Torte

Zelten e due gocce di grappa

Zelten

Zelten: dolce tirolese ricco di frutta candita

Nella mia vita ci sono alcune poche e sane cose certe.
Da piccola volevo una sorellina e l’ho avuto. Da giovanotta sognavo di viaggiare, vivere altrove, avere un compagno speciale e pure qui mi posso definire soddisfatta (ma destino non farti ingannare da questo, che i tuoi scherzi non li attendo con ansia).
Da sempre amo però il pane ed il Natale. E sono queste le certezze su cui si basa questo post.

Questo mese Twelve Loaves istiga a fare un pane con un pizzico di alcol. Boozy ecco la parola che usa. Termine che significa anche ciucco, ma qui è inteso in termini culinari.
Boozy, come mi piace questa parola. Boozy qui, boozy là.
Ovviamente ubriacare la famiglia non è nei miei progetti, ma spruzzare della scoppiettante energia, che la grappa può donare, il mondo intero non mi sembra un progetto malvagio. Ho detto grappa 🙂
Sì, l’ho detto. Due gocce di grappa, what else? Prometto che non esagero. Solo per scaldarsi l’anima, almeno quel suo pezzetto che si nasconde nella gola.

Stavolta niente lievito madre. Solo zelten, con la mia solita ricetta a base di lievito per dolci. Un pane veloce, tradizionale legato anche a San Tommaso e alla voglia di maritarsi delle fanciulle. Ehm col pane mi diletto anche a far ricerche, soprattutto per i pani del Natale.

Ecco la ricetta per fare bel 14 Zelten a forma di stella negli stampi di carta.
Sì le stelle sono piccole, ad occhio direi di una decina di centrimetri.
Qui da me, nel paese del biscottamento folle :), una stella è stata regalata ad ogni nipote nonchè una è stata trattenuta per la cena romantica della vigilia. Un’altra è stata estratta dal suo nascondiglio per un pomeridiano succo di mela brulè in due.
Una stella, per i più precisi, basta per due colazioni in coppia o in altrettanto buona compagnia.
Il sapore ricco istiga, almeno durante le feste, alla moderazione. L’impasto cotto si mantiene relativamente morbido. Lo sbriciolamento è contenuto.
Osservo che può piacere anche a chi non ama i canditi o i fichi secchi. L’ho visto con i miei occhi.

Zelten

 

zelten bianco

Dosi per 14 stelle

300 grammi di uvetta sultanina
1-2 cucchiai di grappa
500 grammi di fichi secchi (morbidi)
300 grammi di noci, mandorle e nocciole: ossia 100 gr noci, 100 gr mandorle e 100 gr nocciole

500 grammi di burro
300 grammi di zucchero semolato
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 pizzico di sale
8 uova

800 g di farina
1+ 1/2 bustine di lievito (circa 22 grammi)
Per decorare:
una manciata ricca di pinoli
ciliegie candite

Prima di tutto munirsi di varie ciotole. Qui le dosi sono ricche. Serve una ciotola grande per lavorare il tutto e poi una serie di ciotoline ove preparare gli ingredienti.
Il primo passo è mettere l’uvetta in una ciotola e ammollarla con 1-2 cucchiai di grappa. Mescolare e far fare alla grappa il suo sano corso.
Poi tagliare i fichi a fettine e tritare col tritatutto la frutta secca (mandorle, noci e noccioli) grossolanamente.
Dopo mischiare i fichi, la frutta secca el’ uvetta assieme e aggiungere  2 cucchiai di farina.

Ora comincia la fase di dura lavoro.
Si deve montare con calma il burro a crema, alternando il cucchiaio di legno al frullatore. Poi si continua a lavorare il burro con lo zucchero.
Dopo unire man mano l’essenza di vaniglia, il sale, le uova. Mi raccomando senza fretta. Aggiungi un uovo dopo l’altro. Unito un uovo amalgamalo bene e poi prosegui con quello successivo.

Mescolare a parte la farina col il lievito e aggiungerla poi gradatamente al resto dell’impasto.
Aiutandoti con le mani unire poi i fichi, le noci e l’uvetta. Va amalgamato il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo (e appiccicoso). Mi raccomando non strizzare l’uvetta. La grappa è modesta, non va tolta. Dono spirito, o boozy soul, allo Zelten.

Negli stampi a forma stella va messa una o due belle manciate di composto.
Poi io ho proseguito così: mi sono lavata le mani e con le mani bagnate ho distribuito uniformemente il composto. Ho decorato il contorno coi pinoli (uno per ogni punta della stella) e al centro ho fatto una specie di rosellina con la ciliegia candita tagliata a quarti.

Intanto il forno si preriscaldava a 180°C.

Raggiunta la temperatura desiderata del forno, ho infornato e lasciato cuocere per 40 minuti.
Avendo un forno piccolo, ho infornato fino a 5 Zelten per volta. Nel frattempo le stelline già pronte le ho mantenute al fresco.

Cotto lo Zelten l’ho fatto raffreddare per bene. Poi l’ho avvolto in carta dall’alluminio.
Resiste almeno una settimana, oltre non ho mai provato.

 

  Vi invito a festeggiare anche scoprendo gli altri pani Boozy di Twelve Loaves.

Questo pane comparirà anche su YeastSpotting di Wild Yeast.