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Scrivere col cibo: Oltre le ricette con la poesia e Nicole Gulotta

#Scriverecolcibo si fa poetico con Nicole Gulotta. Le ricette, così come spiegate da Dianne Jacob, superano la poetica di Laura Ottaviantonio e finiscono in un libro dove ad ogni poesia è abbinata una ricetta, o viceversa. Sfogliando Eat this Poem di Nicole Gulotta, mi chiedo …. Cos’è la poesia per te? Non sembra neanche una domanda da poter rivolgere oggigiorno ad una persona adulta. Dopo le mille poesie imparate a memoria dalla scuola elementare alla maturità, l’endecasillabo ci abbandona. Forse qualcosa rimane con le canzoni, ma pochi sono i Quasimodo che crescono tra di noi. Ancora meno sono coloro che portano i versi in cucina. Come oso mescolare il sacro col profano? La poesia è cosa seria (o seriosa) e basta? Se esistesse un verso per la patata, lo vorrebbe pure l’arancia. Subito scalpiterebbe la pera appena colta. Eppure Nicole Gulotta ha trovato persino una poesia per i blueberry.

Scrivere col cibo: dalla parola all’immagine con Laura Ottaviantonio

E se non bastasse la parola per scrivere col cibo? Dianne Jacob ha spiegato le basi del foodwriting. E’ partita da una ricetta ed è giunta al libro di cucina. Ma oggigiorno non di sola carta viviamo. Si può #scriverecolcibo anche (e solo) online. Certo, sullo schermo, ancora più che sulla carta, contano le immagini. Catturano e convincono a lanciare uno sguardo in più…oppure raccontano una loro storia. Anche qui, non potevo farcela da sola. Con l’hashtag #scriverecolcibo soffro la solitudine e cerco il confronto. Preferisco il fruscio della penna, o l’irruente suono dei tasti della tastiera, al click, secco e riflessivo, di una reflex. Chi poteva aiutarmi (e aiutarci) a capire come allineare i due mondi? La scelta è stata più immediata che ragionata. Ricette e Vicende è uno dei quei blog che sfoglio prima sullo schermo con una pacatezza per me insolita e che poi leggo, su carta, per assaporare ogni singola parola. Ammiro Laura Ottaviantonio per il respiro che sa mettere tra una parola ed il suo verbo, soppesando la storia nel …

Food writing: from a recipe to a cookbook with Dianne Jacob

I’ve started a journey. A slow one. A few month ago on my Instagram profile I introduced a kitchen whisk and an apple. I want you to respond and I want you to talk about of food writing. I introduced an Italian hashtag as #scriverecolcibo (ie. writing with food), as well. I do not want to start an endless debate on how translate into my language “food writing”.  In Italian I need a preposition to translate that simple english term. I’ve chosen “with” given that food is just of the characters of life, even if  a relevant one. I don’t want food to suffer from loneliness 🙂 At the same time, a food writing lover isn’t an Île flottante. I can not just use my whisk and apple (and hashtag) and close my pantry to you. I can talk about food and writing . I need you and some mentors. Someone more expert than me or with a different perspective. I’m looking for inspiration. Therefore, I decided to involve people as Dianne Jacob  and make them few question, …

In cucina con Roots

For the English version, click here. Lo puoi trovare nel posto più inaspettato! Questa è una regola aurea dell’amore e del buon cibo. Dai, confessa, anche a te è capitato di aver scoperto come un ingrediente sottovalutato possa in realtà essere speciale. Nevvero? Diane Morgan, ad esempio è convinta che le radici sono speciali. Le radici, carote, patate e affini: sto parlando di questo. Per Diane Morgan possono diventare i re e le regine della nostra dieta quotidiana. Ne è talmente convinta che ha lavorato sodo perché questo accadesse. Si è messo a scrivere Roots, The Definitive Compendium with more than 225 Recipes. Ossia Radici, il compendium definitivo con più di 225 ricette. E’ stata così convincente che la prefazione è stata scritta con uguale entusiasmo da Deborah Madison (te la ricordi? E’ l’autrice di Vegetable Literacy). Diane ammette di aver scritto il libro per ragione egoistiche: voleva imparare di più sulle radici. Ed un lungo viaggio è più piacere se fatto con buoni amici e lettori. Lei, Diane, mi ha conquistato  fin dall’introduzione appena comincia a …

Searching for Roots in your kitchen

Per la versione italiana, clicca qui. You find it in the unexpected place! That’s a golden rule for love and good food. How ofter do you discover that an undervalued ingredient is really special? Diane Morgan is convinced. Roots are special, they could be kings and queens of your everyday diet. She is so convinced that worked on The Definitive Compendium with more than 225 Recipes. She’s really convincing that can count on the forewords by Deborah Madison (do you remind her? She’s the author of Vegetable Literacy). While Diane admits that she wrote that book for selfish reasons: she wanted to know more on Roots. And a long journey is better if done with good readers and friends. She conquested me as soon as in the Introduction she tell of the vegetable diaspora from New World and Old World and reverse. Her aim is to share the history and the lore of the root cellar and provide basic botanital information on roots. To do that Roots is organized in 28 chapters arranged alphabetically by …