Eventi, Pasta

Cjalsons rustici: il mio turno ed i miei consigli

Riuscito!
Dopo la marea di adesioni a Cjalsons 2010 e con la scadenza dietro l’angolo (2 novembre), non potevo non fare io i Cjalsons. Ho cominciato dai primi, sperando in futuri test su strada 🙂
Aleggiavano dei dubbi su come usare l’uovo del ripieno che figurava tra gli ingredienti ma non nelle istruzioni operative e su quanta salsiccia mettere nel ripieno. La soluzione è stata semplice e l’accoglienza sorprendente. Per maggiore sicurezza, il test è stato replicato due volte nell’ultima settimana e sempre con la stessa soddisfazione.

Prima di iniziare a raccontare la ricetta non posso farti notare come l’impasto sia di facile e veloce riuscita e dalla morbidezza al limite dell’incredibile. Se ti rimane poi dell’impasto, non metterlo in frigo, meglio in freezer. Io l’ho lasciato nel frigo e dopo due giorni era quasi liquido, ma so che chi l’ha lasciato in freezer l’ha potuto riutilizzare senza problemi.

Ho seguito passo passo la ricetta riportata nel libro Vecchia e Nuova cucina di Carnia di Gianni Cosetti. Per far tutto serve un’oretta.

Cjalsòns rustic

Il vino consigliato è il Chardonnay affinato in barrique.

Ingredienti per 4-6 persone

Per la pasta

300 gr di patate
200 gr di farina 00
1 uovo (di 75gr )
noce moscata (una spruzzata)
1 ciuffo di prezzemolo

Ho lessato le patate in acqua inizialmente fredda e poi portata al bollore con le patate dentro. Non ho aggiunto sale. Lessate le patate, le ho spelate a caldo e le ho schiacciate ben bene con la forchetta, dentro la ciotola da lavoro. Le ho fatte raffreddare. Poi ho aggiunto l’uovo, la farina, la noce moscata e ho lavorato il tutto con le mani. Per ultimo ho aggiunto il prezzemolo tagliuzzato.
Ho fatto riposare per 20-30 minuti.

Per il ripieno

300 gr di salsiccia
mezzo bicchiere di vino biancoo secco (circa 75 gr)
1 uovo sbattuto

Le istruzioni originali non riportavano l’uovo. Io l’ho lavorato con la carne della salsiccia sbriciolata. Ho mescolata carne ed uovo con la salsiccia amalgamandoli. Ho acceso il fuoco e messo nella padella la carne, dopo un minuti ho aggiunto il vino. Ho mescolato e ho cotto fino a completa evaporazione del vino. Ovviamente, ho mescolato di tanto in tanto la carne.
Ho fatto raffredare il ripieno.

Ho steso la pasta infarinando bene il tavolo e ho tagliato dei cerchi di 6 cm di diametro. Ho messo in mezzo ai cerchi mezzo cucchiano di carne e ho chiuso. Lo ammetto! Ho chiuso in maniera molto rustica, perchè volevo un piatto rustico e casalingo al massimo.

Intanto, ho scaldato l’acqua. Ho messo in acqua calda un po’ di Cjalsons e li ho fatti cuocere per 2-3 minuti.

Per il condimento

200 gr di ricotta fresca
1.5 dl di latte
pepe in grani

Ho mescolato in una ciotola il latte con la ricotta, ma andrebbe meglio frullare il tutto.
Ho versato il condimento sopra i Cjalsòns già impiattati e ho macinato il pepe sul momento.

BontĂ  semplice e raffinata nel contempo.

Per vedere cosa stanno combinando gli altri blogger e non Cjalsonari, vai su Cjalsons on the road.