Month: Maggio 2013

L’amaro e lo yoghurt

“Il gusto pieno della vita” Ma chi ci credeva! Amaro. Già la parola mi teneva distante. Perché mai l’amaro avrebbe dovuto piacermi. Era scuro, insondabile. Lo bevevano i “vecchi”, così l’adolescenza porta ad essere molto netti. Io sapevo cos’era la vita e non la volevo amara. Che credi! A quattordici o sedici anni si sa già tutto. Il carattere più che formarsi erutta sentenze. No, no e poi no. Niente amaro per me. L’arroganza poi si attenua placcata da ambizioni che richiedono sacrifici. Si attenua, ma ancora i pregiudizi galleggiano nei gesti. Se ti offrono limoncello o amaro, la scelta è ancora fin troppo facile. Avvicinandosi la soglia degli -enta quei pregiudizi diventano ricerca di nuovi sapori. In tutta quella fretta di crescere è come se avessi perso qualcosa. Gusti, sapori. Miraggi di momenti calmi e pacifamente noiosi della campagna. Li osservi e non ci credi. Mancano. Ribollono i ricordi. Uno brilla più dell’altro. Frenetica diventa la città. Desideri di calma guizzano qua e là. Vorresti essere capace di voler bene alla vita, la tua. …

In fatto di cocotte

Come stavo dicendo, in fatto di cocotte ho un debole che non oso neppure nascondere. E’ un po’ come giocare con le pentoline. Te lo ricordi? Tutto il mondo era fatto a nostra dimensione. Non solo mamma e papà ci scorazzavano attorno con  mille sorprese e sacrosanta pazienza, ma tutte le cose da grandi venivano fatte piccole. Io, scusami se me ne vanto ancora :), non avevo solamente le pentoline degli indiani, ma anche i fornelli. Avevo una cucina perfettamente funzionante nella mia fantasia fin da allora. Possedevo persino un servizio completo di pentoline e padelline. I toni erano quelli del rosso accesso ed i decori erano gli indiani d’America. Da cui il  nome storico di pentoline degli indiani. Non mi mancava nemmeno il tipi. Tante e tante merendine mi portano la tenda per essere un’indiana perfetta nella cameretta. Credo che sia per questo che le cocotte mi fanno impazzire. E credo che il destino a volte sia capace di fare grandi doni. Prima il libro Cocotte sale e dolci della DeAgostini e poi il …

Vercelli Rice Experience #1: strudel al riso rosso

Rosso è Cappuccetto Rosso, rossa è la passione, rossi sono i pomodori. Rossi sono i papaveri, alti alti, mentre tu sei piccolina. Rosso piccante è quello dei peperoncini. Ma a Vercelli cosa c’è di rosso? A Vercelli non si dorme. Ancor meno durante una Vercelli Rice Experience. Ma gli occhi non si fan rossi per la stanchezza. Quando arrivi non subito ti porteranno al mulino del riso e non impararei immediatamente come la pannocchia diventa riso. Prima quei cattivoni ti portano in cucina, anzi per precisione, prima al mercato e poi a sgobbare. Tu che hai già fatto una ricetta col riso Venere dovrai ingegnarti. Quindi niente nero, di giorno ci vuole un altro colore per distinguersi tra i mille chicchi. Come se non bastasse non sarai sola, ma attorniata da chi fa delle crepes con la farina di riso Venere e chi dei dolcetti più che invitanti d’origine siciliana. Poco più in là scorgerai una sorta di sushi. Insomma, rischierai di sudar freddo, se non dalla fatica quanto meno dall’amichevole concorrenza. E tu cosa …

Erbe aromatiche nel pane

C’è una certa soddisfazione nel fare le cose da sè. Nel mio animo autarchico, viaggiatore e sognatore, oltre a tentare di realizzare il connubio quasi impossibile di una vita allegra, mi diverto anche a fare da me molte cose. Vuoi quella spilla di lana fatta ad uncinetto, vuoi quell’ostinarsi ad organizzare viaggi e viaggetti rigorosamente da noi, vuoi nel rincorrere libri di ricette usati per i quattro continenti e vuoi nel fare il pane da me. Ma sul davanzale della maggiorana e del prezzemolo sono arrivati da mesi e continuano a sopravvivere. Li ho visti e mugugnavano: “…autarchico, viaggiatore e sognatore. Ma quanto ti occupi di noi?” Al mercato, al solito mercato, l’aglio. Com’era bello, elegante. “Scusi, mi sono dimenticata. Anche dell’aglio, grazie“. Non poteva che essere allora pane alle erbe aromatiche con quel pizzico di cipolla, o cipollotto, ed aglio a renderlo ancora più mio. Tutto per un capriccio, ovviamente un capriccio autarchico, viaggiatore e sognatore, nasce questo pane. La ricetta è un adattamento del Six Herbs Bread di Bernard Clayton. Niente zucchero, miele …

Food Revolution Day 2013 e Barikamà

Oggi è il Food Revolution Day. Un giorno ideato da Jamie Oliver per ricordare l’importanza del cucinare e del mangiare sano. Diversi sono gli eventi organizzati in giro per il mondo, Italia compresa. Nel mio piccolo però mi piace parlartene. E tra una chiacchiera e l’altra sulla necessità di fermarsi ogni giorno a cucinare del cibo vero, sano e casomai anche etico, ti voglio far conoscere una bella esperienza come Barikamà. Quando mi sono avvicinata al cibo anche fuori dal supermercato, quando ho cominciato, seppur nella mia timidezza, a parlare ed ad ascoltare chi mi vendeva il cibo, mettendoci la faccio, ho scoperto un nuovo mondo. Ho imparato che tutto quello che il mio organismo digerisce nasce dal lavoro di qualcuno come me, che ogni mattina affronta la giornata e cerca di costruirsi una vita. La scorsa settimana grazie a The Rome Digest ho scoperto lo yoghurt Barikamà. E’ uno yoghurt. E’ il prodotto di una giovane azienda. Come recita l’etichetta si tratta di un “progetto di micro reddito gestito dai lavoratori africani di Rosarno …