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100 cose che ho fatto nel 2019

Non amo le liste. C’è poco Umberto Eco dentro di me, seppure eliminare le cose fatta dalla lista dei doveri mi doni un brivido al limite del piacere.Accetto, invece, di buon grado le sfide. So fare, però, la schizzonosa anche con quelle. Devono essere ardue e tra di esse preferisco quelle con me stessa. Parto dall’assunto che la tizia più difficile da zittire, nella mia testa, sia me stessa. E così…E’ giunta l’innocua newsletter di Austin Kleon con le sue 100 things that made my year (2019). Ed ecco comparire il desiderio di tirare fuori tutto quello che ho accumulato nel 2019. Senza fare attenzione all’importanza o alla sequenza temporale, si parte. Rombo di motori e memoria in azione. Un quanto basta di vanità ed un briciolo di banalità. Se ricordo ancora bene nel 2019: Ho bevuto della retzina e ne ho nostalgia. Era bianca e sapeva di pino. Ce l’ha servita la sosia della protagonista de Il mio grosso grasso matrimonio greco. Cavia ed io abbiamo fatto colazione ammirando i tetti di Rodi. Non …

Irlanda del Sud: percorsi, ricordi e sapori

L’estate fa finendo, ma non mi metto a cantare. Avrei l’età giusta, un po’ meno le abilità, per farlo. Preferisco far scivolare la tipica nostalgia da pomeriggio di fine estate in un leggiadro racconto sui giorni in Irlanda del Sud. Un pezzo di Wild Atlantic Way A fine agosto bisogna pur vantarsi con qualcuno delle proprie vacanze anche se l’abbronzatura è quasi invisibile. Mi basta, però, vedere quanto rilassata è la pelle della mia fronte per avere la controprova che è stato un viaggio al limite del perfetto. Niente bicicletta neanche quest’anno. Abbiamo, però, raggiungo col 2019 un punto di equilibrio: 7 viaggi estivi in bicicletta seguiti da 7 viaggi in automobile. Il futuro apre le strade a nuove soluzioni diplomatiche. Godiamo l’ora. Un ora fatto di un’infinità di verdi ricordi dell’Irlanda del Sud. Dublino e Cork hanno aperto e chiuso la nostra vacanza. Nel mezzo una Opel Corsa, presa a noleggio a Cork, ci ha portato alla scoperta della Wild Atlantic Way tra le contee di Cork e Kerry. Abbiamo “scoperto” la nostra costa …

Roma e Travel With Gusto

L’autrice, io, di Travel with Gusto Roma si prende il suo tempo per spiegare cosa ha nascosto nella guida turistica, formato ebook, della Capitale C’è una nuova guida dedicata a Roma. Un’altra e si spera non l’ennesima. Non è neppure una novità, eppure ne sono entusiasta. Sì, l’ho scritta e pure nella Capitale ogne scarrafone è bell’ a mamma soja. Non che ai romani i napoletani siano così simpatici. Loro, i romani, esigono ben 7 generazioni per fregiarsi dell’appellativo che li rende tanto orgogliosi. Essere romani è qualcosa non per tutti. Una guida per chi? Ma cosa centra tutto questo con una guida di Roma?C’entra e non c’entra, perché la guida è chiaramente pensata per i turisti ed il loro desiderio di sentirsi del posto. Però, poi, ci sono anche gli autoctoni, che per evitare il logorio della vita moderna, vogliono scoprire la città e si dilettano a sentirsi viaggiatori a casa. E allora pure loro potrebbero comprare la guida in questione. E dove mettiamo parenti ed amici? Travel with Gusto Faccio la seria un attimo, perché la guida è …

Viaggio in Vallonia: 10 giorni di ricordi e consigli

Alla fine l’ho fatto il viaggio in Vallonia e ora è tempo di raccogliere le prime sparpagliate impressioni con la scusa di dare qualche consiglio. “In Vallonia…nel sud del Belgio“, dovevo sempre precisarlo. Alla mia risposta alla domanda “Dove andate in vacanza?” non mi aspettavo proprio di guardare facce così stupite. Sarà l’abitudine a sorbirmi…ehm… guardare in diretta le classiche del Nord del ciclismo, sarà per tutte le curiosità che la birra mi innesca, ma oramai sono anni che la parola Vallonia non è un mistero. Invece, neppure il Belgio, tutto, è così conosciuto nonostante i voli low cost. Ma cerco di limitarmi a questa estate 2018 e non di divagare sulle cinque volte in cui il Belgio mi ha accolto (senza troppe cerimonie 🙂 ).

Bruges, io e …

Perché passare quattro giorni a Bruges? Perché tornare per la quarta volta a Bruges?  Non sposarti mai se non ti promettono di fare un viaggio per ogni anniversario che seguirà a tale grande passo. Sono stata chiara fin dall’inizio. Prima Paris, poi la Provenza, Lisbona, Madrid, l’Argentario e ora…Siamo tornati sui nostri passi, senza rammarichi e forse, neppure, con qualche birra di troppo 🙂 A qualcuno Bruges (o Brugge) può apparire piccola, digeribile in una sola giornata. Per me e la Cavia non è così. Ha quel fascino e quel segreto che solo Venezia ha. Sottile ed aggraziato, infinito eppure condensato, finché giungi a carpirne il ritmo.