Birra, Collaborazioni, Pane e lievitati, Pizza

Birra e pizza al broccolo romanesco

Birra e pizza: un abbinamento che non vale una volta per tutte

La birra spesso viene accompagnata alla pizza. Altrettanto sovente, ahimè, la scelta della birra viene lasciata in secondo piano rispetto alla scelta della pizza. I tempi però stanno cambiando.

Una Margherita non è la stessa cosa di una Quattro Formaggi. O una Napoletana (o Romana, a seconda di dove tu viva) con le acciughe non può essere messa sullo stesso piano di una Quattro Stagioni. Allora perché berci sopra la stessa birra?

La lager è un’ottima scelta per la Margherita, anche se esperti consigliano di provarla assieme ad una Pilsner ceca o ad una Saison. Quando però i sapori si fanno più marcati e tendenti al piccante, come quando nella pizza ci finisce il salamino, è tempo di IPA o persino di Amber Ale. Se vuoi saperne di più, clicca qui per vedere il video su #pizzaebirraamemipiace.

Quando mi sono trovata con l’impasto della pizza pronto ed un broccolo romanesco tra le mani mi sono, allora, preoccupata di che birra abbinarci. Ho risolto facilmente la questione ripensando a come volevo saltare in padella il broccolo. Volendoci aggiungere del peperoncino ho provato a servire in tavola la mia pizza al broccolo romanesco assieme Dubbel belga. Che ne pensi?

Nel mentre che mi fai sapere il tuo parere ti lascio la ricetta per:

Pizza al broccolo romanesco

pizza e birra abbinamento rdb

Dose per 1 pizza tonda di 28 cm di diametro

Impasto per la pizza
250 gr farina di cui 190 grammi di farina di farro e 60 grammi farina tipo 0
1.5 gr (circa 1/2 cucchiaino) lievito di birra secco
175 grammi di acqua
10 gr olio extra vergine d’oliva
5 gr (circa to 1+1/2 cucchiaino) sale

Condimento della pizza
1 broccolo romanesco di circa 750 grammi
acqua per bollire
sale grosso
1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
peperoncino secco
15 grammi di porro
1 cucchiaino di zatar

Per la preparazione dell’impasto di pizza ho seguito l’esempio di Bonci che già mi aveva soddisfatto mesi fa. Quindi mi sono messa al lavoro 24 ore prima. Ecco sa va fatto.

Il primo passo è mescolare assieme in una ciotola la farina di farro e la farina tipo 0 col lievito secco di birra.
Poi si aggiunge gradatamente l’acqua e si amalgama servendosi di un mestolo di legno.
Solo dopo è possibile aggiunge l’olio extra vergine d’oliva ed il sale.

Ora è tempo di far fare un primo riposo all’impasto in una ciotola, meglio se di vetro.
Si copre la ciotola con un panno da cucina e si fa lievitare per almeno 1 ora.

Il secondo passo sono le pieghe al pane. Questa fase porta via circa un’ora, perchè le varie pieghe vanno ripetute 3 volte ogni 15-20 minuti.
Per le pieghe ti rimando al post, completo di video, di Elizabeth Minchilli.

Dopo l’ultimo round di pieghe non resta che oliare bene una ciotola (meglio se di vetro). La ciotola deve essere grande almeno il doppio del tuo impasto.
Si ripone l’impasto nella ciotola spennallando la ciotola e l’impasto con  olio.
Poi si copre la ciotola con della pellicola alimentare.
Lasciamola in frigo per 18-24 ore (io l’ho fatto stavolta per 22 ore).

Si tira fuori dal frigorifero l’impasto e lo si lascia a temperatura ambiente per 10-15 minuti.
L’impasto si riadatta alla temperatura ambiente.
Gli si da la forma di un panetto tondo e lo si lascia lievitare ancora per 90 minuti.
Intanto si olia la teglia.
Non dimentichiamoci di preriscaldare il forno a 230°C.

Nel mentre conviene preparare il condimento.
Bisogna pulire il broccolo e bollire le cime in acqua bollente leggermente salata.
Scolate le cime le si schiaccia con una forchetta.
Si pone poi in una pentola l’olio extra vergine d’oliva col peperoncino ed il porro tagliato a rondelle.
Una volta che l’olio è caldo si uniscono anche le cime di broccolo schiacciate.
Si cuoce per 5-10 minuti e si condisce alla fine con dello zatar.

Oramai l’impasto della pizza va cotto.
Lo si stende delicatamente con i polpastrelli l’impasto sopra la teglia.
La pizza si cuoce in forno caldo a 230-240°C in 25-30 minuti.
Dato che la Cavia predilige la pizza croccante, ho preriscaldato il forno a 240°C e cotto a 230°C.
A metà cottura si distribuisce sopra il condimento e  si prosegue la cottura a 230°C.

Ora non resta che assaggiare la pizza con la dubbel belga.
Nota sull’olio extra vergine d’oliva: ho usato un olio dal profumo e sapore erbaceo

 

pizza e birra

 

Ringrazio Birra Gusto Naturale per avermi coinvolto in questa iniziativa sull’abbinamento birra e pizza di AssoBirra.

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