38 anni: compleanno alle spalle, è tempo di darsi da fare Ci sono campanelli, richiami. Non mancano stupidi pregiudizi. La lucidità dei 38? La paura dei 40? L’estro dell’età qualunque? Bullshit…direbbero gli americani. Cazzate dico io. Lo dico, forte, chiaro. Ho aperto gli occhi sul tempo. Orgogliosa, direi fieramente, di ciò che è stato. Orgogliosa, dico testardamente, di ciò che vorrei fare con lo stesso spirito. Ho visto il 38, l’ho persino atteso il 24 maggio 2014. Mi attirava quell’otto: tondo, pacioccoso, godereccio. Per una convinta come me che i trenta sono meglio dei venti, non ho voluto farmi fuggire neppure questa occasione. Il 38 fa la donna (gazza) ladra? Ho deciso di fare questo anno mio, tutto. Basta sentirsi con l’acqua alla gola. Basta farsi prendere dal timore di non farcela. Basta con questa crisi economica che attanaglia la psiche oltre che il portafoglio. Basta con letture esistenziali e pessimiste. Non è quella la mia trama. Basta con gli alert mentali del papà, quelli che ti bloccano, quelli che ti fanno pensare solo agli …