Pane e lievitati, Senza categoria

Pizza per cena

Quella pizza. Sì, quella lì, quella che la presenti in tavola e tutti sono contenti.
Tutti felici per un pezzo di impasto lievitato e quel sapore di un pasto senza troppi fronzoli e tanta sostanza.
Ora che anch’io mi sono intestardita a far la pizza, posso unirmi al coro.
Pizza per cena. Chi la vuole?

Farla e farla bene richiede tempo e capacità organizzativa. Bisogna mettersi in moto la sera prima. Ma quel pizzico sforzo val pure il gusto di avere una pizza tua (e sua 🙂 ).
Con l’impasto base ci sto giocando dopo la mia prima pizza. Voglio farmelo amico.

Ho un po’ aumentato ed un po’ diminuito la farina di farro. Ho imparato che molto dipende da che pizza vuoi. Così forse la farina di farro integrale va diminuita con la pizza di patate.
Sto anche affrontanto a fronte alta il dilemma di quanta acqua aggiungere. Il libro suggerisce tot, ma dai post letti in giro sul Vangelo della pizza secondo Bonci esiste in realtà un range. Nonostante faccia il pane da anni ed ami gli impasti consistenti, mi riscopro convinta che una maggiore idratazione dell’impasto per la pizza sia fondamentale. E così eccomi a variare su 250 gr di farina la quantità d’acqua fino a 230 gr, invece dei miei originali 180-200 gr (di acqua).
Poi più per caso che volontà ho pure esagerato con il lievito di birra secco. Nel turbinio di desideri e stanchezza serale aggiunsi una volta soltanto 3 gr di lievito di birra secco per 250 gr di farina, per poi tornare ancora più convinta al bonciano 1 gr.
Prometto che presto tenterò anche con il lievito madre. Glielo devo dopotutto…intendo che lo devo al lievito madre che tanto mi da e tanto mi darà.

Mi sono allontanata dal “maestro” per solo una cosa: la pizza. Da lui ho sì imparato che la pizza con le patate richiede mozzarella e patate lesse ed ho anche provato la pizza con i pomodorini e la cipolla (rossa nel mio caso). Però mi sto anche divertendo un tantino a variare. Troppo mi era piaciuta la mia prima vera pizza con porro, zucchine e friggitelli, che non ho resistito. L’ultima volta pomodorini, porro e zucchine è stato il mio variopinto tentativo.

Infine, ho imparato ancora di più a dare tempo al tempo.
Il primo impasto lo faccio lievitare un’ora. Almeno 20 ore passano dalle pieghe alla fine della seconda lievitazione. Quando tolgo l’impasto dal frigorifero, lo lascio riadattarsi alla temperatura ambiente per un’ora circa. Spesso poi, come leggerai di seguito, un po’ di lievitazione con gli ingredienti sopra la lascio fare alla mia futura pizza.

Ed ora non mi resta che darti qualche dose e non vedere l’ora di dire ancora “Pizza per cena. Chi la vuole?”.

Per l’impasto vale quanto detto e quanto riportato per la mia prima pizza. Ossia per una pizza tonda dal diameto di 28 cm:

Ingredienti per l’impasto della pizza

250 gr farina tra farina di farro e farina tipo 0
1.5 gr (circa 1/2 cucchiaino) lievito di birra secco
200 gr acqua
10 gr olio extra vergine d’oliva
5 gr (circa to 1+1/2 cucchiaino) sale

Su come lavorare questi ingredienti assieme vai al post sulla mia prima pizza.

Ora parliamo di sapori:

Pizza con le patate

pizza patate

125 gr mozzarella
250 gr patate gialle lessate
olio extra vergine d’oliva
sale, pepe

Sull’impasto base lievitato e steso sulla teglia distribuire la mozzarella tagliata a pezzettini e sopra di lei le patate lesse spezzetate con le mani. Consiglio io (e Bonci) di far asciugare bene la mozzarella.
Si cuoce in forno preriscaldato e caldo a 220°C per 25-30 min.

Pizza pomodorini e cipolle

pizza pomodorini cipolla

250 gr pomodorini datterini
1/2 cipolla rossa
Zatar (non avevo l’origano)
olio extra vergine d’oliva
sale

La sera della pizza lavare a tagliare a metà i pomodorini. Vanno conditi con olio extra vergine d’oliva, sale e zatar.
Va anche tagliata a rondelle fine la cipolla.

Sull’impasto base lievitato e steso sulla teglia si procede con infilare i mezzi pomodorini nell’impasto. Per la  mia prima volta li ho inseriti con la buccia verso l’alto. Sopra si distribuisce la cipolla.
Ora non resta che far lievitare l’impasto a temperatura ambiente per un’altra ora.

Si cuoce in forno preriscaldato e caldo a 220°C per 25-30 min.

Pizza rossa e verde

pizza pomodori zucchine rdb

5-6 pomodorini datterino
2-3 cm di porro
1/2 zucchina
olio extra vergine d’oliva
sale, pepe nero

Sempre la sera della pizza, si puliscono i pomodorini e si tagliano in quarti e poi a pezzettini. Più piccoli sono, più buoni sono 🙂
Poi si condiscono con olio extra vergine d’oliva, sale e poco pepe nero macinato sul momento.
Subito dopo si taglia a rondelle il porro e a dadini la zucchini. Si fanno saltare alcuni minuti in padella con 1 cucchiaio d’olio.

Ora non resta che distribuire prima i pomodorini e poi le zucchine sull’impasto base lievitato e steso sulla teglia.
L’ho fatto lievitare un’altra ora l’impasto.

Si cuoce, infine, in forno preriscaldato e caldo a 220°C per 25-30 min.

Le idee per il futuro non mancano grazie all’universo di sapori di questa stagione e ai suggerimenti di Valentina.
Ma questi saranno altre storie…ed altre ricette.