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Corso di Foodstyling: ne vale la pena?

Cosa può insegnare un corso di foodstyling che non trascura la fotografia? La parola a chi lo segue (io) e a chi lo organizza (Paola Buzzini) Foodstyling, con la foodphography a braccetto, diventa di nuovo corso full immersion a Roma grazie all’irrefrenabile Paola Buzzini, che forse conosci come Soup Opera. Sabato 25 Marzo 2017 presso Les Chefs Blancs (via dei Monti della Farnesina 77, Roma) si terrà il Corso Full Immersion Foodstyling. Dalle 9.30 alle 19 Paola assieme alla foodstylist ed interior designer Federica Rocco, alla foodblogger Barbara Toselli (sì lei, quella di Pane & Burro e non solo) e alla resident chef Giulia Steffanina ti sveleranno tecniche e trucchi per creare un set fotografico a casa ed per usarlo al meglio. C’è vita oltre i props, stanne sicura. PS. per maggiore informazioni vai su Facebook o scrivi un’email a segreteriaçlechefsblancs.com, mentre per il dietro le quinte continua a leggere. Infatti, a giugno dello scorso anno, Paola e Barbara mi avevano condotto alla riscoperta della fotografia applicata al cibo durante un workshop di due giorni organizzato col …

20 Instagrammer da seguire

Instagram: quell’applicazione che fa bene al cuore e all’occhio Instagram. L’amo, mi ha in pugno. E’ un’applicazione, ma sembra sia pure molto contagiosa. Ora, nel pieno di un’estate capricciosa che vuole essere tutto e niente, ne parlo qui. Non voglio insegnare qualcosa, desidero sfogare l’entusiasmo che da Instagram traggo tra un istante e l’alto. Un aperitivo, una luce, un gesto, una finestra, una via: quasi che ogni piccola cosa possa diventare talmente bella da essere condivisa. Questo è forse l’anima del mio Instagram. Ovviamente per intrattenere i più annoiati, segnalo quei profili Instagram che più amo. Aspetto suggerimenti anche da te. Instagram è infinito. Instagram e la mia storia L’ho desiderata a lungo. Poi arrivò lo smartphone anche per me. Mi ci volle un po’, ma in Normandia scattò la fiamma. Scoprii la sua abilità a seguirti ovunque. Mi insegnò a trovare il particolare e l’istante che poteva raccontare un’attimo della mia storia. Durante la prima SocialBirra divenni consapevole. Avevo imparato qualcosa. Sapevo muovermi tra profili ed hashtag. Conoscevo i piccoli ed i grandi profili …

Atmosfere di Vistorta per #saperiesapori

Viviamo in un mondo fatto tweet, social media ed hastag. Poi nel mezzo mettiamo i piedi per terra ed assaporiamo le origini delle nostre emozioni. In questo palcoscenico  #saperiesapori mi ha fatto prendere un treno, lo scorso fine settimana, e respirare l’aria del Friuli. Era in programma il  Pordenone Food & Wine e lì mi attendeva un allegro gruppo di food and wine blogger. Sara Roccutto, gli Amici DiVini nelle vesti di Riccardo Vendrame e Giacomo Manzoni, Elena Roppa col suo It’s a wine world, Andrea Fasolo, Valentina e Raffaele Paro di Diario in viaggio, la Soavemente Maria Grazia Melegari. Ed ancora Valentina Casetta per Wining, Cristina Fracchia da Soul & Food, Thaise Bacelar per Confortatemi con le mele e non ultima Daniela Dal Ben di Daniela&Diocleziano. Nonostante la mia vita virtuale come blogger,  #saperiesapori ha accesso emozioni e ricordi. Istanti vissuti e riassaporati già sabato mattina in giro per l’Azienda Conte Brandolini D’Adda – Vistorta. Dovrei parlarti del loro Merlot e consigliarti ad esempio il 2002. Ma sono blogger, capricciosa e donna. Mi sono …

Istanti viennesi

Infinite emozioni dopo, quando i pedali si placano, il Danubio scorre e noi ci allontaniamo. Poggiate le bici a Grefeinstein, sudati, travolti dal caldo, saliamo sul trenino che puntuale, pulito e garbato porta da Tulln a Wien.  E Vienna è. I ricordi già affluiscono agli occhi. I volti del Danubio ci seguono lasciandosi dietro il carico di umana fatica, di fatica solleticata dal caldo, di zen fai da te. La meta è arrivata. Lui, la Cavia, il marito pregusta le tappe della terza volta nella capitale austriaca. Se Grinzig può aspettare il giorno dopo, così non può Diglas. Ora tutto è trattenuto dentro o tra le mura. Ci vuole sempre un po’ a riabituarsi al caos umano. Ma l’animo goloso sa farsi forza. In ordine di apparazioni, Vienna è stata:

I vicoli di Cordoba

Perché a volte di una bella città ci ricordiamo le cose più banali? Perché ci rimane impressa nella memoria con poche, piacevoli eppur semplici immagini? Cordoba…rieccoci lì. Seduti a sorseggiare al calare del sole un Pedro Ximenez in una  piccola piazza. Il cameriere che fa avanti ed indietro tra i tavoli. Lo vedi e ti sembra svogliato. Si avvicina al tavolo con lo stesso volto, si rivolge al cabellero come se nulla fosse, poi alla ragazza ed ecco è lì che compare il sorriso furbo, da torero. E poi si gira. Vi assicuro donzelle che quel suo tornare al N.ro 10 girato era decisamente il suo lato migliore 🙂 Ma con me c’era Pedro e pure un cabellero con un anello all’anulare sinistro come il mio. Quell’ammirare tal camarero fu solo questione di un attimo, nessun colpo di fulmine. Quel Pedro e quel Montilla alla Bottega Guzman e anche i caffè alla Plaza del Potro erano Cordoba.