Month: Gennaio 2013

Il Talismano di Ada Boni #2: la tesi di Martina

Appena l’ho avuto tra le mani, quando l’entusiasmo si è sopito, è scattata la curiosità. Chi era Ada Boni? Cosa faceva? Come mai ha scritto il Talismano? Perché tutto questo successo? E poi ancora una miriade di domande. Inesauribile Internet però mi ha dato soddisfazione solo in parte. Qualche informazione bibliografica la offre, ma i dettagli dove sono? Oltre la rivisita Preziosa che Ada seguiva e che giustifica molti nomi delle ricette tipo Torta Preziosa, chi era Ada? Il web si  è fatto perdonare facendomi un nome: Martina Paolucci. Lei sì che ne sa più di me. Ha scritto una tesi su “Ada Boni e la sua rivista «Preziosa»: rivista di economia domestica per signore (1915-1959)“. Non ho avuto dubbi allora. Le devo scrivere. Lei ha immediatamente risposta ed io quasi  immediatamente l’ho travolta con qualche domanda. Perché il lavoro che ha fatto vale! Vale per me (noi) appassionate di cucina per le quali oltre una ricetta (o un libro di ricette) c’è molto altro. Ciao Martina. Grazie per l’intervista. Parto con la domanda più …

Da La Cjasalìne alla tavola #8: Torta di polenta e grano saraceno allo yoghurt

Spesso è una delle prime torte che si impara a fare. Ricordo ancoro lo stampo che si metteva sul fornello e non nel forno per farla. C’era yoghurt ed olio a renderla particolare. Ero giovane, intrisa di scuola media, qualche patema esistenziale tra adolescenza e capriccio. Ma lei c’era di già. Quel lei è la persona che segue con Francesco La Cjasalìne. Con Laura ci si vedeva ogni pomeriggio d’estate, o quasi, tra un ritardo ed un’ansia di puntualità. C’erano i famosi cornetti che si intestardivano a non venire e c’era la torta allo yoghurt. Era quasi un marchio da brava donnina di casa farla e personalizzarla. Tra un bignè, dei biscotti magici e torte varie, ecco che a casa di una o dell’altra spuntava la torta allo yoghurt. Ora da grandi ci siamo ancora noi: io, Laura ed il resto del mondo. Qualche chilometro ci separa, ma un po’ alla Don Camillo e Peppone, mica ci lasciamo sole. Così per inaugurare il nuovo anno di post della serie Da La Cjasalìne alla tavola, mischio …

Pane, Betlemme e ricordi

Quell’ossessione: il pane. Non sarò mai stata buona come il pane,  ma il pane mi è sempre piaciuto. “Sarai felice…ti piace il pane, ti piace sederti per terra, ti accontenti di poco” disse Nonno Bepi, forse nell’ultimo giorno di lucidità sua che trascorremmo assieme. Eravamo ai bordi dell’orto. Io seduta appunto per terra, lui nella tua poltrona di vimini. “Quando torni a casa tu compro sempre il doppio del pane” diceva mia madre prima di imparare a farlo col lievito madre che le ho donato con la forza. E adesso penso al pane pure in chiesa. Sì, succede che a volte vada pure io in chiesa. Anima libera, a tratti irrequieta, eppure amante della tradizioni. Così a Natale col mio neo-consorte mi sono recata, come tutti i Santi Natali che ho vissuto a Roma, alla messa. Dopo che qualche coro spontaneo aveva riecheggiato nell’enorme chiesa, a seguire di qualche lettura che richiamava alla gioia della nascita, il parroco, Don Luigi, prese la parola. Io intanto sorridevo ad un Labrador ammesso nel sacro edificio ed  un …

Il Talismano di Ada Boni #1: immagini

…quelle che avevano la cameriera, ma non potevano permettersi la cuoca… Se mia madre scopre che ho passato il Natale a sfogliare estasiata un libro dedicato a lettrici di tal fatta mi sa che storce un po’ il naso e me lo farà sapere durante la telefonata serale di oggi. Non potrò nemmeno difendermi dicendo che è stato stampato nel 1931, sebbene la prima edizione sia uscita nel 1925. Come farlo? Sì, mia suocera mi ha ricordato che “tutte avevano almeno una ragazza che puliva i piatti in casa“.  Ma io non ho avuto l’ardire di dire che nelle case contadine del nord-est, sia a Coseano che a Pozzecco, tale usanza era totalmente assente. Ed anche una zia di un’amica come Elena, che dal Friuli venne a Roma a fare la ragazza di casa, con tutto l’affetto per i padroni che aveva, avrebbe altre storie da raccontare. Eppure davanti ad un libro di cucina di fama come Il Talismano della Felicità di Ada Boni ho ceduto al fascino del ben mondo 🙂 Dovevo pur nascondere …

Le mie cocotte

…e ora sono cocotte tue! Ho scoperto le cocotte e me ne sono innamorata. E’ come un piccolo gesto acquisisse forma nuova. Spesso è frittata, altre volte crumble. Ogni volta quella dolce sorpresa che la semplicità può regalare. Bastano loro a rendere incantata l’atmosfera. Sarà la forma, ma l’occhio ne viene attirato e la golosità ecc0la pronta a comparire. Idee per due innamorati, un po’ troppo adulti per sfornare sguardi a forma di cuore, ma che più realisticamente sorridono e ridono. E tra scherzi, fatti di quotidiano stress e serenità, si insinuano loro. Le cocotte. Prima fu un crumble pensato per il Natale. Mi ritrovai a viaggiare nei Natali passati, fatti di pigri pomeriggi in casa. Il calore della cucina a legarci tutti in sala da pranzo. Libri e riviste a distrarci tra un tè e l’altro. E ho pensato a quell’energia di Piccole Donne, che portava a dire “grazie” con una rapida esecuzione teatrale. Con la cocotte in mano, una fetta di pane nell’altro palmo, è nata l’idea di un crumble di mele alla …