Capitan Uncinetto
Il mondo si divide in due: chi ama lavorare a maglia e chi ad uncinetto. Forse c’è, a ben vedere, anche una categoria a parte: chi non lavora a maglia o all’uncinetto. Se il Principe Charles si rilassa con l’uncinetto in mano, io molto più semplicemente mi svago. Ondate…così è la mia vita “creativa”. Dopo aver ripreso in mano l’arte dell’origami, per questo Natale mi è tornata voglia di uncinetto. Tutta colpa di una gita fuori porta a Subiato e del suo mercato del sabato. Come molte bambine ho imparato l’uncinetto da Nicea (la nonna che non si chiamava nonna, sennò guai) e dalla mamma Ivetta. Tanti centrini. Poi un vuoto. Arrivò così la laurea e mi dilettai di borsette ed abiti all’uncinetto. Poi il vuoto. Giunsi a Roma, nei primi mesi ospite di un convento affinai l’arte grazie ad Ignazia, ricamatrice di professione. Poi il vuoto. Ed eccomi qui a fare stelline decorative per i pacchi di Natale o direttamente l’albero. L’idea l’ho presa da una “collega” di web. Un’idea veloce, presa dal web …