Torte

Fruitcake con albicocche e mandorle

Il Natale è un cesto pieno di tradizioni. Ma accade che giovani donne in cucina come me 🙂 non conoscano tutte le tradizioni che possono allietare il periodo natalizio. Certo, sono una fan scatenata dello Stollen teutonico, ma questo può bastare a sedare la mia sete di conoscenza?
Un perentorio no è  la risposta. Ecco che quest’anno alcuni giorni di dicembre sono stati dedicati allo studio, attento e goloso, della Christmas Cake inglese. Una torta di frutta candita bella ricca, dalla lunga cottura e da un periodo di oculata macerazione. Dopo aver letto le ricette di Juls Kitchen e de Il Cavoletto di  Bruxelles, alla fine ho optato per una variente, come dire, leggera come la Fruitcake con albicocche e mandorle di Good Food BBC. Variante che ho lievemente adattato ai miei gusti.
Il più breve, si fa per dire, tempo di cottura, l’uso dell’albicocca secca sono gli elementi che mi hanno istigato di più a mettermi all’opera.
Il risultato? Superiore ad ogni più rosea aspettativa. Mi sono stupita da sola. Un sapore complesso reso raffinato proprio dall’albicocca. L’uso di limoni ed arance di ottima qualità, omaggio siciliano di Gabriella di SicilEat, credo abbiamo giocato un gran ruolo nel risultato finale.

Prova a farla e fammi sapere.

Fruitcake con albicocche e mandorle

140g uvetta sultanina
4 cucchiai di brandy
250g burro a temperatura ambiente
250g zucchero di canna (io ho usato un mix di zucchero di canna e zucchero muscovado)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
3 uova medie
200g farina 00
1 cucchiaino di lievito
150g mandorle grattugiate (50 gr li ho grattugiati grossolanamente)
140g albicocche secche tagliata a dadini
140g arancia candita tagliata a dadini
succo di mezzo limone e buccia di un limone intero
succo e buccia di un’arancia

Occorrente: uno stampo rotondo di diametro di 23 cm, preferibilmente in carta. I bordi devono comunque essere alti almeno 5 centimetri

Tempi di conservazione: va fatta in anticipo. E’ un dolce ricco i cui sapori devono amalgamarsi man mano. Ho letto che si conserva anche un mese, da me è durata prima dell’assalto una settimana. Era ottima e ancora fresca.

Il primo passo è di mettere un’ora prima almeno l’uvetta sultanina a bagno con il brandy o il liquore dolce che hai scelto. Nonchè di tagliare la frutta secca.

Preriscaldare il forno a 160-170°C.

Poi, si comincia a lavorare il burro a crema. Io mi son servita delle fruste a spirale.  Si unisce man mano lo zucchero, l’estratto di vaniglia ed infine le uova, una ad una. Ti raccomando, vai con calma, il risultato finale ti ripagherà.

In una ciotola a parte, mescolare la farina, il lievito, le mandorle, l’uvetta sultanina con il brandy, le albicocche, la buccia grattugiata del limone e dell’arancia (ma non buttarli via i frutti!).

Poi unisci questi ingredienti secchi al resto del composto. Ultimo tocco, aggiungi ed amalgama il succo di limone e dell’arancia.

Inforna, in forno preriscaldato a 160°C, e cuochi per 1 ore e 25 minuti. Fai la prova dello stecchetto. Io ho cotto il dolce per 1 ora e 35 minuti. Lo stecchetto deve uscire dal dolce bagnato, ma senza impasto attaccato.

Fai raffreddare ben bene, avvolgi e carta d’alluminio. Fai riposare in un luogo fresco.

Ah, scarta prima di servirlo 🙂

Da me ha fatto un figurone anche con la cuoca che ti scrive e che non credeva che un dolce così ricco potesse avere cotanta grazia.