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La torta perfetta alla vaniglia seconda Bea

Un anno nuovo va avviato con la marcia giusta.
Quest’anno ho solo un paio di buoni propositi: osare, osare, osare e fare, fare, fare.
Osare facendo e facendo il meglio. Cara modestia mi servi ancora, ma non mi devi frenare.
Così sfogliando quel regalo speciale fatto dalla sorellina, mi sono persa tra le torte di Bea’s Bloomsbury. Scegliendo da che parte cominciare mi è bastato leggere l’introduzione. Per Bea è la torta alla vaniglia perfetta, quella di cui fidarsi e da cui partire per costruire altre torte speciali.

Da qui dovevo cominciare e comicio: dalla perfezione della semplicità.
Quadrato questo cerchio esistenziale, ora posso sentirmi ancora da Bea. E sì, signore e signori, io da Bea ci sono stata nel mio viaggio speciale del 2012. Sottilineo mio, perché nello stesso anno ho vissuto anche la mia luna di miele. Ma quel viaggio a London anche da Bea era mio, un anniversario per festeggiare consapevolmente il fatto che tenendo duri i denti, sperando, con un pizzico di fortuna (e un paio di botte di c…o) si possono superare molte difficoltà. Da Bea, da sola, in un tavolino, io e la sua torta di cioccolato siamo state il momento perfetto di una vita complicata e capricciosa. Grazie sorellina per questo libro che terrò scritto e vivrò profondamente.

Per i scettici, questa è veramente una torta perfetta.
Ho voluto testare la ricetta base senza ripieni, coperture o trucchi. La calma serafica che ci vuole nel montare il burro viene ripagata da una torta morbida seppur compatta, dal sapore equilibrato e non eccessivo, dalla cadenza lieve di una carezza. Resiste al tempo. L’ultima briciola è stata spazzolata dopo quattro giorni.
Come dicono i lord de’ Roma: il tè è la morte sua sia a colazione che alle cinque del pomeriggio.

La torta perfetta alla vaniglia

torta vaniglia fetta bea rdb

200 grammi di burro morbido
mezzo cucchiaino di sale
375 gr zucchero di canna
3 uova medie intere
3 tuorli
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
275 grammi di farina tipo 00 (o di farro come ne avevo io)
2 cucchiaini rasi di lievito per dolci
160 grammi di kefir (o yogurt o latte)
zucchero a velo per decorare

Prepara uno stampo alto di almeno 20 cm di diametro. Io ho usato uno di silicone da 22 cm di diametro.

Con le fruste elettriche adatte montare a crema il burro oramai morbido.
Montalo assieme allo zucchero e al sale. Amalgamare zucchero e burro potrà richiedere del tempo, ma lo merita tutto questa torta.
Ottenuta un crema chiara unire una alla volta le uova, continuando sempre ad usare le fruste elettriche.
Poi unire, sempre uno alla volta, i tuorli. Non proseguire se gli ingredienti non si sono già amalgamati bene tra di loro.
Aggiungere l’estratto di vaniglia e mescolare ancora.

Comincia a preriscaldare il forno a 170°C.

In una ciotola a parte mescolate assieme la farina col lievito.
Versa un terzo della farina sopra il composto a base di burro e amalgamare il tutto.
Versa metà del kefir e mescola ancora. Non è ancora finita.
Unisce un altro terzo della farina.
Dopo l’altra metà del kefir.
Rimane ora da amalgamare solo l’ultimo terzo di farina.

Ci siamo.
Versa il composto nella tortiera prescelta.
Cuoci la torta a 170°C per40-60 minuti.
Nel mio forno ci sono voluti 60 minuti, mentre Bea consigliava 35-45 minuti.
Ovviamente affidati alla prova stecchetto e se serve copri con della carta forno la torta, perché non si deve scurire troppo.

Non resta che far raffreddare e assaggiare.
Che ne dici?

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