costretto” a fare e vi racconterà spaventato il coraggio che ha dovuto avere. Voi avrete nelle mani il dolce più irrestibilmente accogliente ed ammagliante e voi (forse anche lui,quindi) vi sentirete a casa, in pace con le più irrefrenabile voglie di godere dei piaceri della gola. La mattina dopo pioverà, vi sveglierete con calma ( !! ), farete colazione insieme, pranzo e cena…e questa torta ci sarà ancora. Ovviamente il secondo giorni sarete sazi, ma senza più torta. Sono vittima di questa torta. Provatela !

Mentre lui scala voi potreste essere a Villa Pamphili con un bel sole, i colori che scoppiano intorno a voi, un piacevole libro in mano.  A sinistra spunta la cupola di San Pietro, bianca con l’azzurro dietro. Quasi un diamante incastonato tra il verde dei pini marittimi e la materia celeste. Mentre il giorno dopo sarete al suo tavolo invaghite della vostra produzione e pronte a superare ogni remora. Fu la prima volta che mangiai di gusto senza preoccuparmi del fegato dopo mesi dall’intervento per i calcoli. Fu una liberazione da paure e ricordo, un istintivo e diretto “non mi importa”. Avevo trovato il gusto che faceva per me.

LINZER TORTE Ricetta di MarinaB di Coquinaria

Ingredienti:

100 gr. di nocciole sbucciate tritate
100 gr. di mandorle sbucciate tritate
130 gr. di zucchero di canna
100 gr. di farina bianca
100 gr. di farina di grano saraceno (io non ho mai usato finora questa farina, ho fatto 200gr di farina bianca)
1/2 bustina di lievito in polvere
1 bustina di vanillina
2 cucchiaini di cannella in polvere
2 chiodi di garofano pestati

200 gr. di burro
1 uovo
marmellata/composta di mirtilli (o ribes rossi)

Mescola bene assieme prima tutti gli ingredienti secchi, poi aggiungi l’uovo e quindi il burro fuori frigo e a pezzetti. Impasta con impastatrice o a mano (come faccio sempre io) e trasferisci in un piatto e metti in frigo per almeno un’ora, finché è diventato bello duro (o almeno un po’ più dura. La pasta sarà infatta appiccicosa e molto morbida, un piacere lavorarla).
Prendi quasi tutto l’impasto (tieni da parte un piccolo quantitativo per le striscioline) e con le mani lo distribuisci in un stampo a cerniera premendo bene con le mani, deve essere alto circa 1-2 cm. Lavorare con una certa velocità. Versarci sopra 1 vasetto di marmellata  senza
arrivare fino al bordo e poi completare la torta con le striscioline tipo griglia (fare salsicciottini con l’aiuto di un po’ di farina). Infornare a 150 gradi per ca. 40 minuti.

La Linzer è ancora più buona il giorno dopo. Ho imparato che molti dolci sono più buoni il giorno dopo. Come per lo Stollen che rapisce col tempo, anche al Linzer Torte rielabora il proprio ricco patrimonio di sapori e lo restituisce col tempo. Si distingueranno meglio le spezie.

Un po’ di storia sulla Linzer Torte navigando nel web. Sembra che la Linzer Torte sia la più antica torta di cui si abbia notizia, forse ricetta credo. La ricetta col nome Linzer Torte risale già al 1653, ma è mistero su chi la inventò. Già dalla pubblicazione di 350 anni fa vi erano quattro diverse ricette della Linzer Torte o Linzer Pastry a prova della diffusione del dolce. Originariamente era un dolce natalizia, ma che ben presto si diffuse negli altri 11 mesi: condivido questo approccio alla materia.

Per i link ad altre esperienze di Linzer Torte non poteva mancare uno dei miei blog preferiti, Il Cavoletto di Bruxelles