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insalata di farro alla nizzarda

Insalata di farro alla nizzarda (o no?)

Insalata di farro alla nizzarda, almeno nelle intenzioni, perché Julia Child, Elizabeth David e Jane Grigson sostengono che c’è altro oltre il pomodoro ed i fagiolini. Odi le insalate? Quanto ti capisco. La bambina che è in me non si arrende. Un’insalata non è e non sarà mai un pasto. Vuoi metterla a confronto con una quiche? E’ come chiedere a tuo (e mio) marito se preferisce te (e me) o Scarlett Johansson. Ci vuole ben altro, anche con il più torrido dei caldi, per calmare il desiderio di cibo gustoso. Il punto debole dell’insalata non è il fatto che si regga su della verdura, anche se bisognerebbe sparare a zero sulle povere lattughe imprigionate nella plastica o su certi piatti “verdurosi” serviti con troppo tono o poca arte in giro. E’ il concetto di insalata che va rivisto. Sennò quelli scappano con Scarlett. Ed io non saprei per chi cucinare 🙂 Odi le insalate ma ami le Verdure? Quanto ti capisco. Succede a tutti di avere un improvviso desiderio di… un po’ di pomodori, …

vellutata di cavoli

Vellutata di cavoli : dal rosso al bianco

Vellutata di cavoli…Parlo di cavolo e tu vedi i ravanelli?! Dal cavolo rosso a quello bianco passando per le foglie di ravanello. In non completa solitudine nasce la vellutata. Benventuta Vellutata di cavoli rosso e bianco. Un cavolo rosso, uno bianco e dei ravanelli: ma che ci faccio? Il pranzo incombe, in cucina sono sola. Pochi minuti e altrettanti pochi metri quadri in cui sbattere la testa. Possibile che una ragazza (per i 40 mancano ancora dei mesi, quindi…) non abbia nessuno al suo fianco quando serve! No, non è possibile. Infatti, non lo sono. Rossella (l’altra) mi ricorda di usare le pere :), Barbara di puntare sulla zuppa e non una qualsiasi, Ruth di recuperare la tradizione delle Fiandre col cavolo rosso e non poteva mancare Claudia, l’amica che a Munich mi insegnò la magia che noce moscata, aceto e pepe possono fare. Io che dalla brovada sono nata, posso farmi fermare da un cavolo rosso, un rimasuglio di cavolo bianco e le bistrattate foglie di ravanello? Ho tutto! Ho tutto quello che serve: …

zuppa

15 ricette per una zuppa

Non dire zuppa se non l’hai nel piatto…direbbe Trapattoni.  Zuppa è la regina di queste stagioni che ci aspettano: l’autunno e l’inverno. Dato che prevenire è meglio che impazzire, ho messo ordine tra le varie ricette che hanno alimentato questo blog (oltre che la sua Cavia prediletta). Partendo dalla mia prima ricetta (amata) ho stilato la seguente (non) classifica di 15 ricette per una zuppa, ognuna espressione di un diverso approccio quotidiano ai piaceri di pasto caldo e fumante. Da un punto di vista etimologico non tutte sono zuppe DOC. Alcune forse non si meritano neppure tale appellativo ed io baro alla frontiera del tavolo nel presentartele come tali. Il dizionario la definisce come “minestra in brodo che può avere le più diverse composizioni e che generalmente si consuma con pezzi di pane fritti o crostini“. Più dettagliato fu Spigoloso quando, giustamente, si mise a puntualizzare cosa fa una minestra, una zuppa, una vellutata ed un passato di verdure. E molto altro di questo mondo svela Barbara Toselli, del sofisticato e delicato blog Pane & Burro, nel suo libro Che zuppa! Se pignolo non …

Tagliatelle al forno con broccolo e pomodoro

Tagliatelle al forno, Pasqua e nuovi arrivi, ma il broccolo c’è sempre Ci sono piatti esaltati per la loro rapidità, altri per l’essere complicati.  Però, si mormora anche che i migliori sono quelli che nascono come una una spontanea reazione ad un capriccio del momento. Le tagliatelle al forno in quale categoria rientrano? Per ogni buon italiano che si rispetti, fedele anche ai luoghi comuni, spesso quel capriccio momentaneo prende la forma di un piatto di pasta. Nel rispetto delle migliori tradizioni, con la primavera e la Pasqua sorge il trip per la pasta al forno. Non c’è cambiamento esistenziale che tenga il passo di questo mania. Questo 2015 è carico di nuovi arrivi. Non solo di ricette. La prima nipotina oramai è storia, il nipotino è nel futuro. Nel mezzo il primo pronipotino è arrivato. Eppure in questo turbinio, reso ancora più forticoso dall’avvicinarsi della Pasqua, noi (la Cavia ed io) avevamo fame. C’era poco da discutere. Delle tagliatelle al forno sono state la soluzione, Le Zigrinate Delicate di Luciana Mosconi facevano al nostro …

Waterzooi di pollo…il lato rock del mio Belgio

Waterzooi: zuppa o stufato che sia, è un piatto tra il tipico e l’elegante che arriva dalle Fiandre e che ho scoperto grazie al rock “…Nelle Fiandre si trovano tante versioni di waterzooi, quanti sono i campanili delle chiese all’orizzonte…”: Ruth Van Waerebeek mescola ingredienti e paesaggi in The Taste of Belgium.  Non ha paura di esagerare. E’ capace di passare dalla semplicità della crema di indivia belga alla varietà di waterzooi come se nulla fosse. Il waterzooi di pollo è fiammingo e lo è talmente tanto che non esiste un waterzooi, ma una varietà. Ruth descrive il waterzooi come una confusione tra una zuppa ed uno stufato. Se dovessi dire la mia, il waterzooi è un brodo riccco, da cui non viene scartato nulla e a cui è stato donato il manto di festa, merito della crema di panna ed uovo. Pesce o pollo danno avvio a questo piatto, a seconda dei gusti e delle necessità. Il waterzooi è un piatto tipico delle Fiandre. Come molti italiani l’ho conosciuto a Bruges, ma fuori dai …