Torte

Torta di semola e zenzero

Torta di semola, zenzero e lime per una sera di mezza estate

 

Quando mi misi a fare questa torta di semola, non mi sarei mai immaginata di dovermi sedere davanti al computer a scriverla. Ma c’è stata una richiesta. Certi ospiti, sono talmente benvenuti, che ci si sente in dovere di condivere con loro, non solo della birra belga e del sidro, ma pure delle ricette.

Di ricette di torte di semola oramai ne trovi su Ma che ti sei mangiato. Tra Ottolenghi e Bethany Kehdy ho imparato come la semola sia capace di donare torte morbide ed ideali per l’estate.

Prima fu una torta di semola e marmellata. Più e più volte fatta ed interpretata a seconda della marmellata a disposizione. Col cocco o con l’amaro l’ho mescolata più volte.

Poi giunse l’ancora più semplice torta di semola di Bethany Kehdy. La rimescolai a modo mio andando ad usare l’olio extra vergine d’oliva invece del burro, il kefir in luogo del comune yogurt ed aggiungendo l’arancia perché di zenzero e lime non c’era l’ombra quel giorno.

Avrei potuto fermarmi. Ma la mia ospite stava per arrivare quel caldo giorno di metà estate.
Come accade nella più comune scena casalinga, i ciclisti arrivano in cima a qualche vetta francese, Nibali esultava, ed io scartabellavo tra le ricette fidate.
Alla fine ho dato ragione ancora una volta a Bethany Kehdy.

Come accade nella più comune cocciutaggine casalinga, anche stavolta ho fatto a modo mio. Olio extra vergine d’oliva, kefir e stavolta zenzero fresco, lime, lievito per dolci e pistacchi.

Ne è risultata una ricetta di cui mi è stata chiesta la ricetta 🙂
Svolta la carta… e la troverai:

Torta di semola, zenzero e lime

torta di semola zenzero lime

250 grammi di semola rimacinata
55 grammi zucchero di canna
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
100 grammi olio extra vergine d’oliva
330 grammi kefir (o yogurt)
1 centimetro di zenzero fresco
1 lime, serve la buccia
1 cucchiaino di miele (io avevo quello di marucca)
10-15 pistacchi

Preriscaldare il forno a 180°C.
Se si ha uno stampo di alluminio prepararlo passando del burro e distribuendo della farina al suo interno.

In una ciotola mettere la semola rimacinata, lo zucchero di canna ed il lievito.
Mescolare il tutto.

Versare l’olio extra vergine d’oliva.
Mescolare prima con un cucchiaio poi anche con le mani. Tutta la semola deve “bagnarsi” tutta con l’olio extra vergine d’oliva.

In un’altra ciotola versare lo yogurt  (o kefir) ed unire la buccia di lime e lo zenzero grattugiato.
Mescolare.
Versare il tutto nella ciotola con la semola ed unire anche il miele.
Mescolare energicamente per alcuni minuti. Basta la frusta a mano o un cucchiaio di legno, non servono fruste elettriche.

Versare l’impasto in uno stampo rotondo di 22 cm di diametro.
Con un coltello fare dei tagli indicativi a quadrati. Io ho fatto 3 tagli verticali e 3 orizzontali.

All’interno di ciascun quadrato immaginario (infatti i tagli scompaiono durante la cottura) mettere un pistacchio.

Cuocere in forno caldo a 180°C per 35-45 minuti.
Prima di smettere la cottura fai la prova con lo stecchetto di legno, deve uscire pulito.

Lasciar raffreddare.
Servire tagliando la torta di semola a quadrati con al centro il pistacchio.