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Zuppa di lenticchie rosse con cardi

…per la precisione cardini.

Qualcuno è ancora scettico verso il web. Si mormora ancora che non insegni nulla, che non forse non attiva una curiosità creativa e che tende a rendere passive le persone.
Io sono sempre più una fervente sostenitrice che tutto dipende dalle persone. Certo, potevo lasciare a se quel tweet di Tirebouchon in cui raccontava un’anno fa che stava cucinando i cardi a casa, lassù in Piemonte in quel di Cavoretto. Certo, potevo lasciare a sè quell’etichetta al mercato dov’era scritto “cardi”. Potevo, altresì, non andare su il libro de Il Carnacina e su Internet a scoprire che cosa fossero e come si cucinavo. Inoltre, potevo scordarmi tutto questo dopo un anno.

Invece, al mercato Rossella è tornata e ha visto i cardi e accanto i cardini e si è ricordata di tutta questa sua curiosità da 21esimo secolo. Con quel guizzo di creatività che ci può essere in cucina, Rossella ha comprato i cardini ed è corsa a casa.

Si è divertita a pulirli ben bene, a tagliuzzarne i gambi, a cercare qualche ricetta mentre faceva bollire in acqua non salata. Ed infine, ha pure “creato” nel suo piccolo una zuppa molto gradita al fidanzato (!!!) appena tornato di una corsetta a Villa Pamphili.

Ecco una zuppa che prova che dietro una schermo si celano persone attive, curiose, con buona memoria 🙂 e pure fidanzate ahahahah

Zuppa di lenticchie rosse e cardi

3 cespi di cardini
acqua (ad occhio)

Il primo passo è lessare per 15-20 in acqua calda i gambi dei cardini tagliati a pezzi di 2×5 cm circa.
Una volta scolati si può procedere con la zuppa

olio extra vergine d’oliva
1 porro
2 carote
6 cucchiai circa di lenticchie rosse
cardini lessi
acqua (ad occhio)
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
alcuni grani di pepe bianco schiacciati
1 cucchiaino di gomasio (o sale)
alcuni dadini di Asiago per servire la zuppa

Ho versato nella pentola circa un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva.
Ho pulito e tagliato a rondelle la parte bianca e parte di quella verde del porro.
A fiamma media, ho unito il porro all’olio e ho mescolato.
Intanto, ho spellato e tagliato a rondelle le carote e le ho unite al resto degli ingredienti.
Ho mescolato, aspettato alcuni minuti, ed unito le lenticchie.
Sempre mescolando ho versato i cardini lessi.
Dopo pochi minuti ho coperti il tutto con dell’acqua calda.
Unite le spezie ed il sale ho mescolato e fatto cuocere il tutto a fiamma media per 30 minuti.

L’ultimo passo è facile: frullare e servire con alcuni dadini di formaggio Asiago (così da stuzzicare anche i più reticenti).

Sembra quasi insignificante, ma il gambo del cardo sa diventar squisito.

Il gusto è leggermente amaro, quell’amaro elegante che si associa più comunemente ai carciofi.
Nessun però si ritirerà davanti a questo piatto. E’ ben bilanciato nei sapori.

Come dire: provare per credere 🙂