Birra

Baird Beer Festival: gli assaggi

Si era anticipato che lo scorso weekend alla Brasserie 4:20 c’erano assaggi particolari nell’aria. L’aria da sake mi aveva già inebriato venerdì (come raccontato qua), ma la voglia di rivedere un’amica mi ha fatto dire “Dai, andiamo ad assaggiare delle birre giapponese”
“Non male come io, ma premetto che farò solo figura. Ho un po’ di mal di testa”
Ma una ciacola e l’altra posso far cambiare idea, così come l’onda di energia made in Nano Mondano.
Appena la Red Rose della Baird Beer è arrivata a noi, è stata tutt’altra musica.

Red Rose

Amber Ale, la Red Rose, essendo un’Amber Ale inside, sapevo già a priori che mi sarebbe piaciuta.

Poi è stato il tempo delle libere scelte. Suruga Bay è finita nel calice di Concy, l’amica col mal di testa 🙂 La ricchezza di luppolo è stata colta all’amica che si è messa a ridere quando ho parltato di “carattere” di una birra, nel caso in questione un’ Imperial IPA.

Temple Garden Yuzu Ale in primo piano, in lontananza Suruga Bay

La mia (ok, non solo mia) Temple Garden Yuzu Ale, ha fatto apprezzare una birra fruttata che non fosse acida. Tra gli ingredienti lo yuzu, un limone nipponico. Limone, tanto per dare un’idea immediata. Lo yuzu viene spesso presentato anche come un ibrido tra mandarino ed un altro nome sconosciuto come la Ichang papeda, a sua volta un altro agrume. Temple Garden, comunque, talmente gradita, che Concy ne ha voluta una sua.

Midnight Oil Export Stout

Io, invece, mi sono spinta oltre, ravvivandomi con una Midnight Oil Export Stout. Già addocchiata la sera prima per quel suo colore deciso. Sorseggiata felice, tra le note di cacao che giungevano leggermente ritardate rispetto alle Stout di mia conoscenza.

Ganko Oyaii Barley Wine

Ma c’era ancora tempo, nonostante il saluto di Concy, per una Ganko Oyaii Barley Wine. Non c’è Barley Wine che non meriti dell’attenzione, questo rientra nella categoria “ne voglio ancora”. Certo, il grado alcolico ce l’ha e non lo tiene nascosto (9.2%). Caramello, frutta e luppolo danzano in bocca. La meditazione è d’obbligo!

E tu, che Baird Beer hai provato?