Torte

Torta di fragole e Cassis : l’amuleto della felicità

Torta di fragole e spumante, il mio amuleto della felicità dal 1981

 

Sarò una persona riservata, eppure non ho molti segreti. Ed oggi ne svelo uno dei pochi rimasti.
Non per tutti il 24 maggio del 1981 è stato un giorno speciale. Ne ho ancora un ricordo ben vivo. Non chiedermi con chi ero e cosa facevo. Questo non conta. L’importante, per il divenire della storia, è che ero piccola, coccolata, a tratti viziata e lo vedo ancora davanti a me, come se fosse vero. C’era un carello di legno, come ogni giorni, in sala da pranzo colmo di bicchieri di cristallo e fragole.

La mamma aveva addobbato dei semplici strati di pasta sfoglia con della panna ed un mare di fragole. Rosse e succose. Impossibile resistegli. Irreale non notarle. Un bell’esempio di torta di fragole, non c’è che dire.
Andiamo oltre. Il ricordo che ho, infatti, non si limita a questo.
Altro successe. Sembra per colpa di mio padre. E’ lui l’anello debole, quello che ha portò al punto di svolta.

Prese una delle coppe di cristallo e vi versò una bevanda ricca di bolliccine. La parola con cui la chiamavano non mi diceva nulla.
Era la prima volta per me.

E poi…è stata pura felicità.
Quel 24 maggio 1981 è il mio primo vero, intenso, puro ricordo della felicità.
Mi vedo ancora seduta per terra, coi capelli folti fino alle spalle, l’abito con le strisce di fiori, forse rose bianche e rosa. Ero trementamente gioisa. Non brilla.
Mi sento ancora libera.

Per chi mi era attorno parlai tanto, tanto e molto, oltre il mio innato “sì…no…grazie…eh sì“.
Ero libera. Oggi si direbbe disinibita. Ero io punto e basta e potevo dire quello che volevo, indifferente ai commenti altrui o agli sguardi seri (e quel giorno stupefatti) dei miei genitori e nonni.

La felicità.
Per lei sono ancora un’amante delle fragole e quest’anno lo sono ancora di più.
Fatta attenzione che vengano dall’Italia, a volte persino annusate per immaginarmi a raccoglierle nell’orto di casa, le compro ad oltranza.
Ed il 24 maggio 2014, all’età tonda di 38 anni, con la rivista Jamie-cucina, mangia, divertiti in mano, non ho potuto che far altro che stravolgere la ricetta delle Tortine di limone e rosmarino. Che sospetto hai?

Mentre camminavo da Campo dei Fiori verso casa la intravidi.
In cucina la adattai alla voglia di festeggiare in rosso. Cassis e fragole: cos’altro può rendere impareggiabile una torta di fragole?
Il Cassis è presente giustificato, perché fedele ricordo dei giorni in Normandia e degli aperitivi in terrazzo.

Ammetto di aver rivisto le dosi della ricetta di Jamie Oliver. Dopotutto sono io la festeggiata. Al più gli posso concedere dello spumante per farmi perdonare 🙂
Sì, era lui, lo spumante ad essere versato dal Papà nei bicchieri preziosi, quelli dei grandi-

Torta di fragole e Cassis

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Ingredienti per 3 tortine di 10 cm di diametro

75 grammi farina di farro
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
120 grammi zucchero di canna
125 grammi mandorle (con la pelle)
3 albumi
105 grammi olio extra vergine d’oliva
1 cucchiaino di miele di marruca (puoi usare anche il miele d’arancia)
1 cucchiaio di Cassis
3 fragole (una per tortina)

Prima di tutto imburrare gli stampi apribili per le tortine e distribuirci sopra poca farina.

Ho cominciato col tritare le mandorle.
In una ciotola ho mescolato la farina di farro, il lievito per dolci, lo zucchero di canna e le mandorle tritate.

Ho acceso il forno a 190°C per preriscaldarlo.

Poi ho montato a neve ben ferma gli albumi.
Ho spostato delicatamente gli albumi montati sopra gli ingredienti secchi.
Ho amalgamato gli albumi con una spatola e facendo movimenti dal basso verso l’altro.

Ho versato l’olio extra vergine d’oliva.
Abbi fiducia. Continua a mescolare delicatamente con la spatola facendo movimenti dal basso verso l’altro.
Dopo qualche minuto anche l’olio extra vergine d’oliva si amalgama.

Ho unito il miele ed il Cassis.
Ho mescolato.
Ho versato nei tre stampi il composto.

Ho pulito le fragole e le ho tagliate a listarelle (in realtà questo andrebbe fatto all’inizio).
Dopo aver decorato con le fragole le tortine, le ho fatte cuocere a 190°C, in forno preriscaldato, per 25-30 minuti.

Non rimane che farle raffreddare e toglierle dagli stampini.
Tocco finale stappare dello spumante!

Questa torta di fragole ha un gusto ricco, una consistenza insieme compatta e morbida. Il Cassis si sente, dona un pizzico di carattere in più al dolce.

Oh Happy Day!

PS: presto svelerò anche come i tre tuorli rimasti si possono utilizzare per fare un pranzo di compleanno degli di una 38enne 🙂