Torte

Alla ricerca della crostata perfetta #1

Si sa, gli uomini hanno gusti semplici, diretti, non si adombrano con fronzoli e pensamenti su riflessioni.
Così avendo un’amorevole Cavia in giro per casa (sua) non posso che tener conto dei suoi gusti. Dopotutto noi donne 🙂 siamo così sammaritane, talvolta.
Se per il mio compleanno mi son messa a fare le sue adorate meringhe, per il suo compleanno, in avvicinamento repentino, non posso che mettermi ad imparare a fare una vera crostata. Una di quelle crostate da togliere il respiro…ovviamente dopo un bacio a me di ringraziamento 🙂

Così ieri, mi son messa a fare la crostata, una prima di molte in vista del prossimo festeggiamento. Ricetta dell’impasto presa da Felder tradotto dal Cavoletto di Bruxelles. Metodo di cottura parzialmente ereditato da Gennarino. Ripieno nato da un’idea passeggera della mia mente.

Risultato?

Consistenza dell’impasto a freddo: ottima, con questo caldo richiede però un passaggio in frigo superiore alla mezzora che gli ho concesso io.

Consistenza dell’impasto a caldo: in bocca perfetta, nel trasporto dal piatto di cottura a quello di portato l’estrema friabilità è stata letale.

Stesura dell’impasto: aspetto da migliorare. L’impasto era da stendere un po’ più alto data la friabilità e delicatezza. Ma questo era da mettere in gioco essendo la mia prima volta con l’impasto.

Metodo di cottura: da seguire anche in futuro e da consigliare alla mamma per la sua crostata alla marmellata.

Ripieno: gustoso e perfetto per l’impasto personalizzato con farro e spezie.

Resa nel tempo: la mattina dopo era perfetta per la colazione e le briciole che son giunte a sera sono state molto apprezzate. Come per molti dolci, meglio attendere il day after.

Crostata al farro con ricotta e marmellata di fichi

Per l’impasto
150 gr farina 00
100 gr farina integrale di farro
100 gr zucchero semolato
1 tuorlo
140 gr burro freddo
mezzo cucchiaino di cannella
1/4 di cucchiano di noce moscata

Ho mescolato la farina con lo zucchero e le spezie. Ho unito il tuorlo lavorando il tutto con le mani. Per ultimo è toccato al burro a pezzetini.

Lavorato il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo, l’ho steso col matterello sulla carta da forno e l’ho poi trasportato dentro lo stampo. Il mio stampo era non apribile (ma non lo consiglio) di 28 cm di diametro.

Ho lasciato riposare in frigo mezzora, ma la prossima volta sarà per molto più tempo. Il caldo impera.

Poi ho cotto in forno preriscaldato a 180°C per 20 minuti coprendo con cartaforno e legumi (nel mio caso soia) secchi.

Poi ho cotto per altri 10 min a 180°C senza coprire.

Ho tolto dal forno, ho steso prima 200 gr di ricotta. Sullo strato uniforme di ricotta ho steso sopra 250-300 gr di marmellata di fichi.

L’ultima cottura è stata a 220°C per 13-15 minuti.

Infine, lasciar raffredare resistendo al profumino.

Ottimo come dessert o per la prima colazione.