Month: Febbraio 2011

Colfondo #2 – Risotto ai porri, mirtilli e Prosecco

Dammi una bottiglia di Prosecco Colfóndo di Bele Casel ed io ti farò…del pane e questo risotto ai porri e mirtilli, e non solo. Per fare il risotto ci vuole del vino, perchè allora non puntare su del buon vino, anzi del buon Prosecco. Ma che dico, del Prosecco Colfóndo. Ma che risotto fare? Il carattere garbato e rustico insieme di questo Prosecco mi ha fatto pensare a qualche bacca colorata ed ecco la scelte dei mirtilli. I porri, invece, son stati inseriti in maniera decisa nel risotto per quel loro essere parenti della cipolla, che durante la cottura sembrano andarsi a nascondere per poi dare quel tocco in più in bocca. Il carattere del piatto è comunque dato dai mirtilli. Li ho aggiunti 6 minuti prima della fine della cottura, in tal modo durante la cottura qualcuno rilascia il suo succo e colora il piatto. Ma se vuoi avere tutti i mirtilli belli interi, aggiungili 3 minuti prima di fine cottura. Ad arricchire il piatto c’è pure la scelta dei formaggi: Parmigiano e Formaggio …

10 anni dal saluto di Cosetti

Ci sono anniversari che non riesco proprio a ricordare e quasi sempre hanno a che fare col Saluto che lascia spazio ai soli ricordi. Ieri è caduto, però, il decennale della morte di Cosetti. Ho scritto spesso di Gianni Cosetti nel blog e ho avuto la fortuna di conoscere una parte della sua famiglia, il che rende ancora più difficile scrivere qualcosa di sensato e non banale in questa occasione. Prima di un blogger o estimatore della seconda ora di Gianni Cosetti viene la sua vita e chi l’ha veramente condivisa con lui. Gianni Cosetti è stato ricordato sulle pagine telematiche di Carnia.La, dall’Unione Cuochi del FVG e dal Presidente del Friuli Venezia Giulia. Ognuno a suo modo ne ha scritto, con sentimenti, ricordi e motivazioni diverse. Dal canto mio, lo ricordo per farti riscoprire la sua cucina, il suo lascito di cultura e sensibilità e come porta su una parte di Italia.

Colfondo #1 – Il pane al Prosecco

Dammi una bottiglia di Prosecco Colfóndo di Bele Casel ed io ti farò…del pane, e non solo. E’ iniziata più o meno così questa settimana di sperimentazioni in cucina del Prosecco Colfóndo. Un Prosecco che acquisisce personalità e si distingue dagli altri proprio per quel fondo, che a prima vista sembra dare solo fastidio una volta scorto in bottiglia. Invece, quel fondo  ha un perchè, infatti deve diventare Colfòndo. Ossia, prima di stapparlo e avvicinarti a lui devi unirlo al resto del Prosecco. Muovi la bottiglia, gira la bottiglia e via. Reso il Prosecco Colfóndo, son partita in cucina ad usarlo ancor prima di offrirlo in tavola. Avendo letto la ricetta di un pane di cidro, mi son chiesta perchè non fare un pane col Prosecco Colfóndo di Bele Casel. Rielaborando la ricetta, son ricorsa al lievito madre ed ho eliminato del tutto il sale. Ahimè non sono ancora dotata del lievito Colfòndo come Senza Panna.

I Cjalsòns si insegnano a Teramo

I Cjalsòns a Teramo? Ma non sono un piatto friulano, o meglio carnico?! Da quando Ady Melles mi ha scritto dicendomi che avrebbe introdotto i Cjalsòns rustic in uno dei suoi corsi di cucina, non riesco a trattenere l’entusiasmo. Euforia che ha raggiunto le stelle scoprendo che son giunti fino a Teramo, a oltre 600 km dalla terra madre 🙂 Mesi fa, oramai, iniziai a farmi viva online con la storia dei Cjalsòns. Proposi via email e web ad amici e lettori di mettersi in cucina a produrre i Cjalsòns. Cammin facendo una cinquantina di persone li fecero, raccolsi tutto in una raccolta in tema Cjalsòns e pure Ady Melles si unì a questo festante gruppo. Ed è lei che il 17 febbraio 2010 durante un corso a Teramo presso il Centro Eda ha deciso di includere i Cjalsòns in un corso sulla pasta fresca.

#Ideemenu for men

Ho spesso il timore che le cene che preparo rispecchino più me del mio costante e fidato commensale: il man di casa, la Cavia del blog. Come molti questo lunedì ho cercato di fare una cena di San Valentino special. Ma quanto special? Son partita dai gusti del suddetto home sapiens sapiens, dal suo amore per la birra e per i pub. Ho cercato di mettere insieme, quindi, quegli elementi gradevoli e calorosi tipici dei migliori pub. Ho fatto una cena tra il “maschile” ed il rustico. Ecco il menù, quindi, per una cena romantica in chiave, spero, maschile. Salumi: Salsiccette di Siena e coppiette di Ariccia Formaggi: Formaggio Latteria Giovane della Latteria di Fagagna (Udine), Caciocavallo stagionato del mercatino bio domenicale di Via Giulia Stuzzichini: Biscotti Fiandino col burro naturale, Salsa di peperoni e ravanelli Piatto caldo: polenta rossa del Antico Molino F.lli Persello di Caporiacco (Udine) Birra: Birra Magnun La Chouffe vinta grazie al contest Conosci i tuoi polli di Vita da Precisina Una cena quindi romantica nella sua semplicità e nei suoi …