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Muffin al caffè colombiano Juan Valdez

Muffin al caffè: dalla Colombia con amore. Quando scopri che il caffè colombiano Juan Valdez è quello che fa per te, non gli resisti. Ecco la ricetta dei muffin al caffè col caffè inside Io e il caffè ci siamo conosciuti tardi. All’inizio non fu amore. Solo pura tolleranza. Me ne inventavo di scuse per evitarlo. Insomma, me la tiravo. Improvvisamente tutto cambiò. Ricordo ancora quando, come se fosse ieri. Niente farfalle nello stomaco. Solo caffeina. Arrivò un colombiano che si professava caffè. Gli concessi una tazzina. Scoccò quella fiamma che a tratti diventa dipendenza. Quando arrivò pure Juan Valdez Cafè con lo sterdardo del caffè biologico e del 100% premium colombiano, non seppi che fare. Mica potevo legarmi tutto il tempo ad una moka. Un muffin al caffè ti segue ovunque. Fedele come un cane, silenzioso come un gatto. Fa parte delle tue giornate. Juan Valdez avrebbe gradito essere ridotto ad un muffin? I colombiani saranno permalosi come gli italiani? 🙂 Son uomini, oops caffè, lasciamoli brontolare. L’esperienza con la ciambella al succo di frutta mi …

chiacchiere carnevale binche

Chiacchiere chiamale se vuoi

Chiacchiere chiamale se vuoi. Sono qui giusto per scoprire come chiami i dolci di Carnevale. Ogni regione e paese ha i suoi nomi.  Usare la parola giusta al momento è importante. Hanno tentato di insegnarcelo fin da bambini, anche chi faceva le chiacchiere al forno e non sapeva che a qualche chilometro di distanza c’era chi le presentava come crostoli. Poi è arrivato il #tbnetalks sul Carnevale, moderato da Cristiano Guidetti di Viaggio Vero, e non sono state più le stesse frappe. Chiacchiere, crostoli e frappe, ma non solo. Questo post raccoglie ciò che è emerso dalle tavole di Carnevale dei partecipanti alla chat su Twitter. Sebbene sia stato confermato che non tutti amino il Natale, è emerso pure che assieme si possono ricordare molti dolci di Carnevale.

Snickerdoodles: sugar cookies alla cannella

Snickerdoodles i biscotti di burro addobbati con zucchero e cannella che fanno impazzire gli Amish Snickerdoodles: il nome non dice molto, diciamocelo. Questi biscotti di zucchero, sugar cookies baby, li ho notati tra le pagine del libro di Bea’s of Bloosbmury, sebbene siano dei biscotti americani. Storia degli Snickerdoodles: biscotti statunitensi La presenza della ricetta degli Snickerdoodles in Joy of Baking sancì buona parte della loro fortuna moderna. Neanche Martha Steward ha rinunciato a farli. Sebbene le prime pubblicazioni ad occuparsi di questi sugar & butter cookies risalgono al 1889. E sui quotidiani vennero citati per la prima volta nel 1898. Gli amanti degli Snickersdoodle sembrano essere concentrati nel New England ed in Pennsylvania. Di una cosa vi è certezza: degli Snickerdoodles non si fa menzione nei primi libri di cucina statunitense, dove tra l’altro i biscotti non riscuotevano grande successo. In questi testi venivano quasi apostrofati con nomi come Jumbles, Plunkets o Cry Babies. Etimologia dei biscotti Snickerdoodles Lo so, vuoi sapere da dove viene questo nome che rasenta lo scioglilingua. Non posso dirtelo con sicurezza. C’è …

ricetta del gingerbread

La ricetta del gingerbread e la melassa

La ricetta del gingerbread va custodita per provare il sapore ricco del Natale fatto di spezie e melassa.  “Una torta umida, spugnosa e speziata” con queste parole di Laurie Colwin in testa affronto, ancora una volta, il gingerbread di Nigella Lawson. No, non è una ricetta complicata. Non richiede una pazienza infinita e neppure grandi capacità. La tecnica è molto simile a quella dei pepparkakor (hai letto la Guida ai biscotti allo zenzero?). Infatti, si comincia con lo sciogliere gli zuccheri al calore del fuoco. Sì, sto parlando del vero gingerbread. E come ogni pan di zenzero anglosassone che si rispetti la ricetta richiede della melassa. La tua ricetta del gingerbread parla di treacle e non di melassa? Che differenza c’è?

gingerbread

Guida al gingerbread

Gingerbread o gingercake: é il pan di zenzero anglosassone dalla lunga storia e dai variegati ingredienti e ricette che qui si scoprono Il gingerbread è una torta umida, spugnosa e speziata secondo Laurie Colwin. Nella Guida ai biscotti allo zenzero ti avevo accennato a questa torta, ora si tratta di scoprirla meglio. E’ tempo per capire com’è questo pan di zenzero anglosassone e perché si arroga il diritto di chiamarsi bread (pane). In questo post scriverò del gingerbread sapendo bene che nasce dalle gingercake britanniche. Infatti, esisteva già nel Nord Europa prima di sbarcare nel Nuovo Mondo. Le forme erano varie, ma su questo aspetto non mi soffermerò, dato che le sembianze erano anche legate alle stagioni (omino a Natale, fiori in primavera). Sono già molti gli accenni storici di questo post. Non ti voglio annoiare troppo. Il gingerbread conquista, non annoia. Prima di diventare un simbolo dell’America, dall’Inghilterra veniva inviato alle Indie. Ma è tempo di cominciare anche noi il nostro viaggio nel mondo del pan di zenzero che parla inglese.