Riso

I miei primi onigiri

34 anni e non aver mai fatto gli onigiri! E’ mai possibile? 🙂 Meno male che quando ci sono ospiti a casa che vogliono conoscere Roma, ogni tanto abbiamo qualcosa da insegnarmi. L’amica Elena da Pordenone, che presto potrebbe diventare una super fotografa di scena, ha sempre avuto la passione del Giappone. Allora, come farci più felici che con dei semplici e basici onigiri?

Lei sapeva cuocere il riso alla giappone, io ero stuzzicata dall’idea di diventare un Washoku Warriors del clan di La Fuji Mama. Ahimè, tra ferie e ospiti e lavoro, non ho fatto in tempo a trasformarmi in un Warriors :), però ho fatto in tempo a realizzare un sogno di Elena e sister (Sara). Infatti, volevano gli onigiri un giorno al ristorante giapponese, ma no sapevano il nome. Erano sul punto di chiedere “il riso dei cartoni animati”.

Ora sanno il nome e la ricetta ed Elena anche il sapore. Si tratta di una ricetta semplice, veloce, golosa…mamma, ne ho mangiati troppi di onigiri !!!

Ma passiamo alle cose serie.

Cottura giapponese del riso

Elena mi ha dato istruzione seguendo i suoi ricordi del corso di cucina di Megumi Isono. La tecnica è semplice. Le proporzioni ed i tempi sono:

1 tazza di riso (giapponese, ma va bene anche il vialone nano nostrano)
1 tazza di acqua

Pulire il riso sotto l’acqua di rubinetto per eliminare almeno parte dell’amido.
Versare il riso e l’acqua in una pentola a chiusura ermetica. Noi,nella mia cucina mignon ci siamo arrangiate usando come coperchi un piatto.
Portare a bollore l’acqua a fuoco elevato.
Raggiunto il bollore, abbassare la fiamma al minimo e cuocere per 12-15 min. In teoria, non si dovrebbe aprire il coperchio. Io verso la fine l’ho fatto per carpire il momento adatto di spegnimento del fornello. Il momento adatto è quello in cui l’acqua è stata tutta assorbita ed il riso non si è attaccato alla pentola.

Onigiri

Riso cotto alla giapponese (non bollente, noi abbiamo fatto gli onigiri freddi)
Fogli di nori
Sale
Pellicola da cucina
Una cup o oggetto simile

Le istruzioni che ho seguito sono su La Fuji Mama.
Si tratta di ricoprire la cup con della pellicola. Bagnare la pellicola di acqua spruzzata. Distribuirci sopra del sale e rimpiere la cup col riso.
Poi si stringe la pellicola attorno al riso e si da all’onigiri la forma desiderata.
Si toglie dalla pellicola e si avvolge con un pezzetto di alga Nori.

Ed è tutto. Unico trucco imparato sul campo per non riempirsi le mani di riso e di fare tutto questo con le mani bagnate.

Molte sono le variante estetiche e gustative a questi semplici onigiri.