Zuppa

Zuppa viola con cicerchie

Non è che il viola mi doni particolarmente,certo si fa notare e dona quel tocco particolare che noi donne spesso cerchiamo con grande assillo.
Però una zuppa viola sovrasta tutte le altre 🙂 Così mi son messa a fare l’ennesima zuppa con le carote viola. Non che avessi comprate troppe, anzi, ma di certo ci ho messo un po’ a farle fuori.
L’operazione eliminazione carote viola è proseguita con questa zuppa di cicerchie e piselli secchi sgusciati. Appena ho visto le cicerchie decorticate e bio persino non ho resistito. “Siete mie” ho urlato nella mia testolina. E così via a rimuginare su come usarle. Sulla strada per la cucina ho trovato i piselli secchi dalla zona di Viterbo che ricadono nella categoria del quasi chilometro zero. Orgogliosa di questo mix di “buona coscienza a posto” mi sono messa all’opera.
Ecco cosa ho combinato:

Zuppa viola con cicerchie

150 gr cicerchie decorticate
120 gr piselli secchi

Ho messo a mollo per 3 ore in abbondante acqua sia le cicerchie che i piselli. Solo 3 ore!

1 scalogno
50 gr topinambur
1 patata media
150 gr carote viola
1-2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
acqua calda (o brodo vegetale)
1/2 cucchiaio di sale
1/2 cucchiaino di harissa in polvere

Ho pelato la patata, il topinambur e le carote.
Ho tagliato a rondelle lo scalogno e le carote, mentre la riduzione a dadini è stato il destino della patata e del topinambur.
In una pentola ho versato 1-2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva (viterbese anche quello). Ho acceso il fornello e ho messo in padella nell’ordine e con calma, mescolando, lo scalogno, il topinambur, le carote e la patata.
Dopo 5 minuti di cottura di tutto quanto ho unito le cicerchie ed i piselli ben scolati.
Ho mescolato e fatto cuocere per 2-3 minuti.
Ho coperto il tutto con abbondante acqua calda (ma brodo vegetale va bene comunque) e ho fatto cuocere per 35 minuti.
Durante la cottura ho aggiunto prima il sale e poi l’harissa in polvere. Le spezie le tendo ad aggiungere a metà cottura.

La Cavia ha molto gradito questo zuppa. Per una volta tanto non si è lamentato che aveva ancora fame 🙂