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Immagini da un matrimonio irlandese

A quasi grande richiesta ecco alcune immagini di un matrimonio irlandese, o meglio nord-irlandese.
Ci sono capitata non per caso, non essendo propriamente dietro la porta di casa. Un bel volo aereo, seguito da un bel percorso tra Dublino e Belfast ed oltre, ci ha portato lo scorso fine settimana a celebrare le nozze di un’amica. Lei irlandese e lui pure. Lei dal nome inusuale per noi latini, Siobhan (pronuncia Scevon, sai il gaelico), lui semplicemente John. E’ stata un’occasione per reincontrare qualche faccia conosciuta e di avvicinarci agli irlandesi.

Gentili, sorridenti, gaudenti. Ci hanno accolto veramente bene. L’albergo del matrimonio (perché esistono pure quelli) era perfetto. Toni pacati come pure i rumori, accoglienza calorosa ma non invasiva. E tante tante risate, pure in chiesa. Il prete ha subito accolto gli amici (molti) provenienti da tutto il mondo, pure dall’Australia. Ha scherzato in un irlandese comprensibile e ha gestito in tempi rapidi e piacevoli la cerimonia.

I volti belli tesi ...

Cerimonia se non commovente, molto romantica. Un po’ di stupore nel vedere la sposa vestita da sposa avendola conosciuto solo come lavoratrice all’estero. La cerimonia delle candele dentro il matrimonio, ricca di simboli, aveva la dolcezza di un rito ancestrale di avvio di una vita assieme. Il duo canoro fenomenale, tanto da commuovere una delle sorelle della sposa che a fatica è giunta alla fine della seconda lettura. Qualche formula rituale diversa dalle nostre ha solleticato la curiosità.

Un sorriso bello poco prima della consegna di un ferro di cavallo da parte di una graziosissima nipotina.

E poi via, sotto la pioggia irlandese, verso un lungo aperitivo a suon di Mulled Wine e scone (I love them) 🙂

Vin brulè per noi, mulled wine per loro

La cena in una sala decorata semplicemente e perfettamente assieme. Toni tenui non come il piacevole chiacchiericcio.

Cena semplice, irlandese, con prodotti suppongo a chilometro zero.Vini cileni (!!!) e Prosecco italiano. Ma anche le birre le abbiamo sapute dosare fuori dal rito del matrimonio. Guinness e Harp i nostri tasting un po’ commerciali.

Discorsi finali commoventi, capiti in parte (sai lo slang irlandese non fa per me 🙂 ), ma abilmente pesati tra risate e lacrime. Fuori tempo ma molto dolce anche la benedizione della cena da parte del padre della sposa. Fantastica la bomboniera, una spilla che simboleggiava la donazione fatta a favore della ricerca contro le demenze. Un bel gesto come il messaggio a mano personalizzato che l’accompagnava. Bello anche perché fatto per 150 invitati almeno.

E poi via alle danze, fino ed oltre il caffè e le salsicce delle 11 di sera !!!

Anche se questo tizio qui sotto non ha voluto ballare con me 🙂