All posts filed under: Canada

I vigneti della regione del Niagara

Aprire l’anno parlando del giorno perfetto 2009 implica dover ancora parlare della seconda parte di quel bel giorno. Dopo il lauto pranzo a Niagara-on-the-Lake , cosa concerdersi se non un bicchiere di vino?! Ma dove? Semplice basta andare all’ufficio di promozione turistica, munirsi di mappa ed andare in giro tra i vigneti . Perché da una decina d’anni anche i vini della regione del Niagara si stanno affermando. Riesling, Ice Wine e… …e Peach Wine? E cos’è? Strano, strambo, decisamente per non appassionati di vino? O da bambini? Forse tutto questo, sta di fatto che Gauri, semi-astemia, ha comprato questo vino alla prima winery dove ci siamo diretti. Konzelmann Estate Winery : dalla Germania al Niagara pronto ad accogliere due italiani, un’indiana nata in Canada ed un indiano venuto bambino nel Paese del ghiaccio. Ero stupefatta dai vigneti. Stupefatta per la loro esistenza, meno per l’estrema organizzazione locale nel darne evidenza. La mappa è chiara, gratuita. Le wineries (ossia i vigneti) ordinati alla canadese, direi. In lontananza il lago Ontario si intravede, o meglio si …

Il giorno perfetto 2009

Inizio l’anno parlando di quello appena passata. Ma parlo di un …giorno perfetto sospeso nel tempo, ove non conta il quando, in parte neppure il dove, di sicuro con chi. Ovviamente ero con la Cavia, nonostante che fossimo in Canada ai primi di maggio 2009. Oltre la Cavia c’erano due amici di lunga data, nonostante quella fosse la mia seconda volta in Canada e la prima per la Cavia. Gauri, Mihir, Rossella e Paolo andarono nella regione del Niagara, vicino a Toronto. Gauri e Mihir facevano da guida a Rossella e Paolo, mentre Rossella dava il benvenuto a Paolo in Canada. Era facile pensare che tutto fosse idiliacco dopo un mese di lontananza dalla Cavia e otto anni di lontananza con Gauri. Un oceano non è poco. Cercherò di raccontarvi nel modo più semplice, diretto, lineare quei momenti. Arrivammo alle cascate del Niagara velocemente intravedendo all’orizzonte i vigniti e alle nostre spalle il lago Ontario, mentre la torre più alta del mondo di Toronto si rimpiccioliva. Ero scettica sul potere sorprendente delle cascate, cosa volete, …

Indovina il prezzo

Cara Cavia, lo so che sei sempre molto attento all’aspetto economico delle cose, soprattutto ora che stai quasi per venirmi a trovare in Canada. La pianificazione della gitarella nell’Ontario e nel Quebec sta proseguendo, non preoccupanti. Per quanto riguarda i prezzi. Prima di tutto, non so perché, ma qua i prezzi esposti sono senza tasse. Bisognare fare un rapido conto mentale per conoscere l’esborso finale. Suvvia, è così facile fare 8.54 $ + 5% + 3 % (credo, comunque ci sono due percentuali che variano tra l’altro tra Provincia e Provincia, quindi sono diverse nell’Ontario rispetto al Quebec. Le differenze tra Provincie non si fermano qui. Fai conto che in Ontario è festività il venerdì santo, mentre in Quebec è festa la Pasquetta). Tornando però al problema di partenza: i prezzi, questi sconosciuti. In queste tre settimane ontariane (ma si dirà così) a parte la rinuncia a sapere il prezzo finale delle cose ed ad imparare generi a cui le tasse non si applicano, come i vini e le birre (grandioso), ho notato che in …

The Biggest Loser

Cara Cavia, l’uomo vive di abitudini e scoperte. Qualche abitudine può portare a qualche scoperta. Tutto questo panegirico per dire che qui il martedì è serata The Biggest Loser. The Biggest Loser è una sorta di Grande Fratello (e questo la dice lunga) incentrato sulle persone obese. Prova a pensare all’immagine dei grassoni (scusate) d’America che a volte abbiano noi. Ecco, loro sono il target. Lo scopo del gioco, perché sebbene cattivo è un gioco, è di far perdere peso ai partecipanti. O meglio gli obesi, motivati dalla vincita in denaro finale, devono perdere, ogni settimana, quanto più peso possibile. In ogni puntata fanno vedere le sfide della settimana. Per ogni sfida c’è un premio in denaro o un abbuono di qualche libbra (circa mezzo chilo). C’è poi una sequenza atroce con l’allenamento in palestra, dove due trainer ordinano letteralmente gli esercizi da fare: corsa, sollevamenti, box. Ed impartiscono anche insegnamenti di vita o istigano alla ribellione interiore. A volte temo per la salute dei concorrenti. Eh sì, perché lo vedo The Biggest Loser, in …

Canadian Wines

Cara Cavia, l’ultima volta che ti ho scritto ti avevo lasciato col dubbio di cosa fosse la LCBO e di cosa ci andassi a fare là ogni sabato. La LCBO non è una brutta malattia, è solo la catena di negozi che vengono i vini in Canada. LCBO sta per Liquour Control Board of Ontario. Decidono loro quali vini possono venduto nell’Ontario, non in tutto in Canada. Il grande Canada è infatti diviso in Province e Territori, alquanto autonomia anche in materia di alcolici. Nelle grandi città, come Ottawa, ci sono vari punti di vendita. Ovviamente io vado in quello non proprio sotto casa, ma che offre una grande varietà. Ben due piani di scelta tra vini d’annata, vintage e roba forte (whisky e company). C’è anche una bella scelta di birre, sebbene siano di più diretta competenza del The Beer Store . Finora ho visitato il LCBO solo due volte, non si può definire di già una relazione stabile, ma rischia di diventarlo. Certo di concentrare la mia attenzione sui prodotti locali, mi lascio …