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Blecs are on the table: the winners are

And the winner are…
Vi siete scatenati, avete resistito a varie campagne promozionale, avete sopportato l’isteria di chi i blecs li aveva fatti e ora avete anche la curiosità di conoscere i vincitori?! Siete veramente instancabili 🙂
Non so esattamente cosa vi hanno promesso, ma almeno due dei vincitori si sono lanciate in una campagna quasi presidenziale sui social media. Non posso che ringraziare tale entusiasmo. E preannunciare una sorpresa!

La votazione avvenuta online si va ad affiancare alla votazione di una giuria di esperti, esperti di gusto, di Friuli e di antropologia. Mica fichi e cavoli, qui 🙂

Andiamo col solito ordine…prego rullo di tamburi, the winner are:

Secondo la giuria online dei Blecs

Elena Tubaro con i Blecs alla Normata, che si vede assegnare 6 bottiglie di vino dal Movimento Turismo del Vino del Friuli Venezia Giulia

Simone e Barbara da Roma con i Blecs al ragù di agnello e Conciato di San Vittore, che si vedranno recapitare 10 kg di farina del Molino Moras

Sara Rocutto da Pordenone coi i suoi Blecs are on the fornelli, che cheta cheta si scolerà 1 magnum di Pirinat de La Birra di Meni

La Femme du Chef con i Summer Blecs, che dovrà essere temeraria dato che riceverà il pacco sorpresa il cui contenuto è tutto frutto della mia scelta

E qui i giochi Non si chiudono.
Bisogna sentire la giuria di “esperti”.

Secondo la giuria di “esperti” di Blecs

Per quanto riguarda la scelta della giuria, è tutta “colpa” mia. Sono ricorsa a persone che giudico esperte di cucina, Friuli e territorio. Ove esperte vuol dire che si sporcano le mani per passione o per lavori con la cucina, il Friuli e appunto il territorio. L’obiettivo era dare voce ai voti, risalire alle motivazioni delle scelte. Le unite direttive date alla giura erano di scegliere una o al massimo 3 ricette di blecs e fornire una motivazione della selezione sulla base di :

– Originalità/Creatività
– Legame col territorio (non necessariamente il Friuli, molti a mio parere sono stati bravi ad abbinare i blecs al loro territorio)
– Legame con la tradizione dei blecs: capacità di rispettarla e “aggiornarla” insieme.

Anche qui sorge il problema in che ordine presentare i giudizi, ho lasciato fare al tempo:)

Incomincia il cuoco, chef, scrittore, antropologo e giovane promessa del Friuli, ossia Gabriele Pressacco così si è espresso:

Prima scelta i Blecs Double Face di Anna Maria di Cividale: questa bella ricetta di blecs, a mio parere rappresenta i blecs nella loro essenza vale a dire, un manicaretto fatto mescolando bene tra loro ingredienti poveri i quali abbinati in modo fantasioso da sapienti mani creano u piatto creativo e saporito, il tutto senza allontanarsi molto dalla tradizione. quello che mi piace soprattutto di questa ricetta è il modo in cui Anna Maria abbia giocato con l’impasto… brava Anna Maria.

P.S. Per Anna Maria: senza dubbio molto piacevole e saporita, nonché creativa anche la ricetta dei Blecs ripieni; ma in questo caso si perde la caratteristica stessa dei blecs vale a fire dei ritagli di pasta; il fatto di farli in questo modo li fa rientrare in un altro tipo di preparazioni che sono le paste ripiene comunque complimenti per la fantasia e l’inventiva.

La seconda scelta cade sui Blecs al Caffè con zucca e funghi shitake di Pura Cucina: questa ricetta a mio parere è molto raffinata ed elegante sia nell’abbinamento degli ingredienti che nel sapore finale, l’aroma dei funghi schitake ben si abbina al dolce della zucca ed all’aroma del caffè; una ricetta per una cena di classe, (guardate che bello, i blecs, un piatto della tradizione contadina friulana, che abbinati a ingredienti di qualità, si nobilitano e ben figurano anche sulle tavole più ricercate ed esigenti). Mi piace molto l’utilizzo dei funghi shitake e del caffè in questa ricetta le danno un non so che di fusion.

A tutti gli altri partecipanti al contest complimenti tutte le ricette erano gustose, la scelta non è stata facile.

Ma anche Nonna Sole direttamente dal Friuli ha espresso un parere basato sull’esperienza ed il sapore. Per lei le scelte sono state:

I Blecs alla Normata di Elena Tubaro perché dice: ” Ho scelto questa, perchè oltre ad avere un aspetto da salivazione a mille, rappresenta l’unione dell’Italia e non è cosa da poco!!!”

Ma segnala anche i Blecs con pitina al cinghiale di Daniela & Diocleziano ed i Blecs con zucca di Venzone e speck di Sauris di Cristina de Udine, la mia citta e…Nonna Pina, motivando così la scelta: “e queste, al contrario, proprio perchè rappresentano il nostro territorio con tutte le sue delizie: la pitina di Meduno , lo speck di Sauris e la zucca di Venzone. Sono campanilista?
P.S. Ho letto tutte le ricette e non avrei saputo scegliere. Sono tutte da provare.”

Poi è la volta delle donne del Casale Cjanor, che nel mentre di una fiera trovano il tempo di scrivermi la loro scelta finale:

Chiedendo anche consiglio a mia sorella abbiamo deliberato come vincitore i Blecs Double Face . La ricetta è allo stesso semplice e ricercata. Conferisce una nuova vita, più moderna ai blecs, pur mantenendo saldo il legame con la tradizione. Molto interessante l’uso dell’ortica, elemento importantissima della cucina tradizionale friulana. Inoltre il condimento volutamente semplice e senza fronzoli rende i Blecs i veri protagonisti del piatto.
Basta come motivazione o devo essere più prolissa?

Direi perfetta come motivazione. Ed ora la parola a Lucia Galasso di Evoluzione Culturale,  antropologa romana, ma sempre competente, che apporta alla giuria un punto di vista non friulano, sempre nel rispetto però delle origini del piatto.

Forse non sono stata troppo antropologica, ma non avevo la giusta preparazione per decidere in merito alla tradizionalità. Ho fatto un pò e un pò: un pò antropologa un pò mangiona, scegliendo le ricette che secondo me, socchiudendo gli occhi, mi avrebbero dato per prime l’idea del Friuli, del Friuli che cambia, del Friuli che cambierà… Se non ti piace non mi offendo, eh? 😉

Blecs con sugo di carne di Sara  Rocutto
Blecs con radicchio rosso di Treviso e Asiago di La Rossa di sera
Blecs alla curcuma di VerdeCardamomo 

Leggendo un pò su qualche libro ho scoperto che la cucina friuliana fonde in maniera armonica oriente ed occidente (avendo risentito dell’influsso della Serenissima), la ricchezza di spezie, il gusto poi per l’agrodolce, importato dall’Oriente e dall’impero Austro-Ungarico, ha dato così vita a sapori decisamente insoliti. Mi è piaciuta molto questa figura di ponte tra due cucine e mi hanno subito colpito le ricette che, secondo me, hanno saputo fare da collegamento in maniera armoniosa tra queste due realtà. Sara ha usato carne di maiale e spezie (importantissimi nella cucina friulana) bagnati dal Tocai, mi è sembrato il compendio perfetto: non mancava nulla. Non sarà stata la triade carnica citata da Veronelli (erbe, funghi e formaggi di malga) ma è bastato a creare la magia, in me, di quel concetto impalpabile che è il “territorio”. Quella di Sara è, a suo modo, la versione più tradizionale ma al contempo innovativa dei blecs.

Le altre due ricette hanno rispettivamente; espatriato i blecs in Russia con Giulia, dove il grano saraceno si usa per varie ricette ma nessuna lo contempla per la pasta nel felice connubbio friuliano formaggio e verdure, e in India dove Claudia ha fatto della curcuma la regina della ricetta con il giusto contrasto di sapori.

Si, ricette che hanno il comune denominatore di far viaggiare dal Friuli fino all’India, mi è sembrato il messaggio più bello legato a questo contest; le ricette viaggiano, viaggiando cambiano, ma non perdono la propria anima.

Poi interviene Annamaria di Valvasone e voce del blog Valvasonerasmo. Il suo intervento quale “friulana che ama la propria lingua” è molto sentito e voglio lasciare libero spazio alle sue parole, che mi ha fatto molto piacere ritrovare nell’email:

Questo per dirti di non citarmi come esperta della lingua friulana ma come una friulana che ama la propria lingua, perchè racchiude storia, cultura, tradizioni e se è riconosciuta come lingua minoritaria dalla comunità europea ci sarà un motivo, una regione con ricette che sono esse stesse storia, di fatica e di ingegno ad arrangiarsi con prodotti semplici, che merita di essere valorizzata e fatta conoscere in tutti i modi, il tuo contest direi che serve anche a questo, non serve fare battaglie integraliste a volte basta far conoscere qualcosa di gustoso per invogliare poi ad approfondire la conoscenza del territorio.
E veniamo al “giudizio”:
Blecs on the table a Cavoretto di Tirebouchon – per la motivazione di cui sopra; far conoscere i nostri prodotti ed invogliare a conoscere meglio il Friuli, e mi sembra dai suoi commenti che ne sia ben contento, insomma troppo facile abitare in Friuli e vincere! 
Blecs con zucca di Venzone e speck di Sauris di Cristina perchè mi sembra la ricetta giusta per le motivazioni di cui sopra, ci sono prodotti friulani di nicchia ed utilizzarli sono una bella pubblicità nel senso buono del termine.

Ultimo ma di certo non meno importante il punto di vista di Anna Cosetti, figlia dell’adorato (da me) Gianni Cosetti. Tra l’altro la ricetta base dei blecs proposta è proprio tratta da Vecchia e Nuova cucina di Carnia di Cosetti. Lascio a lei le parole conclusive della giuria:

Dopo attenta ed interessata lettura, premesso che avrei assaggiato tutte le ricette, ho scelto quella di Gastrofanatico: Blecs e calamari.

Perchè:
– ha spiegato finalmente cos’è questo contest, senza vergognarsi di non sapere cosa fosse!!!
– ha conservato l’ingrediente fondamentale dei blecs, il grano saraceno: perchè va bene cambiare tutto ma se viene tolto quello, i blecs diventano una pasta qualunque;
– ha usato i calamari, quindi un ingrediente che in Carnia non c’è ma che si abbina benissimo; in più li ha tagliati originalmente nella forma dei blecs;
– ha incrociato due tradizioni;
– infine, una delle cose più importanti che mi hanno insegnato in cucina e che cerco sempre quando mangio, ha creato una ricetta semplice, rispettando anche la semplicità del carnico.

Ti dirò che ero indecisa anche sulla ricetta dei Blecs indiani (di Verdecardamomo), perchè adoro la curcuma e quella dei Blecs alla normata di Elena Tubaro perchè mi ha fatto morire dal ridere la foto dei parenti in attesa!

 

Alla fine di tutto questo, gli omaggi sono stati assegnati dalla giuria online fatta di click, ma ulteriori omaggi simbolici selezionati su mia insindacabile scelta 🙂 verranno fatti recapitare a tutti coloro che sono stati selezionati dalla cosiddetta giuria di qualità.

Ringrazio tutti, non so dire se mi hanno stupito più le ricette con i blecs o la disponibilità dei giudici, popolari ed “esperti”.

Grazie e buoni blecs a tutti !

Mandi