La cena dei prigionieri
Questo è un invito un po’ particolare. Mesi fa l’antropologa Lucia Galasso mi porse un libro. Mi chiese di trarne un menù. La fame e la memoria: questo era il libro. Lo sfogliai. Mi sorpresi. Per la prima guerra mondiale sì era Caporetto, ma non mi ero mai posta il problema dei prigionieri della disfatta di Caporetto. Mi ero stupidamente fermata ai libri di storia e ad Hemingway. Il resto lo avevo scartato. Per resto erano i prigionieri, uomini, italiani, che finirono, derisi dai connazionali e dimenticati da questi, nel campo di concentramento di Celle, vicino ad Hannover. Tra il dicembre 1917 ed il gennaio 1918 al freddo ed al gelo si misero a raccogliere ricordi e ricette assieme. Fogli, scritti a mano, grafia elegante come la si insegnava un tempo, parole “storpiate” a seconda della provenienza geografica, spaccati involontari di vita passata e fame del momento. Questa esperienza sarà il cuore della cena che il 18 dicembre 2012 si terrà al ristorante Gibbo’s in Via Castelnuovo di Porto 4 (zona Ponte Milvio). Il costo della …